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Bologna, 11/10/2013
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La domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S): "In merito alla notizie apparse sulla stampa sulle dichiarazioni ISEE false che rappresenterebbero il 16% del totale, pone alla Giunta la seguente domanda d'attualità per sapere: se la notizia apparsa sulla stampa corrisponde al vero, ed in caso di risposta affermativa, se non ritiene che questi dati preoccupanti, siano fautori di discriminazione a danno delle persone oneste e siano lesivi del principio di equità; se non ritiene che queste dichiarazioni false producano un notevole danno economico per l’Amministrazione; se non ritiene che il campione soggetto a verifica debba essere esteso in maniera significativa; se non ritiene che il tema dei controlli sia diventato per questa Amministrazione, una delle principali emergenze da gestire e se non crede che sia arrivato il momento di riorganizzare la macchina comunale dotandola di idonei mezzi e strutture". La domanda d'attualità della consigliera Valentina Castaldini (Pdl): "In riferimento all'articolo apparso sul corriere di Bologna su ISEE e dichiarazioni mendaci, chiede: il pensiero del Sindaco nel merito; quanti sono i controlli effettuati ad oggi e quali saranno i provvedimenti previsti in attuazione; se il recupero dei soldi dovuti verrà conteggiato con modalità retroattiva". La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord): "Visto l'elevato numero di cittadini che attraverso l'ISEE chiedono una bassa compartecipazione alla spesa relativi ai servizi educativi, si chiede al Sindaco e alla Giunta: quale politica di controllo viene adottata dall'amministrazione sulle dichiarazioni isee presentate alla stessa; se non ritenga che vadano controllate una ad una al momento della presentazione e se è facoltà dell'amministrazione poter sollevare qualche dubbio sulla medesima ed in quale forme; qualora si dovesse attestare che una dichiarazione ISEE non corrisponda a verità e si constata che è stato danneggiato un terzo si chiede di sapere quali provvedimento vengono avviati per il cosiddetto terzo". La risposta della vicesindaco Silvia Giannini: "Voglio sottolineare innanzitutto che questa Amministrazione ha sempre messo tra le proprie priorità il contrasto all'evasione e alle false dichiarazioni ISEE. Potete andare a vedere quanto viene dichiarato nel Piano Generale di Sviluppo, nei documenti di Bilancio, in tutto ciò che io ho sempre detto in quest'aula. La consigliera Castaldini lo ha anche riconosciuto, che c'è una sensibilità dell'Amministrazione per quello che è assolutamente una forma di non lealtà fiscale, quindi qualcosa che è alla base della democrazia. Quando uno falsa i dati per poter accedere a dei servizi vuole dire che sta facendo di fatto l'evasore, non sta dimostrando di avere quella lealtà fiscale che invece è l'elemento fondamentale e fondante delle nostre democrazie rappresentative. Su questo l'amministrazione già ha dimostrato di avere fatto molte cose perché anche questo controllo campionario con i risultati che sono stati indicati e comunque la collabroazione costante e continua che l'amministrazione ha con la Guardia di Finanza, l'Agenzia delle Entrate, potete anche andare a vedere nel Patto per la lealtà fiscale che l'Amministrazione ha siglato con la GdF e l'Agenzia dell'entrate, l'ISEE è proprio uno dei punti fondamentali su cui l'Amministrazione si è impegnata, si vuole impegnare, e vuole continuare con sempre maggior forza a dare dimostrazione della necessità che così come le tasse devono essere pagate in proporzione della capacità contributiva dei cittadini, anche ai servizi si deve accedere sempre in funzione della capacità contributiva. Tengo anche a sottolineare subito che è l'ISEE stesso però come strumento che è ancora molto fragile e problematico, e bisognoso di riforma. Noi come già ricordava la consigliera Castaldini, prima abbiamo già provveduto per quanto possibile a riformare l'ISEE, cercando di eliminare alcune storture e questo è stato apprezzato in maniera bipartisan anche in questa sede. Però non basta, e noi avremmo fatto anche di più se non fosse che era già in itinere un provvedimento di modifica e riforma dell'ISEE a livello governativo. Vi era poi anche una revisione che si stava facendo in sede regionale, quindi abbiamo ritenuto di non poterci proprio muovere autonomamente in assenza di questo quadro nazionale. Il quadro nazionale per fortuna ormai si è