Bologna, 18/01/2016

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DI APERTURA DELLA PRESIDENTE LEMBI SUGLI ATTENTATI DI QUESTI GIORNI E SULLA SCOMPARSA DI VILMA MONARI. IL CONSIGLIO HA OSSERVATO UN MINUTO DI SILENZIO


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Si trasmette l'intervento d'apertura del Consiglio comunale della presidente Lembi sugli attentati terroristici di questi giorni e sulla scomparsa di Vilma Monari.

"Cari consiglieri, care consigliere,
desidero aprire il Consiglio comunale odierno su due questioni molto differenti, ma che interessano la sensibilità del Consiglio comunale.

Parto dai fatti dei giorni scorsi nella capitale del Burkina Faso. L'attentato terroristico di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, è costato la vita a 27 persone, ne ha ferite 33, tenendo in ostaggio circa 150 persone.
A seguito dell'esplosione di due autobomba, un gruppo di persone armate ha preso d'assalto l'hotel Splendid e il caffè-ristorante "Le Cappuccino", frequentati in particolare da personale dell'Onu e da molti turisti. L'attacco è stato rivendicato da Aqim (al Qaeda Maghreb Islamico) e quattro sono i terroristi rimasti uccisi.

A nome del Consiglio comunale, esprimo come sempre ferma condanna per quanto accaduto, ricordando in particolare, Misha, 9 anni, italo-libanese, ucciso insieme alla madre Victoria e alla zia Jana, la famiglia del titolare italiano del ristorante "le Cappuccino".
La morte di giovani vite rende ancora più evidenti le conseguenze del terrorismo e la nostra più piena motivazione a sostenere le azioni di bonifica del terreno, della cultura su cui cresce ed attecchisce il terrorismo ormai internazionale.
Su questo è intervenuto il Presidente del Consiglio italiano, esprimendo la solidarietà al titolare italiano del ristorante.
Faccio mie le parole del Presidente della Repubblica quando ha affermato che 'ancora una volta di più, l’obiettivo del terrorismo fondamentalista è distruggere ogni regola di civiltà e il senso stesso di umanità'.
Certamente questo impone una rinnovata attenzione da parte di ogni contesto istituzionale.

Desidero in aggiunta ricordare che in questi pochi giorni, dall'ultima convocazione del Consiglio comunale ad oggi, i mezzi di comunicazione hanno dato notizia anche di altri attentati: ricordo i 60 militari uccisi a seguito di un'autobomba scagliata contro una base dell'Unione Africana a Ceel Cado, nel Sud della Somalia. L'attentato è stato rivendicato dai terroristi islamici di al-Shabaab.
Il giorno prima Jakarta, la capitale dell'Indonesia, è stata colpita da 6 esplosioni. Il bilancio delle vittime è finora di 7 morti e 19 feriti, tra cui anche 5 attentatori.
E ancora, sono almeno 10 i morti, di cui 8 tedeschi, e 15 i feriti dell'attentato al cuore della Istanbul turistica dell'11 gennaio. Vicino alla moschea Blu e a quella di Santa Sofia si è fatto esplodere un kamikaze. L'attentatore è stato identificato come un uomo dell'Isis.
Infine, capisco quanto beffardo suoni questo incipit, il 10 gennaio scorso alcuni attentatori dell'Isis hanno aperto il fuoco su passanti inermi, preso ostaggi, uccidendone alcuni, attaccando un centro commerciale di Baghdad, la capitale Irachena. Il bilancio provvisorio è di almeno 18 vittime a cui aggiungere le 20 di un'azione gemella compiuta in un altro centro commerciale e ancora le 7 uccise a seguito di un ordigno esploso in una via della parte sud sempre della capitale irachena.

Per quanto distanti possano essere questi luoghi, tutto ci ricorda la stessa dinamica, quella vista anche a Parigi, quella di colpire civili, spesso turisti, dando anche segnali precisi a quei paesi che non si schierano con l'Isis, ma che hanno rapporti con paesi occidentali. La nostra storia, faccio riferimento a quella di Bologna, che a lungo è stata colpita dal terrorismo, in questo caso di matrice stragista, ci insegna a non cedere alla paura, a manifestare sempre indignazione per quanto accaduto e a sostenere sempre i valori che ci uniscono, come quelli della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza.
Chiederò su questo, un minuto di silenzio del Consiglio.

Il secondo accadimento, anche qui si tratta di un lutto. Voglio ricordare che è scomparsa nei giorni scorsi Vilma Monari, la camera ardente si è tenuta proprio questa mattina all'Ospedale Maggiore, 85 anni, è stata a lungo la presidente de La Meta, una delle associazioni femminili più longeve del nostro territorio, la prima che 25 anni fa, a seguito di uno stupro avvenuto proprio nel quartiere Reno, aveva chiesto di riunirsi con altre donne del territorio e fondare un'associazione che prima si chiamava il Cerchio, poi, capito che non bisognava occuparsi solo strettamente della violenza, ma delle cause che la consentono, l'associazione ha cambiato nome, il progetto si è fatto più grande e La Meta è diventata una delle istituzioni più importanti di questo territorio che ha sede in un luogo assegnato dal quartiere Reno e che sempre interviene su fatti di questo tipo e manifesta a mio parere, forse la storia più autentica di questa città per cui di fronte a reati non si chiede vendetta, non si chiede la gogna ma si reagisce, si reagisce come comunità per cui anche le relazioni di vicinato e le relazioni tra gli uomini e le donne nel contesto in cui viviamo sono indispensabili a garantire sicurezza e qualità della vita di quel contesto.
Tengo molto a ricordare questa persona, ho chiamato questa mattina la giovanissima presidente dell'associazione La Meta manifestando il nostro cordoglio. La scomparsa di Vilma Monari lascia un marito a una figlia a cui certamente va il cordoglio del Consiglio comunale di Bologna .

Per queste morti, a partire dalla giovanissima vittima Misha, di nove anni, invito il Consiglio comunale di Bologna a tenere un minuto di silenzio".
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