Bologna, 02/08/2014
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"Care cittadini e cari cittadini, rinnoviamo prima di tutto il nostro caloroso benvenuto ai familiari delle vittime del 2 agosto, che anche quest'anno sono venuti numerosi. Cari familiari, Bologna è con voi, con tutti voi, con voi che 34 anni fa c'eravate e con chi fra di voi era appena nato o nato dopo. Noi bolognesi, da 34 anni, ci stringiamo con affetto e solidarietà nel ricordo di una strage terribile, ci ritroviamo e torniamo a sentirci una comunità con la nostra presenza a questa manifestazione. Una comunità che vuole verità e giustizia e che sarà determinata in questa richiesta fino a quando la verità giudiziaria sarà completata dall'accertamento dei mandanti, dei complici, dei responsabili di manovre di depistaggio. In questi 34 anni, insieme alle associazioni dei familiari delle vittime del 2 Agosto, dell'Italicus, del rapido 904, di Brescia, Piazza della Loggia, di Milano Piazza Fontana, della Uno Bianca, ai familiari di Marco Biagi, i Comuni di Milano, di Brescia, di Bologna, di San Benedetto val di Sambro e tanti altri comuni italiani hanno ricordato che il terrorismo vuole distruggere la democrazia e negare i valori alla base della nostra Costituzione. Associazioni e comunità locali hanno insieme passato il testimone e mantenuto vivo e attivo l'impegno per chiedere misure che permettessero di fare passi avanti per ottenere piena giustizia e completa verità storica, come ha appena ricordato con passione Paolo Bolognesi. Abbiamo reagito insieme rispetto a uno Stato centrale infiltrato da persone che lavoravano per inquinare le prove e tentare o attuare depistaggi. I comuni, insieme alle Associazioni dei familiari delle vittime, hanno vinto la sfida di tenere alti il valore della democrazia e la fiducia nei valori fondanti della nostra Repubblica attraverso la ricerca della verità. Lo abbiamo fatto insieme e siamo riusciti a farlo perché da Bologna abbiamo mandato un messaggio importante: abbiamo compreso che la democrazia va coltivata con cura sempre, che non è scontata o acquisita una volta per sempre, che occorre costruire un ponte fra le generazioni, che la storia è importante perché è la memoria di un popolo, che ognuno di noi può tramandare dov'era quel 2 agosto, che ognuno di noi può lasciare a qualcun altro più giovane la conoscenza di quel che è stato e che non deve più ripetersi. Per questo voglio ringraziare a nome della città i cittadini delle staffette podistiche provenienti da tanti Comuni italiani, da San Marino, dalla Germania e dalla Croazia. Voglio semplicemente ringraziare, a nome di tutta la città di Bologna, i giovani studenti che si sono impegnati nello studio degli anni del terrorismo, attraverso gli incontri che dall'anno scolastico 2010-2011 fino ad oggi sono stati organizzati nelle scuole o nei laboratori sui luoghi della memoria insieme alle associazioni dei familiari. E per questo voglio ringraziare tutti voi e le associazioni “Piantiamo la memoria” “Dieci e venticinque” e “Prendiparte” che sono impegnate a far fiorire iniziative di cittadini per questa giornata, a tessere una rete di memoria per non dimenticare le vittime delle stragi e per continuare a fare passi avanti sulla strada della verità e della giustizia. Contro il terrorismo Contro i rigurgiti fascisti Contro la violenza di ogni colore E soprattutto, da Bologna, con forza, contro l'indifferenza e la rassegnazione per una Repubblica unita da un destino comune, una storia comune attraverso la verità e la giustizia."
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