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Bologna, 18/11/2013
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La domanda della consigliera Cocconcelli "Ancora disservizi lamentati dall'utenza riguardo al servizio CUP 2000, come lamentato da una lettera della signora S. F. pubblicata dal Carlino in data 13/11/2013. Uffici Cup 2000 Mazzacurati di via Toscana, dove è stato ridotto l'orario di apertura con chiusura alle ore 13.30, ma l'erogazione dei numeri del "salvacode" viene interrotta arbitrariamente alle 12.30, non assicurando all'utenza già in fila da diverse ore e già provvista di numero, che la loro pratica venga sbrigata in tempi utili. Pare addirittura,come si evince dalla lettera, che la gente venga invitata ad andarsene. Chiedo alla giunta se ciò corrisponda al vero se si abbia intenzione di modificare il rapporto esistente con cup 2000 e che correttivi debbano essere posti in essere,in quanto l'utenza che si trova "materialmente e fisicamente" all'interno degli uffici Cup fino alle ore 13.30 possa avere la garanzia di essere servita,dato che trattasi di persone anziani e/ o disabili e se,non si ravvisano gli estremi di una interruzione di pubblico servizio". La risposta dell'assessore Rizzo Nervo "I disservizi che la domanda d'attualità della consigliera denuncia, ovviamente ho ricevuto dall'Azienda una risposta in tal senso dove mi viene detto, e quindi riporto all'attenzione del Consiglio che i flussi di accesso agli sportelli pur seguiti,conosciuti, dal personale dell'Azienda Sanitaria preposto, presentano per ovvie ragioni elementi di imprevedibilità legati a occasionali incrementi che possono creare code e in casi rari impossibilità di accogliere ed evadere tutte le richieste nell'orario di lavoro massimo previsto per i dipendenti Cup. Gli operatori di sportello hanno la consegna di segnalare tempestivamente ai propri referenti aziendali le eventuali situazioni critiche riguardanti i punti di prenotazione e accettazione durante l'orario di servizio. In particolare sono tenuti a segnalare tempestivamente sui tempi di attesa che superino i 40 minuti in qualunque fascia oraria della giornata, l 'impossibilità di garantire il soddisfacimento delle richieste da parte dei cittadini presenti, muniti del proprio numero entro l'orario di servizio. Sono anche tenuti a informare tempestivamente l'utenza su ogni situazione critica che possa pregiudicare l'erogazione dei servizi o causare la mancata presa in carico dell'utente presente nel punto di prenotazione e accettazione, per evitare inutili attese nel caso di iper afflusso si preferisce assegnare i numeri per l'accesso agli sportelli in misura tale da garantire il soddisfacimento delle domande entro l'orario di chiusura, appositi cartelli nelle sale di attesa informano i cittadini di tale eventualità. Quanto alla circostanza per cui pratiche particolarmente complesse possano rendere difficile accogliere tutti coloro che hanno ritirato il numero, come lamentato dalla segnalazione, si tratta di un'evenienza veramente eccezionale da quanto risulta dalle verifiche dell'Azienda. Superati gli orari di sportello previsti gli utenti ancora in possesso del numero e non ancora serviti, possono lasciare in consegna al personale la propria documentazione, con la sola esclusione di alcune operazioni, come per esempio quelle di anagrafe, che richiedono l'indispensabile presenza del cittadino. Il personale di sportello provvede a prendere in carico le richieste verificando subito eventuali criticità, il cittadini viene poi successivamente riconttatatto, mentre l'impegnativa e gli allegati possono essere ritirati il giorno successivo alle portinerie dei punti Cup nei quali è stata presa in carico la prenotazione, senza la necessità di ulteriori file. Infine l'Azienda sanitaria sta lavorando intensamente, in accordo con la Conferenza territoriale socio-sanitaria, alla strategia accesso a km0 che punta alla semplificazione e alla sburocratizzazione delle procedure legate all'accesso ai servizi e alla possibilità di espletarle sempre di più da casa o il più vicino possibile al proprio domicilio, evitando il ricorso obbligatorio agli sportelli. Vanno in questa direzione per esempio l'attivazione degli strumenti multicanali per la prenotazione, il pagamento dei ticket attraverso il telefono, il web, ivi compreso il fascicolo sanitario elettronico, attraverso le farmacie, le parafarmacie, attraverso i supermercati Coop, attraverso gli sportelli Unicredit. Concludo dicendo che fra le azioni che stiamo mettendo in campo in questo progetto di accesso a km0, oltre a ciò abbiamo anche immaginato la prenotazione diretta degli esami e delle visite di controllo dopo la prima da parte degli specialisti, attraverso i percorsi diagnostico terapeutici, attraverso i quali il cittadino prenota la sua prima visita dallo specialista, ed è lo specialista che poi prenota i successivi passaggi, le successive analisi diagnostiche, senza che il cittadino torni a recarsi a un punto Cup per le successive prenotazioni. E ancora l'attivazione di forme di accesso diretto, senza necessità di prenotare, come ad esempio il punto diretto d'accesso per i prelievi presso l'ospedale Bellaria".
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