| ![]() | ![]() |
Bologna, 27/02/2014
|
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 28 febbraio a giovedì 6 marzo. IN EVIDENZA giovedì 6 marzo ore 17.30: Museo Archeologico (Sala del Risorgimento) - via de' Musei 8 “Il Museo del Risorgimento di Bologna” Presentazione del nuovo catalogo del Museo del Risorgimento di Bologna, a 130 anni dalla sua fondazione. Il volume è inserito nella collana Cataloghi IBC ed edito da Bononia University Press. Intervengono Angelo Varni, Presidente IBC - Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna; Alberto Preti, Alma Mater Studiorum Università di Bologna. L'opera, a cura di Otello Sangiorgi e Mirtide Gavelli (Museo del Risorgimento di Bologna), presenta il lungo lavoro di ricognizione, riordinamento, inventariazione e catalogazione delle collezioni del Museo, e ripercorre le vicende delle sue collezioni storiche, artistiche, archivistiche e documentarie. In questo lavoro, fondamentale è stato il rapporto ventennale di collaborazione con l'Istituto Beni Culturali finalizzato, tra l'altro, alla catalogazione informatizzata del patrimonio. Dalla banca dati on line “Catalogo del Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna”, realizzata dall'IBC, provengono infatti le centinaia di schede che, all'interno del volume, illustrano la ricchezza e la varietà del patrimonio di uno dei più antichi musei di Bologna. Ingresso: gratuito Info: www.museibologna.it/risorgimento PER I BAMBINI sabato 1 marzo ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 “Capoeirinha” (I incontro) Laboratorio di capoeira in 3 incontri per bambini da 3 a 8 anni e genitori. Ore 10: bambini 3-5 anni; ore 11.15: bambini 6-8 anni. La Capoeira è una forma di autodifesa che nasce circa cinquecento anni fa con la deportazione degli schiavi africani in Brasile, in cui le mosse sono mascherate in forma di danza. I movimenti, i ritmi e i canti della capoeira verranno utilizzati per interagire con lo spazio, la musica e gli altri in maniera giocosa e interessante. Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it Ingresso: € 4,00 a partecipante Info: www.museomusicabologna.it ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 “Il libro delle curiosità: arcobaleni e bolle di sapone” Atelier per bambini da 3 a 6 anni. La scienza, i colori e la curiosità sono gli ingredienti di questo incontro ideato da Tecnoscienza.it per bambini in età prescolare. Si tratta di un’attività che unisce scienza e arte, frutto di un lavoro progettuale d’équipe tra fisici, matematici, naturalisti e attori. Attraverso una narrazione appassionante, in cui Bebo - un piccolo bruco rosa - combina dei guai all’interno del Libro delle Curiosità, lo Scienziato farà fare ai bambini dei veri e propri esperimenti, per risolvere i pasticci combinati dal piccolo protagonista della storia. Si tratta di una metodologia fortemente interattiva in cui i bambini vengono stimolati, attraverso un pretesto fantastico, a porsi le domande degli scienziati, per verificarle con il metodo scientifico e la sperimentazione. Durante il laboratorio i bambini eseguiranno esperimenti sulla diffrazione della luce, per toccare con un dito un arcobaleno, esploreranno le diverse combinazioni dei colori e potranno, infine, nientemeno che tenere in mano una bolla di sapone! Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 28 febbraio) Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto) Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale domenica 2 marzo ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 “Osservando il cielo di notte” Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni. Nella nuova sala dell'Officina delle Stelle, grazie al simulatore “Stellarium” ed a programmi interattivi, i ragazzi - guidati da un operatore - potranno prendere confidenza con il cielo notturno, per “abitarci” e sentirsi come a casa propria. L’osservazione del cielo inizierà ad occhio nudo e come tutte le cose importanti, richiederà tempo e tanta pazienza. Ma una volta identificate, le costellazioni si potranno riconoscere in qualsiasi punto del cielo. Si vedrà, inoltre, come gli uomini antichi per orientarsi meglio fra gli astri del cielo abbiano popolato la volta celeste di personaggi fra i più popolari delle loro mitiche storie. Alla fine i partecipanti potranno disegnare e portarsi a casa “la loro costellazione”. Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 28 febbraio) Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto) Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale giovedì 6 marzo ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 “Carnevale al MAMbo” Uno speciale laboratorio dedicato al Carnevale ispirandosi agli artisti contemporanei e alle loro opere. Per bambini da 5 a 9 anni. Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a mamboedu@comune.bologna.it Ingresso: € 5,00 Info: www.mambo-bologna.org GLI ALTRI APPUNTAMENTI sabato 1 marzo ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 Per il ciclo Tra Oriente e Occidente: l'Italia fra la fine dell'età del bronzo e l'età orientalizzante (XII-VII sec. a.C.) “I Fenici in Italia” Conferenza di Piero Bartoloni, Università di Sassari. Dopo i Micenei e l'insediamento di Frattesina, per il terzo appuntamento della rassegna “Tra Oriente e Occidente: l'Italia tra la fine dell'età del bronzo e l'età orientalizzante (XII - VII sec. a.C.)” sono protagonisti i Fenici, che con la loro espansione commerciale e insediativa dai lidi siro-palestinesi verso l'Occidente sono stati uno dei tramiti culturali più importanti e significativi per il bacino del Mediterraneo a partire dall'VIII sec. a. C. Il compito di narrare la storia dei Fenici è affidato a Piero Bartoloni, già professore ordinario di Archeologia fenicio-punica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari e direttore scientifico degli scavi archeologici a Monte Sirai e a Sant’Antioco (Cagliari) e a Zama Regia (Siliana-Tunisia). Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti Info: www.museibologna.it/archeologico ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 Per il ciclo Visitando le mostre “Ex tempore. Soffitti e volte” In occasione della chiusura della mostra, Paolo Cova (“Senza titolo” Associazione culturale) terrà una visita guidata all'esposizione. Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero /€ 3,00 ridotto) Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ domenica 2 marzo ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 Per il ciclo Grandi maestri al museo“Pelagio Palagi” Incontro con Carla Bernardini. Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero /€ 3,00 ridotto) Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 Per il ciclo La domenica del villaggio globale “Afternoon in Museum” Visita in lingua inglese con Rachel Schumacher (a cura di Indiana University-Bologna Consortial Studies Program) e Alexandra Long Negrete. Coordinamento Paolo Cova. Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero /€ 3,00 ridotto) Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 “Visita guidata al Museo Morandi” Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di Giorgio Morandi, tra cui l'olio su tela Natura morta del 1956 (V. 985), icona della collezione bolognese. Un percorso per scoprire i lavori di alcuni grandi artisti contemporanei che dialogano con le opere di Giorgio Morandi enfatizzando l'importanza e la straordinaria attualità della sua ricerca. Un approfondimento speciale sarà dedicato alla mostra “Rachel Whiteread. Study for Room”. Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a mamboedu@comune.bologna.it. Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra) Info: www.mambo-bologna.org MOSTRE Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 "Sergov. Sergio Govoni: un artigiano artista per la sua Bologna", fino al 9 marzo 2014 Nella mostra è esposta parte della produzione ad intarsio di Sergio Govoni, in arte Sergov (Bologna, 1924-2011), donata dalla sorella Maria Luisa Govoni al Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei nel 2013. L'esposizione - a cura di Giancarlo Benevolo e Gabriella Bernardi - non è solo l'occasione per ammirare una cinquantina di tarsie lignee tra le oltre cento opere che compongono la donazione, ma è anche il coronamento della volontà del maestro artigiano. Intarsiatore cresciuto in una famiglia di artigiani ebanisti bolognesi, Sergov non è stato un pittore, ma certamente è stato un artigiano che ha saputo fare uso della tarsia con una modalità sapiente ed efficace, ottenendo ogni volta sorprendenti effetti pittorici. Non si è molto lontani dal vero, infatti, nell'osservare che in lui convivono il rigore tecnico dell'artigiano e il genio creatore dell'artista, che ha per tavolozza il legno e per pittura l'intarsio. L'opera di Sergov si inserisce nel filone della tradizione antichissima della tarsia lignea attraverso l'impiego di una tecnica particolare, da lui definita come “pittura in legno”. Essa consiste nell'aggiungere e togliere legnetti di tonalità diverse (noce, faggio, ciliegio, palissandro), così come avviene nel caso dei colori col pennello. I pezzi vengono incollati su pannelli di compensato in modo da riprodurre il disegno precedentemente preparato, sulla base di una gamma di soggetti. I legnetti sono preparati in forma di lamelle sottili per rendere al meglio le varietà cromatiche. Info: www.comune.bologna.it/cultura Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 "Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", fino al 16 marzo 2014 Collezioni italiane e artisti internazionali mettono in scena i fantasmi dell’Est Europa e i presagi dalla sua storia recente. Dal 24 gennaio al 16 marzo Arte Fiera presenta "Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", una grande rassegna sulla scena artistica dell’area post-sovietica contemporanea. «Ma non è una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il curatore Marco Scotini che da anni segue con interesse i rappresentanti di questa congiuntura artistica con esposizioni di ricerca e di successo internazionale - è invece una mostra che già dal titolo racconta un mondo ancora vivente, una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il curatore, allude a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo popolano, a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato. Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e intorno a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di Berlino, e il 1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di Varsavia. A vent’anni anni di distanza, video, performances, installazioni, fotografie, disegni e lavori pittorici di molti degli artisti che non avevano trovato spazio all’interno della cultura socialista come Ilya Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu, Nedko Solakov e di quelli della giovane generazione che ha riscosso un ampio riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David Maljkovic, Pawel Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo. In mostra opere dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la Collezione Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti, Collezione UniCredit, Collezione Gemma Testa, Collezione Consolandi, Collezione Agiverona, Fondazione Morra-Greco, Collezione Cotroneo, Collezione Vittorio Gaddi, Fondazione Videoinsight, assieme ad altre collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato. Info: www.museibologna.it/archeologico Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5 "Voci di guerra in tempo di pace", fino al 9 marzo 2014 La mostra costituisce il primo atto delle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale organizzate dall'Area Storia e Memoria dell'Istituzione Bologna Musei. Realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 di Duino Aurisina (Trieste), in collaborazione con l'Agenzia Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, l'esposizione ripercorre, attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale. Il Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza, si trova oggi nella parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del Comune di Duino Aurisina, mentre le sue propaggini orientali sono in territorio sloveno. Durante il primo conflitto mondiale il monte, che si trovava allora in territorio austro-ungarico, costituì un insuperabile baluardo contro il quale si infransero senza successo gli sforzi dei soldati italiani. L'esercito austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima ed agguerrita fortezza, dotata di artiglierie. Grazie al lavoro infaticabile di riqualificazione delle trincee e di raccolta di testimonianze svolto dai volontari della Società Alpina delle Giulie - sezione di Trieste del C.A.I.-Club Alpino Italiano, fondata quasi cent'anni fa - molte delle strutture realizzate allora sono oggi riemerse dalla vegetazione e sono state risistemate. In mostra è documentato proprio tutto quanto è stato fatto per rinvenire le tracce di quegli eventi terribili: le “voci di guerra” di cui oggi, in “tempo di pace”, è così importante non perdere la memoria. Dopo essere stata ospitata a Milano, Treviso, Monfalcone e in diverse altre città italiane, a Bologna la mostra si presenta rinnovata ed aggiornata, grazie anche alla collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Bologna ed alla donazione di Jadranka Bentini in ricordo della mamma Vinka Kitarovic. Arricchiscono l'esposizione bolognese documenti e cimeli originali provenienti dai depositi del Museo civico del Risorgimento e normalmente non visibili al pubblico. È presente inoltre un plastico interattivo del Monte Ermada che ricostruisce fedelmente il rilievo topografico del monte, le linee di trincea e i camminamenti italiani ed austro-ungarici, così come si presentavano nel 1917. Info: www.museibologna.it/risorgimento Museo Medievale - via Manzoni 4 "Ex tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino al 2 marzo 2014 La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di 40 opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre 2013, eseguite a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di alcune fra le testimonianze architettoniche più rilevanti dei palazzi e delle chiese di Bologna. Le fotografie riproducono in particolare i soffitti e le volte di: Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San Luca, Palazzo Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa, Chiesa di San Giacomo Maggiore, Palazzo d’Accursio, Chiesa del SS Salvatore, Palazzo Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e Gaetano, Chiesa di Santa Maria della Vita, Basilica di San Domenico, Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore, Palazzo Malvezzi De’ Medici, Palazzo Pepoli Campogrande, Chiesa di San Filippo Neri, Convento di San Giovanni in Monte, Palazzo Hercolani, Basilica di San Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo Marescotti, Basilica di San Petronio, Chiesa dei SS