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Bologna, 09/04/2015
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La mostra rientra nella Settimana dell'arte al Centro Sociale Croce del Biacco, in cui l'arte e il suo insegnamento entrano nelle attività di un centro sociale con la presenza di Glorioso che con la sua mostra e il laboratorio di disegno e pittura di base offre agli abitanti della Croce del Biacco una importante iniziativa di socializzazione e di cultura. Mario Glorioso, nasce a Palermo nel 1962, lucano di adozione, diplomato I.P.A.S. di Potenza, pittore, decoratore, restauratore, creativo, ha gestito per diversi anni un corso integrato di disegno, pittura e manipolazione di materie plastiche, presso il centro A.I.A.S. di Potenza, un'associazione per ragazzi disabili, hobby per la fotografia e il video editing, ha gestito corsi di decorazione presso comunità italiane in Germania. Saltuariamente scrive di arte su giornali e riviste, suoi articoli sono usciti anche sui quotidiani tedeschi, ama visitare musei e chiese, concerti Jazz e raduni di auto d'epoca a cui ha già dedicato diverse opere. Schivo ma cordiale, è componente di associazioni locali tra cui il gruppo speleo Lucano di cui è fotoreporter. La mostra ''Glorioso Giallo Grano'' ripropone un tema a lui caro, che non è tanto il grano in sé, ma la luce. Le opere, per la prima volta proposte al pubblico, sono realizzate ad acrilico. “Il grano è tema a me caro, perché ha il colore dell'oro, lo stesso colore che ha l'infanzia, periodo in cui quell'oro riempiva le campagne delle terre del Sud e di quelle intorno al mio paese. Ora quel colore non c'è quasi più, è cambiato molto, anche la gente...quasi fosse un mio destino contemplare nel colore le metamorfosi del tempo; ma la mia non vuole essere una malinconica gita nel passato remoto, vuole piuttosto essere un augurio per un presente che abbia il sapore del pane, ma senza retorica. In queste moderne Babilonie, che sono le nostre città di oggi, con un po’ di fortuna si riesce ad incontrare qualcuno che parla Italiano, un amico per esempio, il meccanico con cui la domenica fai un giro lungo in macchina per un caffè fuori porta, e che ti parla di quando il lavoro nei campi era un valore e non una bestemmia come oggi, che a produrre grano ci si rimette anche la salute. I miei ricordi personali in merito al giallo del grano sono legati ad un campo che si estendeva sotto il terrazzo di casa mia, una bellissima abitazione in stile Liberty. Su quel terrazzo nei pomeriggi assolati passavo ore a disegnare alberi, contadini che andavano in campagna o tornavano in paese coi loro asini, mamme che portavano in testa culle di legno dipinte di un verde smeraldo, col figlio dentro... disegnavo e scrivevo pensieri infantili, genuini. Chissà cosa darei per riavere quei disegni e per rileggere quei pensieri e chissà se il bambino che ero sarebbe contento dell'uomo che sono ! L'impianto stilistico è volutamente accademico. Credo che non vada enfatizzata con una pennellata moderna una condizione che appartiene ad un mio ricordo che deve conservare l'idea che mi ero fatta del mondo che mi circondava”. Mario Glorioso Si prega di considerare la presente come invito. Cordiali saluti
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