Bologna, 13/02/2014

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 14 A GIOVEDI' 20 FEBBRAIO


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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 14 a giovedì 20 febbraio.

IN EVIDENZA

venerdì 14 febbraio

ore 18.30: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
"M’illumino di meno (e non ti brucio)"
In occasione dei 10 anni di "M’illumino di meno", campagna di sensibilizzazione radiofonica sul risparmio energetico e sulla razionalizzazione dei consumi, il Comune di Bologna - Settore Ambiente ed Energia e l’Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico aspettano i visitatori nell’atrio del Museo Archeologico.
Per celebrare la giornata del risparmio energetico, saranno infatti spente, oltre che come di consueto le luci della facciata di Palazzo d’Accursio, anche quelle sulla statua di Nerone esposta nell’atrio del museo. A luci spente, i ragazzi del Piccolo Coro Athena eseguiranno un brano che ricorda le gesta dell’imperatore, tratto dal musical “Nerone alla ricerca della testa perduta”, per ricordare in musica qualche buona azione dell’imperatore più detestato di tutta la storia romana. Nerone fu infatti responsabile di azioni terribili, ma di qualcuna fu anche accusato ingiustamente, come del grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C.
Bologna poi ha un debito di gratitudine con quest’uomo così discusso: dopo un terribile incendio che nel 53 d.C. devastò la città, Nerone finanziò la ricostruzione e gli abitanti riconoscenti innalzarono una statua di marmo che lo rappresentava con la ricca corazza da parata trionfale. La statua, rinvenuta nel 1513 in via de’ Carbonesi in pieno centro di Bologna, dove sorgeva il teatro romano della città, è quella oggi conservata nell'atrio del Museo Archeologico.
Condurrà il collegamento con Radio2-Caterpillar Roberto Diolaiti, direttore del Settore Ambiente ed Energia del Comune di Bologna.
Saranno presenti Patrizia Gabellini, Assessore Urbanistica, Città storica e Ambiente del Comune di Bologna e Paola Giovetti, Direttore tecnico del Museo Civico Archeologico.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle attività di sensibilizzazione del PAES - Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile - di Bologna ed è organizzato dal Multicentro per l'educazione alla sostenibilità di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico - www.comune.bologna.it/ambiente - www.paes.bo.it
http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/

sabato 15 febbraio

ore 12: Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Sergov. Sergio Govoni: un artigiano artista per la sua Bologna"
Inaugurazione della mostra che espone parte della produzione ad intarsio di Sergio Govoni, in arte Sergov (Bologna, 1924-2011), donata dalla sorella Maria Luisa Govoni al Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei nel 2013. L'esposizione non è solo l'occasione per ammirare una cinquantina di tarsie lignee tra le oltre cento opere che compongono la donazione, ma è anche il coronamento della volontà del maestro artigiano.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/cultura


PER I BAMBINI

sabato 15 febbraio

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica, Strada Maggiore 34
"Mamamusica I" (III incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.
Ore 10: per bambini 0-18 mesi; ore 11.15: per bambini 19–24 mesi.
Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it

ore 10.30: Museo Medievale, via Manzoni 4
Per il ciclo Kyoto@OHM
"Makino - Mokuhanga, la xilografia giapponese"
Laboratorio per adulti e per ragazzi da 10 a 13 anni.
Un'introduzione pratica all'arte dell'incisione su legno della tradizione orientale. A cura di Makino e Mario Manfredini. Coordinamento Paolo Cova.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193916
Ingresso ragazzo: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Ingresso adulto: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

