Bologna, 03/02/2012

QUESTION TIME: CHIARIMENTI SULL'EMERGENZA NEVE


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L'assessore Luca Rizzo Nervo ha risposto in aula alle numerose domande sull'emergenza neve, poste dai consiglieri questa mattina in sede di Question time.

Domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL):
"A seguito delle precipitazioni nevose iniziate in città il 31 gennaio, si chiede alla Amministrazione se non ritiene utile e opportuno ripristinare il numero telefonico diretto a cui sia possibile segnalare in tempo reale le buche che inevitabilmente si formeranno sul manto stradale a seguito del lavoro degli spazzaneve e del sale che verrà sparso (giustamente) in grande quantità con funzioni di prevenzione anti ghiaccio. Si chiede altresì che il numero di cui sopra venga divulgato pubblicamente ma primariamente messo a disposizione dei Taxi e degli Autonoleggiatori, a cui chiedere impegno e collaborazione sul tema, così come agli operatori dell'ATC, sottolineando come nell'inverno scorso la stessa iniziativa diede risultati sicuramente concreti e proficui per tutti.

Sottolineato come questa volta l'impegno degli spazzaneve e degli spargisale sia stato tempestivo e continuativo, si chiede come mai i risultati siano stati visibilmente insufficienti e se non si ritenga utile e necessario adottare procedure di lavoro differenti ed anche utilizzare prodotti usati in altre parti del globo. Si chiede cosa si intenda fare per garantire in queste occasioni percorsi pedonali sicuri e come mai non si è provveduto a chiudere le scuole,stante le puntuali previsioni di cui si era a conoscenza, si chiede inoltre come mai non si sia provveduto a rendere agibile e sicuro l'accesso a Palazzo da parte dei suoi frequentatori e ancor di più dei dipendenti del Comune di Bologna. Si chiede infine se non si ritenga utile una delibera che affronti e regoli se non proprio elimini la pericolosissima abitudine di coloro che insistono a voler circolare in queste occasioni con motoveicoli,scooter ecc. ponendo a repentaglio la loro stessa incolumità oltre a quella altrui".

Domanda d'attualità del consigliere Mirco Pieralisi (Amelia per Bologna)
"Considerato: le abbondanti nevicate degli ultimi giorni chiede: che venga illustrato il piano complessivo di interventi con particolare riguardo a: l’informazione rivolta alla cittadinanza; i rapporti con gli istituti scolastici; il ricovero delle persone senza fissa dimora; la viabilità pubblica e privata; che sia tracciato un bilancio del coordinamento con le altre Istituzioni a livello metropolitano. Chiede inoltre di sapere se siano allo studio della Giunta nuove modalità di comunicazione con i cittadini da utilizzare in occasione di eventi rilevanti ed emergenze analoghi a quelli messi in atto per esempio dal Comune di Imola in grado di inviare a tutte le famiglie con figli iscritti a scuola brevi messaggi di testo".

Domanda d'attualità del consigliere Marco Lisei (PdL)
"Premesso che l'abbondante nevicata che interessa la città dal 31 gennaio è stata annunciata dai sistemi meteo con buon anticipo,
che nonostante ciò la criticità si è evidenziata sin dal primo pomeriggio del 31 gennaio, e alla prime luci dell'alba del 1 febbraio la città aveva la viabilità stradale in centro e in periferia, coperta da una folta coltre di neve arrecando in tal modo grave disagio ai cittadini ed ai mezzi pubblici e privati, che in internet e nei mezzi di comunicazione si sono levate le lamentele di molti per la mancanza di puntuali e sostanziali interventi da parte del Comune di Bologna, pone la seguente domanda di attualità per conoscere: relativamente agli anni 2011 e 2012 quanto è stato impegnato economicamente dal Comune di Bologna per il "Piano Neve", a chi è stato affidato tale intervento, il numero degli spazzaneve, spargisale, spalatori a mano utilizzati per gli interventi, a che ora è stato effettuato il primo intervento di spalatura delle strade ed a seguire in che giorno e a che ora sono stati effettuati gli interventi e su quali strade, a che ora è stato effettuato il primo intervento di spargisale delle strade ed a seguire in che giorno e a che ora sono stati effettuati gli interventi e su quali strade, inoltre il totale del sale utilizzato, quali strade sono state interessate dagli interventi di spalatura a mano e con quanti uomini, quanti mezzi ATC hanno subito ritardi nei loro percorsi cittadini, quale è l'entità del ritardo, le tratte eventualmente soppresse o deviate.
Inoltre per conoscere i motivi per i quali non si sia riusciti ad intervenire per permettere alla navetta ATC di raggiungere, nella mattinata del 1 febbraio, i poliambulatori e San Michele in Bosco. Si desidera inoltre conoscere il parere le valutazione del Sindaco e della Giunta in merito agli interventi del "Piano Neve" che a parere del sottoscritto risultano inefficaci ed inefficienti".

Domanda del consigliere Michele Facci (PdL)
"In relazione alle problematiche causate alla cittadinanza dalla copiosa nevicata di questi giorni, ampiamente riportate dalla stampa locale, chiede al Sindaco se non ritenga - stante lo stato di allerta meteo già in essere da diversi giorni - che la decisione di chiusura delle scuole dovesse essere adottata almeno con un giorno di anticipo, in modo da evitare i gravissimi disagi causati alle famiglie (ed anche alla circolazione) nella giornata di mercoledì 1 febbraio; se non ritenga che il servizio di pulizia e sgombero della neve mediante mezzi spazzaneve, nonché quello di spandimento di sale, sia stato assolutamente tardivo, insufficiente e inadeguato rispetto alle reali esigenze della città. In particolare, chiede: se tale attività sia stata eseguita in esatta ottemperanza a quanto previsto nel piano neve presentato dall’Amministrazione comunale nello scorso mese di novembre 2011; quale sia il costo del servizio neve a carico dell’Amministrazione comunale; per quale motivo tale servizio non venga più espletato dalla società Hera; quali siano le ditte che materialmente svolgono oggi questo servizio, e chi sono i soggetti che hanno il compito di coordinamento tra le stesse; per quale motivo l’Amministrazione comunale ha concesso la gestione neve a trattativa diretta anziché mediante bando di gara. Chiede inoltre di conoscere le cause dei problemi occorsi a numerosi mezzi di trasporto pubblico dell’ATC, che hanno dovuto arrestarsi e lasciare a terra i passeggeri, stante la manifestata impossibilità di proseguire la marcia".

Domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Visti gli articoli di stampa relativi alla situazione meteorologica che sta vivendo la nostra città e quindi la situazione di disagio che stiamo vivendo da circa 48 ore. Considerato che con determina dirigenziale del 13.07.2011 il piano neve del Comune di Bologna è stato aggiudicato all’ATI Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna raggruppamento di imprese e SaPaBa per due stagionalità, l'assessore. Rizzo Nervo ha dichiarato dopo più di 24 ore che vista l'intensità delle precipitazioni, (nevica ininterrottamente da oltre 30 ore) ha richiesto di concentrare i mezzi sulle radiali principali per non paralizzare il traffico di attraversamento e i mezzi pubblici lasciando indietro le secondarie; dopo 24 ore erano ancora 'isolati' i Poliambulatori Rizzoli di Bologna e l’Ospedale Bellaria, impossibili da raggiungere con il servizio pubblico. Gli autobus della linea 30 e della linea 90, che solitamente servono quella zona collinare, non riuscivano a percorrere le strade, qualche esponente della maggioranza ha dichiarato che per tale nevicata eccezionale che ha investito Bologna l'amministrazione ha risposto con un intervento eccezionale: decine di pattuglie di polizia municipale per strada, tutti i bus previsti in servizio, 180 mezzi spargisale e spazzaneve in azione. Tenuto conto delle peggiori condizioni dei senzatetto. Chiedo al sindaco e alla giunta: se il gestore del servizio ha utilizzato tutti i 250 mezzi a disposizione e ha attivato i 20 punti per la distribuzione del sale per l'approvvigionamento dei cittadini (il trattamento dei marciapiedi adiacenti alle abitazione compete ai proprietari); quante tonnellate di sale sono state distribuite e come mai ci sono stati quartieri sprovvisti; come i quartieri hanno gestito la comunicazione verso i cittadini per la distribuzione del sale e chi doveva fornire il sale ai quartieri specificando se vi era stato uno studio relativamente ai quantitativi e ai tempi di consegna; i motivi per cui Hera ha dismesso il servizio; se nel nuovo contratto con ATI l’amministrazione deve in ogni caso pagare una quota fissa per la disponibilità del servizio ed in caso di risposta affermativa si chiede di sapere a quanto ammonta tale quota; chi all’interno dell’amministrazione ha il compito di controllare l’effettivo servizio svolto e se nel contratto sono previste penali in caso di inadempienza; come si comporterà l’amministrazione qualora qualche cittadino a seguito di danni causati da eventuali cadute ( lungo le strade, nei pressi dei marciapiedi) dovesse avanzare richiesta di risarcimento economico; se non ritenga opportuno dotare i frontisti di segatura e sabbia da distribuire lungo i portici in modo tale da rendere più sicuro il passaggio pedonale; con riferimenti ai senza fissa dimora che in questi giorni vivono tale disagio in modo ancor più a rischio per la loro incolumità, si chiede di sapere se è intenzione dell’amministrazione accogliere la richiesta avanzata dal Direttore della Caritas di aprire solo per questo breve periodo di emergenza il sottopassaggio di Via Rizzoli e Via Ugo Bassi".

Domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"Visto gli articoli di stampa relativi all'emergenza neve, chiedo al Signor Sindaco e all'amministrazione: a che ora è stata inviata l'ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado di Bologna alle medesime e si chiede di sapere i motivi per cui non è stata emessa il giorno 31 gennaio 2012 quando tutti i mezzi di comunicazione avevano previsto una nevicata straordinaria con 40 cm di neve; il motivo per cui l'amministrazione non ha ritenuto opportuno intervenire prontamente nella pulizia dei portici anche se di competenza dei frontisti (magari impossibilitati ad eseguire tale pulizia poichè non presenti), relativamente al servizio di trasporto pubblico locale si chiede di sapere il motivo per cui non è stato predisposto un piano operativo del personale giacchè risulta che non vi era il personale per il cambio turno e pertanto numerosi cittadini sono stati costretti a scendere dai bus ed attenderne altri. Si chiede inoltre di sapere il motivo per cui nonostante tanti e tanti anni di esperienza ATC continua a mettere in strada durante l'emergenza neve i bus doppi che, proprio per le caratteristiche tecniche- sono i primi ad avere enormi difficoltà nella circolazione. Si chiede inoltre di sapere come l'amministrazione sia intervenuta nei confronti di ATC (se è intervenuta) per le inadempienze e per i grandi disagi creati ai cittadini, se è stata una scelta contrattuale o una scelta della ditta non lasciare liberi i passi carrai ed anzi accumulare davanti agli stessi montagne di neve ostruendone il passaggio (tenuto conto che il passaggio per il passo carraio si paga) ed il motivo per cui non sono state pulite - già dall'inizio della nevicata - le strade secondarie, il motivo per cui non viene portata via la neve che con le temperature che si abbasseranno diverrà ghiaccio; se è stato attivato un piano emergenza nei confronti degli anziani in particolare se si è provveduto a verificare il servizio PRONTO FARMACO ed una eventuale accordo con l'AUSER per la consegna dei generi di prima necessità, a quale numero di riferimento doveva rivolgersi la cittadinanza per avere informazioni sull'emergenza e soprattutto per segnale eventuali necessità di pulizia delle strade poichè non risulta essere stato attivato alcun numero telefonico a differenza di quanto scritto nella determina dirigenziale e perchè ieri pomeriggio nessuno rispondeva al CALL Center del Comune di Bologna e quando rispondevano non sapevano dare le indicazioni ai cittadini, e quali direttive erano state date al personale, a quanto ammonta il costo per il servizio emergenza neve per l'anno in corso; se è intenzione del Comune rifarsi sulla ditta vincitrice dell'appalto e se si sta valutando l'idea di recedere o rivedere i termini del contratto in essere per il prossimo anno".

Domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord):
"Visti gli articoli di stampa relativi all'emergenza neve chiedo al signor Sindaco e all'Amminiatrazione il motivo per cui non si è provveduto a dare mandato alla ditta appaltatrice del servizio neve la priorità di tenere pulite le strade per l'accesso ai poliambulatori e agli ospedali cittadini considerato che vi sono visite mediche prenotate da tempo e persone che giornalmente devono recarsi negli ospedali e nei poliambulatori per sottoporsi a terapie mediche quali dialisi e terapie oncologiche; se proprio per le motivazioni sopra riportate, l'amministrazione non ha ritenuto opportuno in via del tutto eccezionale mettere a disposizione un servizio di accompagnamento con mezzi privati (Saca - Cosepuri ecc...) alle persone costrette a sottoporsi a terapie salvavita negli ospedali cittadini e nei poliambulatori; se non ritenga opportuno - proprio per il numero di persone che ad oggi si sono recate negli ospedali a seguito di cadute riportanti fratture - concordare con l'ASL e l'Azienda ospedaliera un piano emergenza di trasporto da mettere in atto quando si verificano situazioni davvero particolari".

Risposta dell'assessore Luca Rizzo Nervo:

"Grazie presidente. Sono state oggettivamente giornate complesse a causa dell'abbondante nevicata. Io davvero, prima di rispondere a tutte le domande che sono state poste, ci tengo a ringraziare tutta la Giunta e gli uffici comunali che sono stati mobilitati in questa emergenza, vi ringrazio davvero per il lavoro svolto e ringrazio anche per avermi coadiuvato in queste ore in cui c'erano tante cose da fare. Nella redazione di queste risposte, credo, abbiamo cercato di rispondere con massima completezza e le eventuali imperfezioni, che comunque sono pronto a correggere successivamente in forma scritta sono dovute al fatto che appunto tutti gli uffici in queste ore sono impegnati nell'emergenza neve.
Ho diviso la risposta per capitoli, riassumendo il senso delle vostre domande e parto dai dati precisi che mi sono stati chiesti relativi al contratto di servizio con il gestore BGS, che ricordo è lo stesso gestore che ha il contratto di Global Service, di manutenzione strade che svolge in altre città, anche del nord, ad esempio Parma, un servizio manutenzione strade insieme al servizio neve, come previsto in molte città.

Il valore del contratto di servizio è di Euro/anno 1.440.000, esattamente corrispondente all'importo del contratto precedente con il gestore Hera. La differenza sostanziale che è stata già spiegata non con particolare enfasi dal consigliere Facci ma con spero dovizia di particolari in questa sede già a novembre è che abbiamo modificato le modalità: con Hera era previsto un contratto a canone, cioè a forfait, riconoscevamo a Hera 1.440.000 euro a prescindere dal numero, dalla qualità e dalla quantità degli eventi nevosi, quindi lo stesso prezzo se anche nevicasse tantissimo, sia che non nevicasse per nulla; abbiamo invece preferito con questo nuovo contratto di servizio strutturarlo in una parte a canone, necessaria per strutturare il servizio e per fare i contratti con i trattoristi, del valore di 720.000 euro, cioè la metà, ed una parte a misura del rimanente 50%. L'aspettativa ovviamente era quella che di fronte ad eventi nevosi che fossero stati minori degli anni precedenti, ci sarebbe stato un effettivo risparmio di soldi pubblici. La portata della nevosità solo di questa nevicata purtroppo non realizzerà questo obiettivo.
Nel canone sono compresi: il nolo e la messa a disposizione dei mezzi e delle lame omologate, i contratti con le società, più di una società, che forniscono le informazioni metereologiche (ARPA, Aeroporto, ecc.), la centrale operativa, il monitoraggio sul territorio, delle condizioni atmosferiche e tutto quanto necessario a garantire l'immediata operatività in caso di un evento. Nella parte a misura sono compresi i costi orari della manodopera impegnata nel servizio, per tutta la durata degli eventi ed il costo del sale. Il contratto ha durata annuale.
Il gestore del servizio ha reso disponibili i mezzi previsti dal piano neve, consistenti in:
186 trattori con lama cioè 6 in più degli anni precedenti, tutti mezzi peraltro ci tengo a precisare dotati di sistema GPS, quindi rispetto ai quali c'è una tracciabilità dei percorsi effettuati, i percorsi sono stati tracciati e ciò ci consentirà di avere dei dati abbastanza precisi, anche per poi verificare puntualmente i passaggi nelle diverse strade cittadine
46 camion spargisale
18 bobcat
autocarri e pale caricatrici, tutte quelle necessarie (nei momenti di emergenza di questi giorni ne sono state impiegate fino a 22)
50 spalatori manuali che nella giornata di ieri sono stati raddoppiati a 100.

