Bologna, 01/10/2012

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL RISCHIO DI CHIUSURA DEL POLIAMBULATORIO PILASTRO


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"Non c'è al momento alcuna ipotesi di chiusura né di revisione delle attività del poliambulatorio Pilastro, così come del CUP di via Byron al quartiere Navile". Così l'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, questa mattina in sede di Question time, in merito alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PDL) sul rischio di chiusura del poliambulatorio Pilastro.

Domanda d'attalità del consigliere Daniela Carella (PDL):

"Il sottoscritto consigliere Daniele Carella, in merito a quanto evidenziato dagli articoli usciti su mezzi di informazione cittadini quali ad esempio ZIC (Zero in Condotta) il 23 settembre u.s. e youbologna il 21 settembre u.s., chiede all'Amministrazione come intenda muoversi e in che tempi, onde scongiurare quanto in essi espresso e paventato".

Risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:

"Ringrazio il consigliere Carella per questa domanda che permette di fare chiarezza su un aspetto importante e informare i cittadini anche rispetto ad una comunicazione che spesso si autogenera, fatta di notizie a volte un po' affastellate che rischiano di inverare nella convinzione dei cittadini cose che non sono affatto vere. Il tema del poliambulatorio al Pilastro, in varie occasioni è stato portato alla mia attenzione, anche da parte del presidente del Quartiere San Donato, ed è stata mia cura più volte, anche nella relazione costante che si realizza all'interno della conferenza territoriale sociosanitaria in particolare con l'Ausl di Bologna, verificare la corrispondenza di queste voci con quelle che erano le intenzioni reali dell'azienda. Questo in una fase in cui certamente la sanità bolognese, come quella regionale e nazionale, è interessata da necessari processi di rimodulazione e ridefinizione, che noi vogliamo fortemente, ma non devono impattare sui servizi essenziali ai cittadini. Ed è assolutamente vero che l'Ausl sta lavorando da tempo, con buoni risultati, su un progetto legato in particolare al tema delle cure primarie, che avrà una sua esplicitazione nella realizzazione delle famose Case della Salute, come punto di incontro fra cure primarie, medici di medicina generale, e una serie di altre professioni.
Ciò che posso dire con il riscontro anche dell'Azienda di Bologna è che non c'è al momento alcuna ipotesi di chiusura né di revisione delle attività del poliambulatorio Pilastro. La direzione dell'Azienda di Bologna sta conducendo un lavoro, una riflessione, sulla dislocazione delle Case della salute, e delle strutture territoriali in grado di garantire ai cittadini qualità ed efficienza dell'offerta dei servizi sul territorio. E lo sta facendo insieme al Dipartimento di Cure Primarie, di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche, e il distretto di Bologna. A tal proposito il direttore del distretto, dottor Cavazza, è venuto in Comitato di distretto la scorsa settimana proprio a presentare alcuni elementi essenziali di questo lavoro che sta conducendo l'azienda. In tutte queste ipotesi e nella riflessione in corso, non è mai stato messo in discussione il poliambulatorio del Pilastro, anzi è in evidenza nella formulazione dell'offerta dei poliambulatori bolognesi. Ma aggiungo, ove questa ipotesi dovesse mai maturare, credo che da parte dell'Amministrazione comunale dovrebbe esserci una richiesta di approfondimento stante l'importanza e la delicatezza che un presidio sanitario svolge in un territorio particolarmente sensibile come quello del Pilastro.
C'è una fase complessa e delicata in cui la sanità dovrà essere rimodulata. Credo che sia importante, e questo è un monito che faccio prima di tutto a me stesso, dare informazione corrette e ricche di elementi per evitare come è capitato questa volta, e come sta capitando al Navile rispetto alla chiusura del CUP di via Byron, assolutamente non nelle cose, che si alimentino delle legittime preoccupazioni, che però non trovano riscontro nella realtà".


Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato non soddisfatto.
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