domenica 16 febbraio

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La magia dell'acqua"
Laboratorio per bambini da 6 a 11 anni.
L'acqua è una sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche uniche, grazie alle quali la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi. Il laboratorio propone di approfondire la conoscenza di questa sostanza integrando l'approccio scientifico con una serie di affascinanti esperimenti.
I ragazzi, trasformandosi in piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni esperimenti spettacolari come l'elettrolisi, grazie alla quale si scopriranno gli elementi che compongono l'acqua e le loro caratteristiche. La molecola dell'acqua potrà così essere rappresentata in un modello e dal suo studio si potrà capire cosa significano parole complesse come stato di aggregazione, polarità, miscibilità, solubilità e tensione superficiale. Lo studio di queste proprietà permetterà di evidenziare il ruolo essenziale che l'acqua svolge per la vita sulla Terra e l'importanza della sua salvaguardia.
I ragazzi verranno coinvolti nell'attività svolgendo semplici prove, verifiche ed esperimenti anche allo scopo di giungere ad un uso consapevole e razionale di questa risorsa fondamentale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 14 febbraio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 15 febbraio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Per il ciclo Tra Oriente e Occidente: l'Italia fra la fine dell'età del bronzo e l'età orientalizzante (XII-VII sec. a.C.)
"Il sito di Frattesina (Rovigo), ca. XII-X sec. a.C.: una rivoluzione della produzione e degli scambi fra Italia e Mediterraneo"
Conferenza di Anna Maria Bietti Sestieri, Università di Lecce.
Il sito Frattesina di Fratta Polesine (Rovigo, ca. XII- VIII sec. a.C.) strategicamente collocato nell'area deltizia del Po, era un vero e proprio centro industriale, nel quale si producevano su larga scala oggetti di pasta vitrea, osso e corno di cervo, avorio, bronzo e altri metalli, forse ambra.
Le materie prima trasformate rimandano a collegamenti sistematici sia transmarini, probabilmente con l’area del Mediterraneo Orientale, che transalpini; la distribuzione degli oggetti prodotti nel sito veneto testimonia inoltre collegamenti a lunga distanza con tutto il territorio italiano e con le isole maggiori.
Questo insieme delle caratteristiche indica un ruolo specifico di Frattesina senza confronti nel quadro della produzione artigianale e dello scambio in Italia fra la tarda età del bronzo e gli inizi dell’età del ferro e rende questo sito uno snodo della ricerca importantissimo per comprendere i complessi fenomeni in atto in Italia in questo periodo, che porteranno alla nascita delle popolazioni italiche note in età storica.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
Per il ciclo Visitando le mostre
"Ex tempore. Soffitti e volte"
Visita guidata alla mostra con Paolo Cova, "Senza titolo" Associazione culturale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo Musicaviva
"Bluegrass Made in Italy"
Presentazione concerto del cd "Dial".
Con Maria Grazia Branca, contrabbasso e voce; Giovanni Stefanini, mandolino e voce; Luca Bartolini, chitarra e voce; Paolo Ercoli, dobro e voce; Marco Ferretti, banjo e voce.
Il "Bluegrass" è un genere musicale che ha origine nel Kentucky alla fine degli anni '30 grazie all'intuito del mandolinista Bill Monroe che mise insieme diversi strumenti come banjo, mandolino, violino, chitarra, dobro e contrabbasso, e diversi generi musicali come il folk americano, il folk irlandese ed il blues Nero.
Nel repertorio vengono proposti brani tradizionali del bluegrass ma anche molti "originali" scritti da Paolo Ercoli. Questo progetto è stato inoltre arricchito dalla presenza di alcuni musicisti americani che con il loro apporto ed esperienza lo hanno reso ancora più internazionale: Andy Hall che suona nella band Infamous Stringdusters, Rafe Stefanini violinista di riferimento nella scena dell'Old Time Music, ma soprattutto Mike Guggino ed Nicky Sanders due membri della band americana Steep Canyon Rangers freschi della vittoria del Grammy Award, perennemente in tour con il noto attore/musicista Steve Martin.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museomusicabologna.it

domenica 16 febbraio

ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte - Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Conoscere per far conoscere
"Il Canova in questione..."
Visita guidata con Antonella Mampieri.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Contrappunti musicali
"Contrappunti museali. Atto sperimentale di arredamento acustico. Esagramma Rosso"
Secondo appuntamento del ciclo di performance "Contrappunti museali" diretto dal sound designer Oscar Serio e curato da Paolo Cova.
Una visita al museo, guidata dall'"arredamento sonoro", che ripropone i suoni della quotidianità come materia grezza per la costruzione di atmosfere improbabili e inaspettate.
Per l'occasione verrà approfondito il concetto della casualità sonora come territorio di indagine metafisico dell'artista.
La musica verrà generata sfruttando le infinite possibilità del caso. L'obiettivo è quello di scardinare la concezione di "paternità artistica" evidenziando l'artista come "Sensibile" anziché come "Creatore".
Questa seconda tappa di "Contrappunti museali" sarà il preludio per la presentazione di un esperimento di creazione artistica che si concluderà domenica 16 marzo, quando verrà consegnata ad ogni partecipante una copia dello spartito di un brano composto con le tecniche compositive illustrate nei primi due spettacoli.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
ore 17: "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"
Ultima visita guidata prima della chiusura della mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: Per il ciclo Vita d'Artista
Proiezione di "Beautiful Losers" di Aaron Rose e Joshua Leonard (2008, 90')
"Beautiful Losers" è un documentario che celebra lo spirito creativo di uno dei più influenti movimenti culturali degli anni novanta, sviluppatosi a New York dalle sottoculture graffitare, hip hop, punk, skater e surfer. Alcuni degli artisti presenti nel documentario sono Thomas Campbell, Cheryl Dunn, Shepard Fairey, Harmony Korine, Geoff McFetridge, Barry McGee, Margaret Kilgallen, Mike Mills, Steven "Espo" Powers, Aaron Rose, Ed Templeton e Deanna Templeton.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org