Gregorio e Siro, Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica "G.B. Martini"), Chiesa di San Benedetto, Palazzo Isolani, Palazzo Bianconcini, Basilica di Santo Stefano. Il metodo di lavoro utilizzato da Antonio Cesari è stato scandito in diversi momenti: per prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per fissare la macchina (una "vecchia" digitale con un buon grandangolo) - scalini, panche, sedie, basi di pilastri e colonne; poi ha allineato macchina e soffitti utilizzando l’ordine geometrico delle panche, l’ortogonalità dei pavimenti e i gradini squadrati, «non quelli settecenteschi che hanno posto diversi problemi, come pure i pavimenti “seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari) Dopodiché in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e senza l’ausilio del cavalletto. La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti di Bologna e con il contributo di ICA SpA Packaging Machines e Coop.Costruzioni. Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ "Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al 30 marzo 2014 Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI. La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti. Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/ MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 "Rachel Whiteread. Study for Room", fino al 4 maggio 2014 In occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Giorgio Morandi, il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con una serie di lavori ambientati negli spazi del Museo Morandi. L'artista britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale è accomunata dall'attenzione per gli spazi intimi e gli oggetti del quotidiano. Rachel Whiteread presenta una selezione di opere che va dal 1991 al 2010 oltre a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che ben si inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il Museo modifica il proprio percorso anche per consentire l'esposizione di cinque nuove opere dell'artista bolognese, collocabili tra il 1950 e il 1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati. Info: www.mambo-bologna.org "Flavia Mastrella. Sculture in tasca. L'esaltazione dell'insignificante", fino al 9 marzo 2014 Rapite da strade e spiagge per essere allestite negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, le opere dell'artista Flavia Mastrella sono micro-sculture formate da giocattoli abbandonati, smarriti, consumati, erosi dalle intemperie e sottratti all'oblio e all'incuria. Questi oggetti di plastica, un tempo piccole icone del nostro immaginario, assumono nuove identità per svelarci una straordinaria visione del quotidiano. In laboratorio, bambini e ragazzi andranno alla ricerca di frammenti e altre piccole cose, inusuali ritrovamenti da scoprire negli spazi del museo. Vagabondi, smarriti, persi, rotti, consumati, giocattoli di mare da assemblare in modo inedito, in accordo con il proprio sentire, per creare nuovi oggetti inconsueti, frutto di uno sguardo rinnovato sulla realtà che ci circonda. Info: www.mambo-bologna.org Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 "Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961", fino al 31 maggio 2014 Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo. Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale. L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola. Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione. Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio. I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea. Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. INDIRIZZI E RECAPITI MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi via Don Minzoni 14 tel. 051 6496611 aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20 Casa Morandi via Fondazza 36 tel. 051 6496611 aperto: su prenotazione Villa delle Rose via Saragozza 228/230 tel. 051 436818 - 6496611 aperto: in occasione di eventi espositivi Museo per la Memoria di Ustica via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC) tel. 051 377680 aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18 Museo Civico Archeologico via dell’Archiginnasio 2 tel. 051 2757211 aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 Museo Civico Medievale via Manzoni 4 tel. 051 2193930 - 2193916 aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 Collezioni Comunali d’Arte Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 tel. 051 2193998 aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini Strada Maggiore 44 tel. 051 236708 aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13 Museo Internazionale e Biblioteca della Musica Strada Maggiore 34 tel. 051 2757711 aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 Museo del Patrimonio Industriale via della Beverara 123 tel. 051 6356611 aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18 Museo Civico del Risorgimento Piazza Carducci 5 tel. 051 347592 aperto: martedì - domenica: ore 9-13
|