Per quanto riguarda lo spargimento di sale , anche su questo si sono espresse molte opinioni sul momento e la quantità di sale sparso e distribuito.
Prima dell'evento erano stati distribuiti ai quartieri pallet di 100 sacchi di sale del peso di 10 chilogrammi cadauno, da fornire direttamente ai cittadini richiedenti. Il prodotto veniva reintegrato presso i quartieri a richiesta dei medesimi. Quindi nei mesi scorsi c’è stata una fornitura che ha permesso ai cittadini di rifornirsi per tempo del sale.
Nel corso dell'evento sono state sparse 2.800 tonnellate di sale, stando al dato di ieri, nel senso che attualmente è aumentato ulteriormente, tra cloruro di sodio, cloruro di calcio e cloruro di magnesio. Ci tengo a precisare che, a parte il cloruro di sodio, che è il sale più classico, il cloruro di calcio e il cloruro di magnesio sono una dotazione che penso nella provincia abbia solo il comune di Bologna ed è una fornitura che avevamo previsto proprio perché consente l'efficacia anche a temperature inferiori ai -5°, perché il sale normalmente utilizzato, sotto una certa temperatura ha un'efficacia molto minore.
Tali scorte, in esaurimento, anche in questo senso dopo risponderò sulle mancanze che si sono verificate nella tarda serata dell'altro ieri, sono state reintegrate nella giornata di ieri con ulteriori 3.500 tonnellate di sale, in previsione degli abbassamenti di temperatura del fine settimana.
Tutto il sale distribuito nei quartieri è stato distribuito ai cittadini, in misura molto più rilevante che negli anni precedenti, vi sono stati dei ritardi in alcuni quartieri, e precisamente mi risulta in tre: S. Stefano, Navile e Reno, nella serata dell'altro ieri, dovuti al fatto che il carico delle 3500 t era bloccato dalla Prefettura di Ravenna, a fronte del provvedimento che i Prefetti della Regione hanno assunto in merito alla circolazione dei mezzi pesanti sopra le 7,5 t
Siamo intervenuti, con l'ausilio della Prefettura di Bologna, sbloccando questa situazione nei quartieri che ne avevano bisogno. Ci tengo a precisare che la distribuzione del sale presso i quartieri è una novità introdotta dal Piano neve di quest'anno in quanto negli anni scorsi, Hera distribuiva il sale, sciolto, esclusivamente in via del Frullo, in una zona un po' delocalizzata della città, quindi i cittadini dovevano munirsi di secchi e contenitori ed andare a ritirarlo. Il piano neve ha ritenuto di agevolare la popolazione fornendo il sale in sacchi in luoghi più facilmente accessibili, indicati direttamente dai quartieri, anche in piu’ luoghi nello stesso quartiere. Il reintegro del materiale avviene su richiesta dei quartieri, che hanno il controllo delle quantità effettivamente distribuite..Il reintegro avviene, da previsioni, nel giro di un giorno, ovviamente in una situazione di emergenza un giorno è un tempo particolarmente lungo, ma questo era quanto previsto nel piano. I ritardi nelle consegne sono stati motivati anche da quello che dicevo prima e dal fatto che il gestore era impegnato in maniera superiore alle previsioni nella pulizia delle strade con tutti i mezzi.
In merito alla richiesta di spandere segatura e sabbia sotto i portici si precisa che è vietato, come noto, lo spargimento a terra di segatura per motivi igienico-ambientali, per questo il comune non può ricorrere a tale soluzione per ridurre la scivolosità dei portici. Per quanto riguarda sabbia e ghiaino essi sono controindicati in quanto generano problemi ai sistemi di raccolta delle acque meteoriche, causando grave danno alle reti.
Per quanto riguarda il motivo per cui l'amministrazione non ha ritenuto opportuno intervenire sulla pulizia dei portici e dei marciapiedi, come noto l’art. 6 del regolamento di Polizia Municipale rimanda ai frontisti la pulizia di marciapiedi e passaggi anche pubblici. Nel caso dei portici la pulizia spetta alle proprietà. La rilevanza dell'evento meteorico, la sua virulenza e la sua durata, hanno reso difficoltose per i cittadini attività altrimenti normali per i proprietari. Vi ricordo che il Regolamento di Polizia Municipale, è un regolamento votato nel febbraio 2004 dal Consiglio comunale di allora.

Il piano neve è stato elaborato dal titolare del contratto di servizio sulla base di precipitazioni ventennali. Per questo motivo il piano prevedeva un prioritario intervento alla viabilità principale per garantire il passaggio dei mezzi pubblici e il successivo intervento sulla viabilità secondaria. Tale piano corrispondeva alle specifiche utilizzate anche dal precedente gestore. Vi è continuità nelle modalità di erogazione del servizio, ripeto che stiamo parlando di una programmazione effettuata su una previsione che è stata smentita in eccesso dalla realtà, e basandosi sull'esperienza degli ultimi vent'anni.
Come è già noto, la nevicata di mercoledì è stata la più copiosa nevicata degli ultimi 56 anni.
Come già detto la precipitazioni di questi giorni per intensità e durata ha avuto caratteristiche ben più pesanti di quelle previste e per questo motivo si è data priorità alla viabilità principale, assumendo come obiettivo quello di lasciare libere le strade con passaggio di bus, creando qualche disagio sulla viabilità secondaria. E’ stata una scelta necessitata dall'intensità e dalla durata della nevicata che non ha dato tregua per trenta ore ha reso molto difficile occuparsi della viabilità secondaria, dovendo dare priorità alle strade principali dove passavano i mezzi pubblici, che in effetti, pur nelle difficoltà e nei ritardi, sono passati.
Per lo stesso motivo la riapertura dei passi carrai è stata posta in sequenza al mantenimento della percorribilità viaria

Per quanto riguarda le domande che riguardano l'individuazione del nuovo gestore e del perché si è provveduto a individuare un nuovo gestore, il motivo è che Hera, con lettera del 15 ottobre 2010 ha comunicato all'Amministrazione Comunale di essere in attesa del rinnovo del contratto per la stagione 2010/2011 e che il suo impegno finiva a marzo 2011 ed il comune avrebbe dovuto provvedere ad affidare ad altro contraente il servizio.
Quando questa Giunta è entrata in carica il 26 maggio 2011 non era stata appunto effettuata una gara e vi era tutta evidenza, come ci è stato confermato dagli uffici competenti, come i tempi per effettuare una gara per il servizio neve non fossero più congrui, essendo che il servizio neve, soprattutto per l'approvvigionamento del sale deve avvenire in tempi per l'inverno, già nelle prime settimane di luglio. Per questo abbiamo attuato la scelta di andare ad integrare il contratto di servizio per la manutenzione strade, come peraltro accade per molte altre città, anche per il servizio neve.

