Bologna, 19/05/2014

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE FRANCESCO ERRANI (PD) SUL CIE


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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani (PD) sul Cie.

"Grazie all'impegno di tutta la città, il CIE di Bologna non riaprirà, almeno per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi: la proposta è di trasformarlo in un centro di accoglienza per dare risposta alle migliaia di profughi che scappano dalla fame e dalla guerra.
In questi undici anni, il Cie ha dimostrato di non essere lo strumento utile per rispondere al fenomeno dell'immigrazione clandestina: solo la metà dei circa 10mila trattenuti sono stati espulsi, mentre i costi economici e umani sono stati enormi.
A seguito della visita ispettiva dell'Asl di Bologna del 14 gennaio 2013 e di un'equipe di Medici per i Diritti Umani che denunciava la situazione drammatica del Centro di identificazione ed espulsione, dopo la chiusura temporanea della struttura di via Mattei, tutta la città (istituzioni, associazioni e movimenti) ha chiesto con forza di non riaprire il CIE, una struttura che viola i diritti umani e spreca risorse pubbliche.
Adesso, il Parlamento deve occuparsi di superare le leggi fallimentari che sono alla base di questi centri e, da Bologna, possiamo dimostrare di essere in grado di costruire un vero progetto di accoglienza in grado di garantire diritti e umanità, in particolare per coloro che hanno bisogno di protezione come i richiedenti asilo: garantendo il massimo della trasparenza, assistenza psicologica e legale, e un'adeguata ospitalità presso un centro di accoglienza aperto.
Sul tema dell'immigrazione, Bologna può essere un esempio e riferimento nazionale".
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