Bologna, 22/01/2016

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU SUBAPPALTI HERA E SULLA MULTA A MANUTENCOOP


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La vicesindaco Silvia Giannini, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle due domande d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) una sui subappalti di Hera, e una sulla multa inflitta a Manutencoop

Le due domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi all’inchiesta sui subappalti di Hera in cui si ipotizza la turbativa d’asta si pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politico-amministrativa su questa ennesima inchiesta che riguarda il mondo degli appalti".

"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alla multa inflitta a Manutencoop da parte dell’Antitrust si pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politico-amministrativa su questa vicenda; per sapere dalla Giunta se intende avviare una verifica sugli appalti comunali aggiudicati alla Cooperativa".

Risposta della vicesindaco Giannini
"In riferimento alla questione di Hera, ieri l'azienda ha emesso un comunicato stampa in cui sottolinea come le procedure adottate siano legittime e trasparenti. Sappiamo che ci sono delle indagini in corso, c'è la massima collaborazione da parte di Hera, come si legge sempre dal comunicato stampa che è stato oggi pubblicato dai giornali, e non possiamo che attendere con fiducia l'esito finale delle indagini.

Anche per quanto riguarda Manutencoop, Manutencoop rivendica la trasparenza e correttezza del proprio operato, e intende infatti fare ricorso. Anche in questo caso come nel caso dell'altra domanda relativa ad Hera non possiamo che attendere fiduciosi i risultati delle procedure in corso. Ricordo a tale proposito che la questione riguarda un appalto gestito/affidato dalla Centrale di Committenza Nazionale Consip, sul quale il Comune di Bologna non ha alcun potere di ingerenza
Quindi su questo non posso dire altro invece colgo l'opportunità di questa domanda per precisare cosa fa il Comune di Bologna relativamente ai propri appalti.
Per tutti gli appalti banditi dal Comune di Bologna, in capo all'aggiudicatario vengono svolti tutti i controlli previsti per legge, controlli volti a verificare il possesso dei requisiti di carattere morale, economico, finanziario, di regolarità contributiva, fiscale ecc, nonchè di carattere tecnico/organizzativo a secondo degli specifici appalti. Più precisamente i controlli che vengono svolti dalla UI Gare/Staff Giuridico Amministrativo - Contratti e subappalti prima della stipula del contratto si riferiscono a: Casellari giudiziari, Sanzioni amministrative, Regolarità fiscale, Ottemperanza alla Legge 68/99 che è quella sui disabili, Regolarità contributiva (Durc), Verifica procedure concorsuali/fallimentari, Controllo antimafia (comunicazione, informazione, white list), Soa per quanto riguarda i lavori e qualità.
Inoltre, per la partecipazione agli appalti pubblici i concorrenti sono tenuti a dichiarare l'assenza di situazioni di controllo e/o di fatto o situazioni assimilabili che possano far ricondurre la presentazione dell'offerta a un unico centro decisionale.

Il Comune di Bologna ha introdotto già da molto tempo, per i propri appalti, anche l'obbligo della accettazione e sottoscrizione del "Patto di Integrità in materia di contratti pubblici", elaborato dal responsabile della Prevenzione della corruzione, che all'art 2 elenca tutti gli obblighi/comportamenti a cui è tenuto l'appaltatore, tra i quali ampio risalto viene dato proprio all'assenza di "accordi collusivi con altri partecipanti/imprese, condizionamenti nella scelta dell'aggiudicatario, manipolazione degli esiti, spartizioni del mercato, pratiche restrittive della concorrenza e del mercato...", peraltro rischi corruttivi previsti dal vigente piano triennale di prevenzione anticorruzzione.

Pertanto, in relazione alle proprie funzioni, l'Amministrazione ha già posto in essere tutti gli strumenti possibili per poter garantire un corretto svolgimento dei propri appalti, mentre è proprio dello scopo e delle funzioni di altre Autorità, quali appunto Antitrust e/o ANAC, vigilare e garantire su quanto sopra, anche utilizzando propri strumenti di indagine o altro che sono invece preclusi all'Amministrazione comunale.
Questa è la risposta che mi hanno fornito gli uffici su tutta la documentazione che noi richiediamo per garantire la corretezza degli appalti, un tema assolutamente fondamentale".
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