Per quanto riguarda la domanda se era stata data comunicazione alla cittadinanza, veniva chiesto se era stato previsto un numero telefonico: è sempre attivo il numero verde a cui fare riferimento per richieste manutentive su patrimonio abitativo, verde e stradale. Tale numero non è a disposizione dei cittadini, ma delle autorità pubbliche che svolgono attività di controllo e presidio del territorio (forze dell'ordine, urp comunali e di quartiere) a cui i cittadini possono rivolgersi e possono ovviamente segnalare le loro difficoltà e i loro disagi.
Tale numero è stato già da tempo comunicato ai tassisti, agli autonoleggi e anche alle società di trasportatori che con maggiore frequenza fruiscono della rete stradale cittadina, proprio con lo scopo di costituire una rete di supporto al monitoraggio già effettuato, per contratto, dal gestore della rete stradale cittadina. Tale iniziativa non sempre però ha sortito gli effetti sperati, in quanto le indicazioni (pervenute per poco tempo) sono di carattere generico. Essa comunque verrà reiterata, sensibilizzando nuovamente le categorie alla sua utilità.
La scheda informativa del Piano neve è stata pubblicata su iperbole e riportata in un comunicato stampa del 31 gennaio su cui è indicato in maniera chiara che le eventuali situazioni critiche possono essere segnalate a: "Segnala un problema" (sistema di segnalazioni CzRM); sportelli del cittadino di quartiere; Ufficio Relazioni con il Pubblico di Piazza Maggiore; Call center comunale. In caso di situazioni di pericolo che richiedono un intervento urgente:
Centrale Radio Operativa della Polizia Municipale.
Da mercoledì il call center è stato contattato da tanti cittadini che volevano segnalare situazioni critiche in alcune strade. Tutte le segnalazioni e previo accordo con il direttore del settore Opere Pubbliche sono state raccolte e inviate loro. Per i cittadini che avevano lasciato una mail è stata inviata una risposta direttamente dal settore. Nel caso i cittadini abbiano richiamato il call center per sollecitare l'intervento gli operatori, la segnalazione veniva reinoltrata al settore opere pubbliche.
I numeri sono in corso di conteggio e saranno disponibili quanto prima.

Per quanto riguarda l’ accesso agli uffici comunali di Palazzo d'Accursio segnalo che nella giornata di ieri sono intervenuti i mezzi spazzaneve all'interno dei cortili di Palazzo d'Accursio per una migliore accessibilità sia nel cortile del pozzo sia da piazza maggiore se si entrava a palazzo.
Non mi risulta che, frequentatori e/o dipendenti siano arrivati agli ingressi di Palazzo d'Accursio e poi sono stati impossibilitati a raggiungere gli uffici, ed è del tutto evidente che la nevicata, anche per quanto riguarda l'accesso a palazzo d'Accursio ha provocato elementi di disagio.