MOSTRE

Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Sergov. Sergio Govoni: un artigiano artista per la sua Bologna"
15 febbraio - 9 marzo 2014
Nella mostra è esposta parte della produzione ad intarsio di Sergio Govoni, in arte Sergov (Bologna, 1924-2011), donata dalla sorella Maria Luisa Govoni al Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei nel 2013.
L'esposizione - a cura di Giancarlo Benevolo e Gabriella Bernardi - non è solo l'occasione per ammirare una cinquantina di tarsie lignee tra le oltre cento opere che compongono la donazione, ma è anche il coronamento della volontà del maestro artigiano.
Intarsiatore cresciuto in una famiglia di artigiani ebanisti bolognesi, Sergov non è stato un pittore, ma certamente è stato un artigiano che ha saputo fare uso della tarsia con una modalità sapiente ed efficace, ottenendo ogni volta sorprendenti effetti pittorici. Non si è molto lontani dal vero, infatti, nell'osservare che in lui convivono il rigore tecnico dell'artigiano e il genio creatore dell'artista, che ha per tavolozza il legno e per pittura l'intarsio.
L'opera di Sergov si inserisce nel filone della tradizione antichissima della tarsia lignea attraverso l'impiego di una tecnica particolare, da lui definita come “pittura in legno”. Essa consiste nell'aggiungere e togliere legnetti di tonalità diverse (noce, faggio, ciliegio, palissandro), così come avviene nel caso dei colori col pennello. I pezzi vengono incollati su pannelli di compensato in modo da riprodurre il disegno precedentemente preparato, sulla base di una gamma di soggetti. I legnetti sono preparati in forma di lamelle sottili per rendere al meglio le varietà cromatiche.
Info: www.comune.bologna.it/cultura

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Grazia Toderi. Luci per K. 222", fino al 23 febbraio 2014
Grazia Toderi presenta il suo nuovo lavoro "Luci per K. 222". L'artista, a seguito di una visita al Museo internazionale e biblioteca della musica, ha preso spunto da una lettera del 18 dicembre 1776 in cui Padre Giovanni Battista Martini - una delle personalità più illustri e complesse del Settecento musicale europeo, studioso, compositore, collezionista e maestro di contrappunto - si complimentava con Wolfgang Amadeus Mozart, suo allievo, per il buon contrappunto del suo “Misericordias Domini K. 222”. A partire dalle suggestioni ricavate da questo documento, il cui originale è conservato presso la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, Grazia Toderi ha scelto di dedicare la sua opera - una videoproiezione - al rapporto tra luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione, al rapporto tra strumento e scrittura musicale.
In passato l'artista aveva lavorato su quello che lei stessa definisce essere il più grande degli strumenti musicali: il teatro. Pertanto, il nuovo lavoro può essere considerato come una naturale prosecuzione della sua ricerca, che dallo spazio del teatro prosegue verso gli strumenti musicali incrociandosi con il segno stesso della scrittura, la nota, che si trasforma, nella proiezione video qui realizzata, in punti di luce che scandiscono suono e tempo su un pentagramma potenzialmente infinito.
Grazia Toderi, nata a Padova nel 1963, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si trasferisce nel 1992 a Milano. Dal 2005 vive a Milano e Torino.
Ha partecipato a mostre collettive e a rassegne come la Biennale di Venezia del 1993, 1999 e 2009, di Istanbul nel 1997, di Sydney nel 1998, di Pusan nel 2000 e 2002, di Pontevedra nel 2004 e di New Orleans nel 2011. Tra le mostre personali in spazi pubblici e musei segnaliamo quelle al Frac Languedoc-Roussillon, Montpellier (1995), Casino Luxembourg, Luxembourg (1998), Castello di Rivoli, Torino (1998), FRAC Bourgogne, Dijon (1998), Museum Ludwig, Köln (1999), De Appel Foundation, Amsterdam (1999), Fundació Joan Miró, Barcelona (2002), Miami Art Museum, Miami (2006), PAC, Milano (2006), Museu de Serralves, Porto (2010), Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Smithsonian Institution, Washington D.C. (2011), MAXXI, Roma (2012), John Curtin Gallery, Perth (2013).
Info: www.museomusicabologna.it

