Si trasmette il testo dell'intervento tenuto dal Sindaco Virginio Merola durante la seduta solenne del Consiglio comunale dedicato alla 50^ edizione della Fiera del libro per ragazzi in cui è stata conferita la cittadinanza onoraria a Bianca Pitzorno e Klaus Flugge.
"Grazie Presidente, ringrazio nuovamente la signora ministro, la signora ambasciatrice di Svezia, ringrazio il cittadino Flugge e la cittadina Pitzorno per la loro presenza, i consiglieri e le consigliere, le autorità civili e militari presenti.
E' un avvenimento importante, lo abbiamo detto in tutti i modi, io oggi avrei voluto leggervi il mio libro per ragazzi ma ve ne faccio venia perché abbiamo già detto cose molto più importanti, ma un libro me lo sono portato dietro e lo utilizzerò per concludere questa nostra importante iniziativa.
Sono stati cinquant'anni di fiera, sono stati cinquant'anni di cui siamo fieri, perché è stata davvero un'iniziativa lungimirante, un'iniziativa che è andata avanti con puntualità ogni anno, un'iniziativa che ha visto attraverso le diverse amministrazioni e i diversi presidenti della fiera riuscire a realizzare una modalità di manifestazione davvero aperta al mondo davvero sempre aggiornata sui nuovi contenuti della letteratura dell'illustrazione per ragazzi che oggi si misura anche con le novità dell'editoria digitale.
E' un'importante manifestazione fieristica di livello internazionale che ci aiuta ancora una volta a rimarcare che la cultura è un diritto e lo deve essere a partire dai più piccoli. E' giusto coltivare nei giovani la passione per i libri, leggere produce spirito critico, aiuta a crescere, permette di divertirsi, riflettere e anche crearsi una coscienza e una consapevolezza.
Sfogliare un libro da piccoli è la prima finestra sul mondo che la maggioranza di noi ha aperto ed è il sostegno migliore alla curiosità e alla capacità di meravigliarsi.
E' per questo motivo che attraverso "Bologna, città del libro per ragazzi", oltre alla fiera del libro per ragazzi, la nostra città ha proposto un unico calendario di incontri e laboratori oltre a numerose mostre dedicate all'illustrazione.
Abbiamo voluto portare la cultura del leggere in tutta la città, e questo programma di iniziative e attività ha il suo fulcro nella presenza dell'ospite d'onore svedese. Siamo molto onorati che sia la Svezia il paese ospite dell'edizione 2013, il paese della Svezia ha portato a Bologna un nutrito calendario di eventi e si tratta di un'utile occasione per far conoscere scrittori e artisti già noti in Svezia e in altre parti del mondo.
Il diritto alla cultura per l'infanzia è il cuore della presenza di scrittori e illustratori svedesi. E' un diritto fondamentale, da sostenere e la città di Bologna è in completa sintonia con questo obiettivo. La letteratura per i ragazzi è una delle migliori dimostrazioni del fatto che cultura e attività imprenditoriali non sono per forza in contrasto - lo testimonia il successo di questa manifestazione - ma che insieme possono contribuire a educare le nuove generazioni alla curiosità, alla formazione di un parere critico, alla crescita personale e collettiva. Le città che non si interrogano, che non continuano a interrogarsi sull'eredità che lasceranno alle generazioni future sono città condannate al declino.
Questa è una consapevolezza che Bologna ha sempre avuto e, anche per questo, Bologna invece continua a interrogarsi e lo fa sopratutto cercando di preservare in ogni modo il diritto all'immaginazione e alla fantasia delle ragazze e dei ragazzi, per continuare ad essere punto di riferimento importante per loro e luogo di aperta accoglienza delle loro scelte di vita perché ogni bambina e ogni bambino hanno diritto alla loro città preferita e quindi termino leggendo un passo di uno dei miei libri preferiti.
Marcello Argilli: "Dieci città" che ha questa poesia come prefazione "La città preferita sceglie ognuno nella vita/ nel suo cuore come in gioco/ sorge e cresce a poco a poco/ con l'ingegno e la speranza/ la pigrizia o l'ignoranza/ ogni cuore una città/ ce ne sono infinità/ per andarci sai la via/ basta un po' di fantasia".
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