Per quanto riguarda i rapporti con ATC e il tema del trasporto pubblico in queste giornate, premesso che i mezzi di trasporto pubblico condividono la strada con tutti i veicoli privati (auto, mezzi pesanti), anch'essi rallentati dalle condizioni del fondo stradale, perché non tutti gli automobilisti hanno ottemperato alla richiesta di non utilizzare le auto private se non munite di gomme termiche o catene. Quindi la difficoltà e i rallentamenti del traffico cittadino dei veicoli privati ha condizionato necessariamente anche i mezzi di trasporto pubblico.
In una situazione di questo genere il trasporto pubblico non si può svolgere con le prestazioni di un giorno "normale, ma viene comunque assicurato, pur con molti limiti legate alla puntualità.
L'organizzazione del servizio non è certo modificabile nel suo complesso nel giro di pochi giorni, poiché le condizioni reali del servizio dipendono anche da fattori esterni all'azienda di trasporto, è un'organizzazione complessa che non può essere in tempi rapidi modificata. Durante questa emergenza anche una relazione forte che c'è stata in Giunta con l'assessore Colombo e con Atc ha fatto delle scelte: ad esempio si è convenuto insieme di ritirare dalla strada i mezzi doppi, perché rappresentavano un forte disagio e un pericolo per la viabilità stradale. Sono stati sostituiti ed è stata intensificata la frequenza del turno successivo e sono sicuro che quanti hanno utilizzato il mezzo pubblico, dopo le prime difficoltà della giornata di mercoledì, già ieri hanno trovato un servizio migliore.
Per quanto riguarda blocchi per "mancanza" di autisti si precisa quanto segue:
Gli autisti non svolgono una prestazione continuativa, bensì i loro turni sono suddivisi in più riprese con un'interruzione intermedia (non facente parte della prestazione lavorativa): conseguentemente, se i ritardi sono particolarmente rilevanti, è possibile che alcuni autisti non arrivino in tempo nel punto previsto per il cambio, per effettuare la successiva frazione del turno. In questi casi, che si possono verificare anche nelle condizioni medie di esercizio, si interviene facendo proseguire l'autista che dovrebbe smontare oppure si fa intervenire il personale di riserva per non interrompere le corse. L'intervento richiede un certo tempo e questo spiega alcune soste prolungate in centro.
In condizioni estreme come quelle di ieri non è stato possibile garantire al 100% la continuità. In previsione delle condizioni difficili erano stati comunque chiamati in servizio autisti in più rispetto alla disponibilità ordinaria, questa disponibilità maggiore è stata purtroppo in parte assorbita dal maggior numero di assenze per malattia. Rispetto alle condizioni normali si è fatto ricorso a tutte le risorse disponibili in aggiunta a quelle normalmente programmate, che hanno fatto fronte, tra l'altro a una punta eccezionale e non prevedibile di malattia. Va dato atto a tutto il personale di guida di una grande disponibilità: per limitare i disservizi molti hanno proseguito la prestazione ben oltre l'orario lavorativo assegnato, in condizioni certamente disagevoli.
Questi i principali punti in cui sono stati sospesi temporaneamente tratti di linea del trasporto pubblico mercoledì 1/2:
- la navetta A non ha raggiunto il poliambulatorio del RIzzoli dalle 8 alle 14, per assoluta impraticabilità della rampa di accesso dal cancello di Via di Barbiano e questo è sicuramente il caso di maggiore disservizio che si è verificato, è stato prontamente segnalato e risolto
Inoltre dalle 9 alle 14 la linea 30 ha effettuato il tratto da Porta Castiglione al Piazzale Bacchelli mediante trasbordo su bus navetta, è stato escluso solo il tratto interno al cancello di San Michele in Bosco
Saltuari blocchi e deviazioni temporanee (a volte di singole corse) in diversi punti della città si sono verificati a causa di incidenti o auto intraversate. Alcuni esempi sono stati in Viale XII Giugno 7.30-9.30, nella zona Casteldebole, in via Guidotti e XXI Aprile. Inoltre nella giornata di ieri c'è stata l'interruzione dalle 16.30 alle 19 del traffico in Piazza Malpighi per problemi non legati alla circolazione ma alla caduta di un albero con danni a un palo dell'illuminazione pubblica. Il trasporto pubblico ha subito lunghe deviazioni (soprattutto per le linee in transito in direzione di Via Marconi/Ugo Bassi,

Per quanto riguarda le domande relative alle disposizioni sulla circolazione di mezzi privati dal punto di vista normativo, gli articoli 6 e 7 del Codice della Strada consentono al Sindaco di disporre, per il tempo strettamente necessario, la sospensione della circolazione di tutte o di alcune categorie di utenti per motivi di incolumità pubblica. Ciò premesso, il 3° comma dell'articolo 192 del codice della strada prevede comunque che, a prescindere dall'emanazione di un'ordinanza ad hoc, i funzionari, gli ufficiali ed agenti che svolgono funzioni di polizia stradale possono:
a) ordinare di non proseguire la marcia al conducente di un veicolo, qualora i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione o i pneumatici presentino difetti o irregolarità tali da determinare grave pericolo e rischio per la propria e altrui sicurezza, tenuto anche conto delle condizioni atmosferiche o della strada;
possono altresì ordinare ai conducenti dei veicoli sprovvisti di mezzi antisdrucciolevoli, quando questi siano prescritti, di fermarsi o di proseguire la marcia con l'osservanza di specifiche cautele.
Ad ogni buon conto, si segnala che dalle ore 18 del 31 gennaio alle ore 10 del 3 febbraio le segnalazioni ricevute presso la Centrale Radio Operativa della Polizia municipale per sinistri occorsi sono state complessivamente 16, di cui 11 in presenza di leggeri feriti. Si precisa che in nessuno degli incidenti segnalati o rilevati risultavano coinvolti ciclomotori, motocicli o biciclette.

Per quanto riguarda la domanda che veniva posta sulla responsabilità civile delll'amministrazione si ricorda qualora qualche cittadino a seguito di danni causati da eventuali cadute ( lungo le strade, nei pressi dei marciapiedi) dovesse avanzare richiesta di risarcimento economico. Si informa che
Il sistema delle Responsabilità civile per danni a terzi (un'espressione nella quale vanno ricompresi i cittadini nel caso di questa domanda di attualità) e' disciplinato dal codice civile. La titolarità delle strade comunali e la possibilità che queste costituiscano causa di danni nei confronti della collettività che ne è generalmente utente, determina tutte le amministrazioni comunali a stipulare polizze assicurative per la copertura dei potenziali rischi risarcitori. Inoltre, nel caso in cui si accertino responsabilità riconducibili alla condotta colposa degli appaltatori dei servizi di manutenzione ordinaria delle strade comunali disciplinati dai capitolati speciali d'appalto in ordine a danni provocati ai terzi, gli stessi appaltatori sono contrattualmente obbligati ad azionare i contratti assicurativi contro i rischi da responsabilità civile per danni a terzi richiesti per la stipula del contratto d'appalto relativo.
Nei casi di sinistri della natura cui fa riferimento la domanda della consigliera Scarano, la procedura prevede l'inoltro della denuncia dell'incidente e della richiesta di risarcimento dei danni conseguenti alla compagnia assicurativa o del Comune o dell'impresa appaltatrice, a seconda della loro riconducibilità o meno all'operato dell'una o dell'altra.

