Bologna, 11/09/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLO SGOMBERO DEL RIFUGIO DELL'ASSOCIAZIONE AQUILA


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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord), sullo sgombero del rifugio dell'associazione Aquila.

La domanda della consigliera Scarano
"Visto l'articolo di stampa relativo alla situazione di 'maltrattamento a danno di animali' sorta in via Fantoni, si chiede il proprio pensiero nel merito in particolare sul fatto che il titolare dell'associazione Aquila aveva creato questo rifugio di animali in un'area di proprietà del comune, e si chiede altresì di sapere se l'amministrazione è a conoscenza del fatto che tale via risulta altamente degradata".

La risposta dell'assessore Rizzo Nervo
"Il progetto avviato dall'associazione Aquila diversi anni fa in convenzione con l'Amministrazione comunale aveva come specifico contenuto il controllo della popolazione di piccioni in città, compresa la cattura, la sterilizzazione e la liberazione dei piccioni sterilizzati, il ricovero, la tutela e il recupero di animali domestici abbandonati e di animali selvatici rinvenuti.
Questa attività si è protratta nel tempo e nelle sue modalità di esecuzione da molti anni è oggetto di attenzione dell'Amministrazione.
In particolare, a seguito della verifica congiunta Comune, Ausl, Enpa nel mese di settembre 2014 nella sede dell'Associazione Aquila onlus in via Fantoni 47, sono state riscontrate irregolarità relative alla detenzione di animali domestici e selvatici in condizioni non conformi alla normativa. E' stata conseguentemente emessa ordinanza nel 2014 con prescrizione di migliorare le condizioni di gestione degli animali domestici e di garantire il benessere degli animali allevati e le condizioni igienico sanitarie dei locali e del luogo nella sua interezza.
L'Associazione Aquila onlus ha ottemperato solo parzialmente, molto parzialmente, a quanto richiesto, come è stato poi successivamente evidenziato da una relazione dell'Azienda USL, a seguito di un ulteriore controllo effettuato, che è stata registrata nel corso del 2015.
La concessione in uso dell'immobile scaduta non è stata rinnovata e il 16 giugno è stata, con un atto formale, richiesta la restituzione dell'immobile da effettuarsi entro il 30 luglio 2015.
In relazione alla mancata restituzione in data 7 settembre 2015 è stata assunta ordinanza che lei richiamava per il rilascio dell'immobile che è stata poi eseguita in data 9 settembre 2015.
Attualmente l'immobile è in custodia all'ENPA, in relazione alla necessità di cura degli animali ancora presenti e della colonia felina esistente.
L'immobile e il terreno annesso sarà destinato ad un importante progetto di ridestinazione nell'ambito della progettazione del progetto Pilastro 2016.
Convengo con lei che la necessità, per quanto siano tanti gli immobili, di un controllo molto puntuale di verifiche molto precise sull'attività delle associazioni che utilizzano degli immobili comunali, è un tema su cui continuare a prestare e aumentare l'attenzione e la frequenza".
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