delineato quindi tutto il lavoro su cui in particolare ha lavorato il ministero del Lavoro, ha iniziare da quando c'era il ministro Fornero e in particolare il sottosegretario ora viceministro con Giovannini, Maria Cecilia Guerra, si è particolarmente impegnata proprio su questo, ha lavorato moltissimo e credo che abbia prodotto, grazie alla collaborazione di tutti, una riforma dell'ISEE che sarà un nuovo importantissimo punti di partenza, anche da punto di vista della possibilità di fare controlli. Intanto perché ci da uno strumento più certo per quelli che sono davvero i redditi e le consistenze patrimoniali dei soggetti. Voi sapete che nell'attuale ISEE basta che io sposti quello che ho sul conto corrente il 31 dicembre poi glielo rimetta il 2 di gennaio ed abbiamo già finito di fare equità. Noi possiamo anche fare controlli, ma se lo strumento originariamente è inadeguato abbiamo già finito. Adesso invece per fortuna avremmo uno strumento che ci consentirà di avere più dati e informazioni e di lavorare maggiormente sugli incroci, in modo tale da verificare anche in maniera più diffusa quelle che possono essere eventuali anomalie. Ha ragione la consigliera Castaldini a dire che ci vorrebbero più risorse destinate al controllo dell'evasione. Devo dire che veramente l'Amministrazione sta facendo il massimo, teniamo sempre presente i vincoli finanziari sulle risorse umane che abbiamo, perché avremmo bisogno veramente di risorse in molti punti dell'amministrazione. L'anno scorso per fare una serie di controlli contro l'evasione TARSU abbiamo impegnato delle risorse acquistando sostanzialmente un servizio dall'esterno per potere fare tutta una serie di verifiche puntuali sulle dimensioni degli immobili e quant'altro. Stiamo impegnando moltissime energie anche acquistando dei servizi dall'esterno pur in presenza di risorse assolutamente decrescenti proprio perché riteniamo che tutte le azioni di contrasto all'evasione, inclusa quella sulle false dichiarazioni ISEE, sia assolutamente una priorità. Quindi continueremo su questa strada e sono abbastanza fiduciosa che il nuovo ISEE ci darà più possibilità di azione, non solo perché riesce in maniera più adeguata a rappresentare la situazione economica dei nuclei famigliari, ma perché ci consentirà di fare più incroci e rendere così più efficaci i nostri strumenti di controllo. Con riferimento ai controlli, è verissimo che sono state 689 le attestazioni sottoscritte dal 01/01/2011 al 31/12/2011. E' bene notare, però, come i controlli effettuati nel 2012 siano stati all'incirca un centinaio in più, e ciò in ragione di due elementi. In primo luogo perché i controlli effettuati sulle attestazioni in un determinato anno possono riguardare anche attestazioni sottoscritte fino a cinque anni precedenti e in secondo luogo perché l'ufficio del Settore Entrate preposto ai controlli, è chiamato a verificare anche attestazioni che non “transitano” nella banca dati ufficiale poiché acquisite in altro modo, ad es. quelle presentate per l'attribuzione di voucher scolastici. Su tutte le attestazioni ISEE presentate viene controllata, da parte degli operatori dello sportello preposto all'acquisizione dell'autodichiarazione, la regolarità del nucleo familiare dei richiedenti. Al di la di questa indagine, e oltre questa indagine campionaria che come ho detto è abbastanza estesa più di quanto si intendesse dall'articolo di stampa, su tutte le attestazioni ISEE presentate viene controllata dagli operatori allo sportello la regolarità del nucleo familiare dei richiedenti. Quindi, questo è un primo momento di verifica che risulta propedeutico alla successiva ulteriore indagine dei redditi e dei patrimoni operata dal Settore Entrate, poiché in questa fase vengono segnalate tutte le ISEE che sono ritenute dubbie. Quindi c'è un controllo che va ben al di la dei controlli campionari a cui si riferiva quell'articolo. Le attestazioni ISEE irregolari che hanno comportato un recupero sono, quelle rilevate tali dopo aver determinato una tariffa agevolata in favore del richiedente. Ciò che abbiamo promosso e favorito in questi due ultimi anni è la rilevazione di irregolarità, quando possibile, a monte, ovvero prima dell'attribuzione di una tariffa agevolata in funzione dell'attestazione presentata. E' evidente come un'ISEE non accolta poiché irregolare non figuri tra i dati riportati che rappresentano solamente i controlli effettuati su dichiarazioni accolte. Quindi c'è tutto un controllo preventivo per prevenire che ci sia un accesso a