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", fino al 16 marzo 2014
Collezioni italiane e artisti internazionali mettono in scena i fantasmi dell’Est Europa e i presagi dalla sua storia recente. Dal 24 gennaio al 16 marzo Arte Fiera presenta "Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", una grande rassegna sulla scena artistica dell’area post-sovietica contemporanea.
«Ma non è una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il curatore Marco Scotini che da anni segue con interesse i rappresentanti di questa congiuntura artistica con esposizioni di ricerca e di successo internazionale - è invece una mostra che già dal titolo racconta un mondo ancora vivente, una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il curatore, allude a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo popolano, a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e intorno a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di Berlino, e il 1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di Varsavia.
A vent’anni anni di distanza, video, performances, installazioni, fotografie, disegni e lavori pittorici di molti degli artisti che non avevano trovato spazio all’interno della cultura socialista come Ilya Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu, Nedko Solakov e di quelli della giovane generazione che ha riscosso un ampio riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David Maljkovic, Pawel Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In mostra opere dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la Collezione Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti, Collezione UniCredit, Collezione Gemma Testa, Collezione Consolandi, Collezione Agiverona, Fondazione Morra-Greco, Collezione Cotroneo, Collezione Vittorio Gaddi, Fondazione Videoinsight, assieme ad altre collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace", fino al 9 marzo 2014
La mostra costituisce il primo atto delle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale organizzate dall'Area Storia e Memoria dell'Istituzione Bologna Musei.
Realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 di Duino Aurisina (Trieste), in collaborazione con l'Agenzia Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, l'esposizione ripercorre, attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Il Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza, si trova oggi nella parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del Comune di Duino Aurisina, mentre le sue propaggini orientali sono in territorio sloveno.
Durante il primo conflitto mondiale il monte, che si trovava allora in territorio austro-ungarico, costituì un insuperabile baluardo contro il quale si infransero senza successo gli sforzi dei soldati italiani. L'esercito austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima ed agguerrita fortezza, dotata di artiglierie.
Grazie al lavoro infaticabile di riqualificazione delle trincee e di raccolta di testimonianze svolto dai volontari della Società Alpina delle Giulie - sezione di Trieste del C.A.I.-Club Alpino Italiano, fondata quasi cent'anni fa - molte delle strutture realizzate allora sono oggi riemerse dalla vegetazione e sono state risistemate.
In mostra è documentato proprio tutto quanto è stato fatto per rinvenire le tracce di quegli eventi terribili: le “voci di guerra” di cui oggi, in “tempo di pace”, è così importante non perdere la memoria.
Dopo essere stata ospitata a Milano, Treviso, Monfalcone e in diverse altre città italiane, a Bologna la mostra si presenta rinnovata ed aggiornata, grazie anche alla collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Bologna ed alla donazione di Jadranka Bentini in ricordo della mamma Vinka Kitarovic.
Arricchiscono l'esposizione bolognese documenti e cimeli originali provenienti dai depositi del Museo civico del Risorgimento e normalmente non visibili al pubblico.
È presente inoltre un plastico interattivo del Monte Ermada che ricostruisce fedelmente il rilievo topografico del monte, le linee di trincea e i camminamenti italiani ed austro-ungarici, così come si presentavano nel 1917.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino al 2 marzo 2014
La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di 40 opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre 2013, eseguite a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di alcune fra le testimonianze architettoniche più rilevanti dei palazzi e delle chiese di Bologna.
Le fotografie riproducono in particolare i soffitti e le volte di: Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San Luca, Palazzo Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa, Chiesa di San Giacomo Maggiore, Palazzo d’Accursio, Chiesa del SS Salvatore, Palazzo Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e Gaetano, Chiesa di Santa Maria della Vita, Basilica di San Domenico, Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore, Palazzo Malvezzi De’ Medici, Palazzo Pepoli Campogrande, Chiesa di San Filippo Neri, Convento di San Giovanni in Monte, Palazzo Hercolani, Basilica di San Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo Marescotti, Basilica di San Petronio, Chiesa dei SS Gregorio e Siro, Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica "G.B. Martini"), Chiesa di San Benedetto, Palazzo Isolani, Palazzo Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il metodo di lavoro utilizzato da Antonio Cesari è stato scandito in diversi momenti: per prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per fissare la macchina (una "vecchia" digitale con un buon grandangolo) - scalini, panche, sedie, basi di pilastri e colonne; poi ha allineato macchina e soffitti utilizzando l’ordine geometrico delle panche, l’ortogonalità dei pavimenti e i gradini squadrati, «non quelli settecenteschi che hanno posto diversi problemi, come pure i pavimenti “seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti di Bologna e con il contributo di ICA SpA Packaging Machines e Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al 30 marzo 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", fino al 16 febbraio 2014