Per quanto riguarda le domande relative a quanto fatto in relazione alle persone senza fissa dimora si precisa che - ad eccezione di coloro, pocchissime unità, che hanno rifiutato i l'accoglienza, e che sono contattati e assistiti quotidianamente dalle unità mobili operative per strada- sono ora attivi 473 posti di accoglienza, grande parte dei quali approntati appositamente e per tempo per il piano freddo, che rispondono alla richiesta intercettata dai servizi. Alcuni di questi posti nella notte scorsa non sono stati ancora occupati, quindi l'offerta ha superato se pure di non molte unità la domanda.
Questa è stata la risposta che abbiamo messo in campo rispetto alla richiesta che il direttore della Caritas ha fatto in questi giorni relativamente al sottopassaggio: occorre tenere presenti le caratteristiche del sottopassaggio, non riscaldato e dotato di numerose griglie di aerazione che lo collegano direttamente con l'esterno. E quindi e’ stato considerato un riparo molto molto meno efficace di quanto non siano i posti programmati per tempo all'interno del piano freddo dall'amministrazione comunale.
Per quanto attiene al piano complessivo per il ricovero dei senza fissa dimora si specifica che durante l'allerta meteo sono state predisposte le seguenti azioni aggiuntive: sono stati attivati 6 posti donna presso parrocchia della Dozza, 5 posti uomo presso Parrocchia di San Bartolomeo alla Beverara, 25 posti aggiuntivi presso il Centro Beltrame via Sabatucci 2, apertura straordinaria di tutte le strutture di accoglienza 24/24 almeno fino alla fine dell'allerta meteo e l'impegno straordinario dei servizi di strada potenziati anche nella fascia mattutina e notturna per contattare le persone in strada che rifiutano l'accoglienza, portando loro un primo conforto con coperte e bevande calde, accompagnarle nei centri diurni aperti e riscaldati e nei centri di accoglienza notturni.

Per quanto riguarda invece il tema relativo alle Istituzioni Scolastiche, alle scelte che l'amministrazione ha maturato in questi giorni, si segnale in primo luogo che in autunno, per la predisposizione del piano neve, sono stati sentiti i singoli responsabili scuola nei quartieri per rilevare, e conseguentemente gestire, le possibili criticità al verificarsi di eventuali nevicate. Nella giornata di martedì 31 gennaio, a fronte delle annunciate nevicate, il Settore Istruzione, di concerto con i Quartieri, ha verificato il regolare funzionamento, in presenza di neve, dei servizi forniti alle scuole (in particolare in relazione ai pasti e al trasporto). Su tali aspetti, i Quartieri hanno tenuto la comunicazione con le scuole. Ci tengo a dire che la scelta di tenere aperta la scuola il 31 è stata motivata dal fatto che le previsioni ci davano una neve più moderata e che comunque sia la presenza di neve nelle strade non è motivo sufficiente per la chiusura delle scuole.
Mercoledì 1 febbraio, vista la comunicazione della Prefettura che aveva trasmesso la nota di allerta della protezione civile che indicava la previsione di temperature rigide ad iniziare da giovedì 2 febbraio, considerato che tali temperature avrebbero potuto determinare disagi, oltre che nella mobilità e nella circolazione stradale, nel funzionamento degli impianti delle scuole e nel rifornimento dei pasti alle stesse, il Sindaco ha adottato, in forza dei poteri a lui conferiti, una ordinanza in cui ha sospeso - da giovedì 2/02/2012 fino a sabato 4/02/2012 compreso - l'attività educativa e didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado, al fine di tutelarne gli utenti - tenendo conto che si tratta perlopiù di minori - e di limitare i disservizi che avrebbero potuto inevitabilmente prodursi. Stiamo valutando in queste ore assieme agli organismi di protezione civile regionale cosa far eper la giornata di lunedì poiché il perdurare della criticità potrebbe prevedere il proseguimento di questo provvedimento anche per le giornate successive a quelle di 4 febbraio.
Si è ritenuto non ci fossero gli estremi per un provvedimento più incisivo di chiusura di tutti gli uffici pubblici, di cui al contrario si è ritenuto di dover garantire il funzionamento, ivi compresi gli uffici scolastici. Nel corso della mattinata, comunque, il Settore Istruzione e i Quartieri hanno mantenuto la comunicazione con le scuole costantemente e la stessa ordinanza del Sindaco è stata preannunciata da una preventiva comunicazione del Settore Istruzione a tutti gli istituti scolastici della città di Bologna (invio mail delle ore 11.47).Aggiungo che questa comunicazione e relazione continua con le scuole della città ha anche consentito nella giornata del 31 e dell'1 di concentrare i mezzi di spalatura neve intorno ai plessi scolastici per garantire il trasporto dei pasti alle scuole

Per quanto riguarda i rapporti con le aziende sanitarie e la previsione di particolari accordi si segnala che con l’Azienda USL non servono accordi in quanto già attivi piani di emergenza e trasporto di persone in condizioni di malattia e bisogno (sistema di servizi di emergenza e altri servizi di pronto intervento) anche in considerazione dell'esperienza da questa acquisita nei casi di precedenti emergenze climatiche e non. L'azienda, con comunicato visibile sul sito aziendale ed aggiornamenti costanti ha comunicato che nella giornata di ieri, 2 febbraio, ci sono stati 350 interventi, 87 trasportati al Maggiore, 101 al Sant'Orsola, 18 al Rizzoli. Gli ospedali attualmente funzionano regolarmente; in particolare il Bellaria e il Maggiore lavorano a pieno regime e non si registra, al momento, alcun iperafflusso. Una trentina di operatori, questo è stato il disagio che si è realizzato, tra medici e infermieri, hanno pernottato all'interno delle strutture ospedaliere per garantire la pronta disponibilità ed evitare qualunque ritardo nel raggiungere, stamane, la sede di lavoro. E' stata rivista la programmazione delle attività cliniche, privilegiando  gli interventi prioritari e riprogrammando, d’intesa con gli interessati, tutti gli altri interventi. Non si registra, fonte l'azienda sanitaria alcun problema di accessibilità ai tre ospedali principali (Bellaria, Maggiore e S.Orsola). Risolti tutti i problemi di viabilità interna al Bellaria, ancora qualche vialetto innevato al Maggiore.
Tutti i Servizi di Salute Mentale e servizi specialistici: hanno funzionato regolarmente in queste giornate. E’ stata anche qui rivista la  pianificazione delle attività per assicurare gli interventi di assistenza domiciliare, e sono stati riprogrammati tutti gli altri interventi. Per la dialisi trasporti gratuito organizzati anche per Pazienti in AD oncologici che possono usufruire di trasporto gratuito in ambulanza.