dei servizi o agevolazioni da parte di chi ha provato a presentare una ISEE falsa. Nell'anno 2012, inoltre, l'ufficio preposto ai controlli è stato coinvolto nella realizzazione di due importanti riforme. Una è anche collegata al Nuovo Indicatore della Situazione Economica (NISE), così come lo abbiamo riformato lo scorso anno e la seconda riguarda le modalità organizzative ed operative per l'effettuazione dei controlli sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (D.S.U.) e sulle attestazioni ISEE, in modo tale da ottimizzare le risorse, rendere possibile il controllo fino a 5 anni precedenti, ridurre la durata del procedimento di controllo, e così via. Quando si parla di controlli ci riferiamo a veri e propri procedimenti di controllo, sono cose complesse, perché occorre la comunicazione di avvio del procedimento, l'eventuale acquisizione di memorie, documenti, etc, eventuale contraddittorio e comunicazione di chiusura del procedimento. sono fasi che comportano anche la garanzia per il soggetto che viene controllato, perché l'Amministrazione deve sempre atteggiarsi nei confronti dei contribuenti presupponendo l'onesta dei cittadini quindi ci vuole anche il rispetto ed una funzione di garanzia. Le modalità organizzative ed operative per l'effettuazione dei controlli sulla veridicità delle attestazioni ISEE sono quelle che vengono indicate in Delibera 264629 del 2012 e i controlli generalizzati su tutti i richiedenti la quota agevolata, riguardano la composizione del nucleo familiare e la verifica che, alla data di presentazione, l'attestazione ISEE sia l'ultima valida presente nel sistema informativo gestito da Inps. Successivamente il Settore Entrate esegue controlli campionari o, nella prevalenza dei casi, controlli selettivi su ISEE dubbie. Per esempio quando si vede che ci sono alcuni campi non adeguatamente compilati, oppure un contrasto tra i dati dichiarati e quelli che già ha l'ente, oppure una incoerenza dell'informazione dichiarata con altri dati già forniti, oppure inattendibilità delle informazioni o dei documenti presentati e così via. I controlli generalizzati sono fatti sulla conformità del nucleo familiare e sulla data di sottoscrizione dell'attestazione per verificare che sia coerente con l'ultima presentata all'Inps. Per quanto riguarda il controllo è impossibile controllare i redditi al momento dell'acquisizione dell'attestazione poiché la visualizzazione nella banca dati dell'Agenzia delle Entrate è resa possibile solamente diverso tempo dopo la dichiarazione dei redditi. Per esempio i redditi 2012 sono stati resi visibili al Settore Entrate nel settembre 2013. Se un operatore ha un dubbio lo segnale e poi il Settore Entrate procederà al controllo. Cosa succede quando si scopre che una dichiarazione non corrisponda a verità. Il problema si può verificare nel solo caso dei nidi d'infanzia, essendo questo l'unico servizio nel quale l'ISEE incide nella determinazione del punteggio al fine dell'accesso. Il riferimento in questo caso è l'allegato A della Delibera P.G. 88040/2009 che ha per oggetto la gestione degli esiti dei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni presentate. Nel caso in cui l'esito del procedimento fosse noto prima dell'inserimento del bambino, e il valore ISEE rideterminato facesse venire meno l'ammissione al nido, si procederebbe inserendo il bambino in lista d'attesa, lasciando quindi il posto al successore. Molto spesso, però, le irregolarità comportano non l'esclusione dall'accesso al servizio, ma la minore compartecipazione al costo del servizio stesso. Quando si accerta l'irregolarità si procede al recupero dell'indebito corrisposto e all'aggiornamento della tariffa dei relativi servizi, oltre alla segnalazione alla Procura della Repubblica. I soggetti sottoscrittori di attestazioni, sia regolari che irregolari, che presentano dati incongruenti sono da noi segnalati, dopo verifica, anche all'Agenzia delle Entrate. E' una delle priorità dell'Amministrazione continuare in questo senso, e con riferimento ai controlli che prevalentemente riguardano i nidi ricordo quanto è stato fatto da Acer per l'accesso agli immobili Erp, su quali sono stati fatti controlli a tappeto. Più che il numero dei controlli credo sia fondamentale la continuità di azione dell'Amministrazione e la sua diffusione a tutti i servizi perché questo funge da deterrente verso i cittadini a non dichiarare il falso e a manifestare anche in questo campo lealtà fiscale".
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