Bologna, 09/02/2015

CONSIGLIO COMUNALE SOLENNE IN OCCASIONE DEL "GIORNO DEL RICORDO", L'INTERVENTO DELLA VICEPRESIDENTE SCARANO


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Si trasmette il discorso della vicepresidente del Consiglio comunale, Paola Francesca Scarano, tenuto oggi nel corso della seduta del Consiglio comunale Solenne dedicata al "Giorno del Ricordo":

"Grazie presidente,
un caro saluto ed un sentito ringraziamento a tutte le Autorità civili e militari, ai consiglieri e alla Giunta, presenti oggi in occasione della seduta solenne del "Giorno del Ricordo".

Poche parole per sottolineare quanto importante sia oggi avere qui l'associazione Venezia Giulia Dalmazia nella persona del suo Presidente Marino Segnan con cui, in questi anni, abbiamo consolidato un bel rapporto di stima e collaborazione.
Ma voglio in particolare sottolineare quanto bello, utile ed altamente educativo sia avere nella sala del Consiglio Comunale tanti studenti che hanno partecipato ad un concorso mettendo nero su bianco la loro conoscenza, ma anche le loro emozioni riguardo a questa immane tragedia.

Va sempre ricordato che questa è una commemorazione che risente di 60 anni di silenzio, un silenzio assordante, e quel che fa ancora più male è che ancora oggi c'è chi minimizza o, peggio, nega la profonda tragedia dell'uccisione di migliaia di italiani e dell'esodo di altrettante migliaia.

Ecco che aver istituito nel 2004 il 10 febbraio come "Giorno del Ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria, e bene ha fatto la presidente Lembi a enfatizzare l'articolo leggendolo in apertura, è un atto dovuto dopo che il nostro Paese e anche purtroppo la nostra Città ha avuto, in certi momenti, un atteggiamento deplorevole. Addirittura ancora oggi si fa fatica a nominare il dittatore comunista Tito e a chiedere scusa ai figli, ai nipoti di coloro che furono perseguitati, massacrati, fucilati, cacciati dalle loro case e dalle loro terre.

Ieri un signore, presente anche oggi in Aula, mi ha detto di ricordarmi di dire che non sono esistite solo le foibe, perché noi che vivevamo sul mare venivamo buttati in acqua o fucilati. Ricordate anche questi passaggi della storia, perché veramente si sa ancora così poco.

La storia non va interpretata, la storia va tramandata, va insegnata, va discussa, non va taciuta, va guardata realmente senza pregiudizi.

E volutamente anche alcune Istituzioni questa storia in passato l'hanno taciuta. E questo è grave.

Ma oggi non è la giornata delle polemiche, né tanto meno deve essere la giornata della retorica, è una delle tante giornate che sta dimostrando come la Presidenza del Consiglio comunale sta ponendo un ulteriore tassello in un percorso fortemente costruttivo ed educativo

Oggi abbiamo un illustre relatore, Roberto Olla, oggi abbiamo gli studenti di alcune scuole di Bologna e Provincia con cui si è avviato un rapporto molto più produttivo, grazie alla perseveranza e alla pazienza del presidente Segnan. Mi auguro che tutti gli insegnanti non tacciano su queste pagine di storie verso i propri alunni e che le Istituzioni locali e nazionali promuovano sempre di più questo ricordo attraverso la conoscenza dei fatti concreti, su cui oggi occorre soffermarsi ancora di più, alla luce del manifestarsi di forme di violenza e perdita della dignità umana.

Cari studenti, e concludo con questo appello rivolto a voi, forse la storia non è tra le materie più ambite ed amate, ma dovete capire quanto essa diventa maestra di vita e studiare approfondendo questi fatti si forma una coscienza più ampia circa il valore della libertà e contro ogni forma di odio ideologico che apporta la negazione fisica dell'altro. Questo è un passaggio fondamentale che passa tassativamente attraverso le scuole e i vostri insegnanti. Noi nel nostro piccolo ci adoperiamo perché questo avvenga.

Un sentito ringraziamento a tutti voi".
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