Ultimi giorni di apertura per "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit", il grande evento espositivo reso possibile grazie alla collaborazione tra MAMbo e UniCredit, che riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter Guadagnini, in collaborazione con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida della magia come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di seduzione per lo sguardo.
Le oltre 90 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal Cinquecento ai giorni nostri.
Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da Amore" di Dosso Dossi e "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come "L'Indovina") di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri “magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op de Beeck - passando per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer, Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo (Edizioni Compositori) contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici dei curatori e di altri studio si e intellettuali sul tema dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org
"Rachel Whiteread. Study for Room", fino al 4 maggio 2014
In occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Giorgio Morandi, il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con una serie di lavori ambientati negli spazi del Museo Morandi. L'artista britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale è accomunata dall'attenzione per gli spazi intimi e gli oggetti del quotidiano.
Rachel Whiteread presenta una selezione di opere che va dal 1991 al 2010 oltre a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che ben si inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il Museo modifica il proprio percorso anche per consentire l'esposizione di cinque nuove opere dell'artista bolognese, collocabili tra il 1950 e il 1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org
"Flavia Mastrella. Sculture in tasca. L'esaltazione dell'insignificante", fino al 9 marzo 2014
Rapite da strade e spiagge per essere allestite negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, le opere dell'artista Flavia Mastrella sono micro-sculture formate da giocattoli abbandonati, smarriti, consumati, erosi dalle intemperie e sottratti all'oblio e all'incuria. Questi oggetti di plastica, un tempo piccole icone del nostro immaginario, assumono nuove identità per svelarci una straordinaria visione del quotidiano.
In laboratorio, bambini e ragazzi andranno alla ricerca di frammenti e altre piccole cose, inusuali ritrovamenti da scoprire negli spazi del museo. Vagabondi, smarriti, persi, rotti, consumati, giocattoli di mare da assemblare in modo inedito, in accordo con il proprio sentire, per creare nuovi oggetti inconsueti, frutto di uno sguardo rinnovato sulla realtà che ci circonda.
Info: www.mambo-bologna.org
"Mariana Xavier. Operazione Sandra", fino al 16 febbraio 2014
Vincitrice della borsa di studio Ibere Camargo 2013, nel 2013 Mariana Xavier è stata ospite a Bologna presso la Residenza per artisti Sandra Natali allo scopo di realizzare un progetto strettamente collegato alla genesi della residenza stessa, sorta nel 2011 a seguito di un lascito al Comune di Bologna. L'artista ha indagato la figura e la personalità di Sandra Natali tramite le tracce trovate nella sua casa, i suoi oggetti e i suoi quadri. Ha incontrato e intervistato le persone a lei più care e, provando a ricostruire la sua vita attraverso la ricerca, ha tentato di delinearne un ritratto. Il risultato di questo lavoro è il video Operazione Sandra visibile nella Biblioteca del MAMbo insieme a una selezione di documenti e oggetti.
Mariana Xavier (Brasile, 1980) è un'artista multimediale che utilizza mezzi come la fotografia, il video, il film e la parola scritta. Attualmente è dottoranda in Teoria dell'Arte allo UNESP di San Paolo. La sua ricerca nelle pratiche artistiche contemporanee verte principalmente sullo studio dello humor e della satira e di come questi vengano utilizzati per costruire una critica sociale, politica o di genere. Mariana ha una laurea in giornalismo e un Master in arte conseguito presso l'Istituto d'Arte UFRGS di Porto Alegre dove ha anche studiato e introdotto lo humour nelle proprie pratiche artistiche. Nel 2009 ha lavorato come curatrice in occasione della mostra Laughter and Melancholy che, tra le altre, includeva opere di Ives Klein, Paul McCarthy, William Wegman and Terence Koh. Il suo lavoro è stato mostrato in mostre e film festival.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961", fino al 31 maggio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo. Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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