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Bologna, 28/03/2013
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Domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl): "Preso atto di quanto dichiarato dall'Amministrazione sulla stampa locale, in merito al prossimo regolamento acustico, si chiede alla stessa Amministrazione, cosa intenda approntare sul fronte dei controlli di quanto predisposto. Inoltre si chiede se esiste la consapevolezza che anche i luoghi indicati dalla stampa come "consacrati", non furono esenti dal provocare problemi ai cittadini residenti, in particolare quello di via Filippo Re, ai residenti di via Ranzani e quello di vicolo Bolognetti, a quelli di via Broccaindosso. Problemi generati, prima di ogni altra considerazione, dal non ottemperare a quanto predisposto in termini di decibel "sparati" e di orari da rispettare. Da cui si evince l' indispensabilità di controlli puntuali e delle eventuali azioni sanzionatorie in caso di non ottemperanza alle regole da parte dei gestori, sanzioni che non possono essere solo pecuniarie, ma anche riguardare l'eventuale sospensione della attività, a tutela dei cittadini residenti. Credo che la città abbia il diritto/dovere di predisporre luoghi e momenti di cultura, svago e divertimento, che però non devono elidere il diritto al riposo dei cittadini. La sfida è individuare e perseguire un "giusto" equilibrio tra le varie esigenze. Su quanto sopra esposto, si chiede come l'Amministrazione intenda concretamente organizzarsi e muoversi, a tutela di tutte le componenti della comunità cittadina". Risposta dell'assessore Patrizia Gabellini: "Innanzitutto, la informo che quello che è uscito sulla stampa non era il regolamento sulle attività rumorose, ma erano delle slide, chi di voi ha avuto cura di scaricare il documento avrà visto che avevano un utilizzo interno, presentate in sede di Conferenza di quartiere e d era una primissima bozza di discussione e di informazione. Questo per dire che sul regolamento abbiamo lavorato e domani abbiamo una Giunta che dovrebbe adottarlo, dopodiché inizierà tutto il confronto necessario per un argomento di questa delicatezza. Questo per dare un'informazione rispetto a quello di cui parliamo. Vengo subito a un passaggio della relazione che illustra il regolamento che ci accingiamo ad adottare, che è la necessità di predisporre un Regolamento comunale che disciplina le autorizzazioni per attività rumorose a carattere temporaneo e che discende da un'esigenza di recepimento della normativa nazionale e regionale ormai da anni stabile sulla materia, risale al 2001 - 2002, e soprattutto al problema serio e delicato di trovare un punto d'equilibrio tra usi diversi della città che generano sistematiche criticità alimentate da punti di vista e bisogni divergenti. Questo per dire che la questione è esattamente questa ed è la ragione per la quale alla predisposizione di questo regolamento si sta lavorando da diversi mesi, mettendo insieme diversi mesi: Ambiente ed energia, che coordina, ma nel gruppo di lavoro ci sono Attività produttive e commercio, Salute, sport e città sana, Sistema culturale e giovani, Unità sicurezza e logistica e il Comando della polizia municipale. Poiché il regolamento riguarda anche i cantieri e i dehors e vari altri capitoli, sono stati poi coinvolti anche Mobilità sostenibile, Edilizia pubblica e manutenzione, Infrastrutture e manutenzione. Arpa ha fornito il supporto alle attività tecniche di redazione e l'individuazione dei luoghi è stata fatta con i quartieri e continuerà con i pareri espressi a valle nell'iter di approvazione del Regolamento. Questo per mettere in ordine le cose che la stampa non ha aiutato a mettere in ordine, evidentemente. Quindi, contemperare le diverse esigenze è il punto clou, e direi che in questo vi sono delle analogie con il Regolamento dehors dove ci trovavamo a dover fare una triangolazione tra esigenze abbastanza diverse. Vengo alla questione che lei poneva specificamente sulle due aree, ma in generale ai criteri che ci hanno aiutato a fare una bozza che già è stata ampiamente discussa da quella prima presentazione che, ripeto, doveva essere interna, ad oggi. Si è lavorato così: dopo l'estate del 2012 il settore Ambiente ed energia, insieme con Arpa ha fatto delle schede relative ai luoghi che erano stati interessati dalla programmazione di Bologna Estate. E sono quelli pubblicati, fatti di un inquadramento cartografico con l'individuazione del numero dei residenti in funzione della loro distanza dal sito, e una simulazione acustica elaborata per tipologia di manifestazione che fornisce una stima del potenziale impatto acustico indotto dalla stessa. Questa modalità di lavoro ha reso evidenti le diversità tra i luoghi, con la caratteristica che a seconda di come i luoghi sono fatti e sono abitati all'intorno hanno con il rumore un rapporto diverso. Per quanto riguarda vicolo Bolognetti, sono state rilevate meno criticità di altri luoghi. Abbiamo fatto un approfondimento a seguito della sua domanda, andando a vedere le segnalazioni ricevute dal quartiere San Vitale e a noi risulta un solo esposto per l'estate 2010 e nessuna segnalazione per le estati 2011 e 2012, nelle quali è stata peraltro cambiata la gestione. A seguito dell'esposto dei residenti di via Broccaindosso nel 2010, inoltre, sono state apportate modifiche all'impianto di amplificazione, al fine di ridurre l'impatto acustico. Per quanto riguarda via Filippo Re, al quartiere risultano due segnalazioni, una del 2011 e una del 2012. Questi sono i dati che abbiamo raccolto noi, ora ho preso atto di quello che lei mi dice, a noi è questo che risulta ufficialmente. Entrambe le segnalazioni sono provenienti da uno stesso soggetto, l'amministratore di un condominio che ha dichiarato di subire disturbi dalle manifestazioni. Le verifiche fatte a seguito di queste segnalazioni da parte di Arpa e della Polizia municipale hanno riscontrato il rispetto dei limiti che erano stati indicati nelle autorizzazioni. A noi, ad oggi, sulle due situazioni che lei ci segnala e sulla base dei dati che ho riferito e dai riscontri fatti, non risulta che ci siano delle situazioni particolarmente critiche. Mentre invece sono risultate critiche piazza Verdi e via Mascarella, criticità dovute specificamente all'inquinamento acustico e non ad altri fattori, che non fanno parte di questo lavoro, per i quali lei individuava la differenza tra Mascarella e piazza Verdi. Di questo abbiamo tenuto conto e quando sarà pubblicato il Regolamento potrete verificare che abbiamo considerato le criticità. Vengo all'ultimo punto, che sono i controlli. Faccio riferimento al Regolamento e alla bozza sulla quale stiamo lavorando, dove si fa esplicitamente riferimento ad Arpa e alla Polizia municipale come ai due soggetti ai quali è demandato il controllo nell'ambito delle rispettive competenze. Per il rispetto degli orari, sarà la PM che farà sopralluoghi in occasione delle varie manifestazioni culturali programmate, verificando il rispetto delle autorizzazioni e dei regolamenti in vigore e procedendo a erogare le sanzioni previste dalla legge qualora ci fossero irregolarità. Per quanto attiene al tema dell'impatto acustico, si attiveranno le misurazioni di controllo necessarie, in accordo con Arpa che interviene quando è chiamata. Il Regolamento prevede anche un programma di monitoraggi che devono svolgersi a cura degli organizzatori degli eventi estivi, che consentirà di verificare il rispetto dei limiti dichiarati nelle autorizzazioni".
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