Queste le principali risposte a quanto mi veniva richiesto. Quindi è andato tutto bene? Nessuno ha detto questo, nessuno si è limitato a difendersi, a mettere davanti i numeri a fronte di una situazione di disagio evidente a tutti. Abbiamo lavorato per provare a risolvere i problemi più evidenti in una situazione di grande anomalia che si è presentata. Io non ho paura a presentare già da subito, altre valutazioni dovranno essere presentate soprattutto in due ambiti in cui io vedo possibili miglioramenti da prevedere per le prossime occasioni. Sono problemi che sicuramente sono stati resi più evidenti dalla quantità abnorme di neve, ma vanno comunque affrontati: uno dei quali e’ quello relativo ai marciapiedi che ha richiamato qualcuno di voi, l'ho detto prima e lo ripeto, la pulizia dei marciapiedi spetta per regolamento comunale ai frontisti salvo i marciapiedi comunali che risultano essere stati puliti, i marciapiedi invece prospicienti le proprietà private spettano ai frontisti. In molti casi questo non è stato fatto o è stato fatto parzialmente, è difficile oggettivamente chiedere di attivarsi alle persone in questa direzione, soprattutto alle persone anziane. Io credo che sia per questo utile definire nel Regolamento comunale, una scelta che dovrà passare dal Consiglio, definire una diversa previsione che preveda forme convenzionali per i condomini che lasci in capo al gestore la responsabilità anche sui marciapiedi, verificando eventualmente il corrispettivo da corrispondere al gestore

Una risorsa importante è strutturare la rete dei volontari, non è vero che ci sono voluti giorni, abbiamo messo in operatività in mezza giornata una rete di volontari che nelle prossime ore aumenterà di molte unità, io sono molto contento che nel giro di poche ore si siano manifestate oltre 500 disponibilità tra disponibilità di associazioni, gruppi organizzati e normali cittadini. In prospettiva questa rete può essere non una misura emergenziale, ma una risorsa da mettere in campo programmandola preventivamente.

Ringrazio tutti i cittadini per la pazienza e il senso civico mostrato, scusandomi per i disagi. Qualcuno ha detto che io non mi sia scusato per i disagi, io mi sono scusato, segnalando però che anche a disagi forti non corrispondono necessariamente disservizi.
Si è detto che si potevano mettere in campo più mezzi: ne abbiamo utilizzati 186, Milano, per fare un paragone, ne ha attivati 170 e 40 spargisale sono un numero congruo per una città come Bologna e rispetto all'anno scorso sono aumentati. La normalità della situazione atmosferica bolognese non prevede di mettere in campo un numero maggiore.
Ciò che è avvenuto è un evento anomalo che ha messo in forte stress una rete che era pensata per un dimensionamento diverso. In queste ore e giorni abbiamo raccolto molte domande, molte arrabbiature, molte opinioni del tenore”si doveva fare così....”, tutto legittimo e normale, siamo tutti ovviamente esperti nel momento dell'emergenza. Nella libertà delle opinioni in questo contesto provo ad inserire anche la mia, che ho visto condivisa da molti cittadini: forse la verità è che è caduta tanta tanta neve, in modo anomalo per Bologna e non solo. E' impossibile pensare che le abitudini dei cittadini non mutino davanti a quasi 60 cm di neve caduti in due giorni. Non so quante altre città con una tale quantità di neve avrebbero visto gli autobus girare e i servizi pubblici principali essere garantiti, pur con qualche ritardo. Quindi tutto bene? Tutto è andato bene?
No non ho detto questo anche se ripeto a disagi forti non corrispondono necessariamente disservizi.
Riconoscre l'anomalia dell'evento nevoso non impedirà una verifica attenta e puntuale su come sono andate le cose per poter migliorare. La verifica verrà fatta a tempo debito, alla fine dell'emergenza. Ora siamo nell'operatività di questa situazione anomala e serve una mano da parte di tutti più che maestrine dalla penna rossa. E su questo un'altra cosa: troppe voci state sul fatto che le persone che gestiscono l'emergenza neve non stanno facendo bene il loro lavoro. Dite che l'assessore è un incompetente, che se ne è stato nel suo ufficio, tutto lecito ma non mettete in discussione il lavoro, la dignità di queste persone: trattoristi, autisti ATC, spalatori a mano, centrale operativa, polizia municipale che in questa emergenza hanno fatto i salti mortali con gli occhi puntati addosso. Certo sono pagati per farlo ma ciò non basta a giustificare gli sforzi che hanno fatto per fronteggiare questa situazione straordinaria. Il loro impegno oltre il dovuto, i turni che hanno relaizzato, fanno di loro l'orgoglio di questa città non la vergogna
Mi fermo qui perché l’ho già fatta molto lunga e nel pomeriggio è prevista ahime’ altra neve e c'è molto da fare.
Un'ultima cosa che ci tengo a dire a quest'Aula, anche per la responsabilità di rappresentanza e per il rapporto dei consiglieri con i cittadini è l'invito reiterato a tutti i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici e non i mezzi privati, a spostarsi il meno possibile poiché le condizioni climatiche sia in quanto a temperatura che a precipitazioni nevose perdureranno per qualche giorno e richiedono la massima attenzione."

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