Bologna, 06/12/2013

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA OCCUPAZIONE ABUSIVA DI UNA CASA ACER


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L'assessore alla Casa, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sull' occupazione di una casa Acer.

La domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:

"Visti gli articoli di stampa relativi all'occupazione di una casa ACER, già regolarmente assegnata ad un cittadino, chiede al Sindaco e alla Giunta:
se non ritenga di condividere le preoccupazioni espresse ieri dal Procuratore Valter Giovannini quando "ipotizza una sorta di passa parola che favorisce le occupazioni" e se non ritiene sia il caso di agire immediatamente anche nei confronti di quei movimenti che con le continue occupazioni trasmetto il messaggio che tutto può avvenire in questa città;
se non ritenga che occupare un alloggio per "sfondamento" sia alquanto grave e pertanto si debba prevedere - attraverso opportuna ed immediata modifica al regolamento ERP che chi occupa abusivamente per sfondamento entro 48 ore deve essere mandato via;
Considerato infine che le graduatorie esistono per garantire che le case popolari vadano a chi ne ha diritto e non a chi, per maggiore prepotenza, usa scorciatoie che mettono in difficoltà il sistema, tenuto altresì conto che chi “sfonda” lo fa per disperazione, ma così facendo si tolgono diritti a persone altrettanto disperate, si chiede se non sia il caso di modificare l'attuale sistema di assegnazione di alloggi pubblici considerando quest'ultimi non un diritto acquisito per sempre ma un momentaneo passaggio al fine di rendere l'assegnatario sempre più autonomo e indipendente anche da punto di vista abitativo.
Inoltre, chiede se ritiene, alla luce di queste due ultime occupazioni, che vi sia un escalation di questo reato nell'ultimo anno".

La risposta dell'assessore Malagoli:

"L'Amministrazione condivide le preoccupazioni evidenziate dal Procuratore Valter Giovannini e ritiene che non si possa prescindere dal perseguire comportamenti che sfociano nell'illegalità.
Ritiene, anche, che vadano considerati con attenzione i compiti delle varie istituzioni senza invasioni di campo che produrrebbero solo confusione e finirebbero per intralciare il corso della giustizia.
Qui mi permetta di rispondere alla replica del consigliere Facci, e di evidenziare che essendo un avvocato, sa che le indagini vanno svolte dalle Autorità giudiziarie su segnalazione del singolo cittadino. Se si intende dire che si è a conoscenza di fatti di reato all'interno dell'Amministrazione comunale, non per voci di corridoio, ma per conoscenza diretta, si va dall'autorità giudiziaria, non si chiede all'Amministrazione una cosa che non le compete, insinuando dubbi sulla correttezza dei lavoratori dell'amministrazione. Cosa anche possibile, ma che va riferita e verificata dall'autorità giudiziaria.

Per quanto riguarda l'Amministrazione Comunale, metterà in campo tutte le azioni di sua competenza e parliamo, quindi, di azioni amministrative, per garantire ai cittadini il diritto ad abitare in alloggi legalmente assegnati.
Per quanto riguarda eventuali cambiamenti del regolamento attuale, si ricorda che lo stesso non può non fare riferimento alla normativa regionale e nazionale vigente in situazioni di occupazione illegale.
Il regolamento prevede che in tali situazioni, se non si è in flagranza di reato, caso in cui le forze dell'ordine possono agire immediatamente, "viene inviata all’occupante la diffida a rilasciare l’alloggio nel termine di quindici giorni, come stabilito dalla normativa vigente e si procede contestualmente a mezzo dei competenti organi di Polizia Municipale ad inoltrare querela contro gli occupanti abusivi, ai sensi dell’art. 633 del codice penale. Se l’occupazione abusiva persiste viene adottato il provvedimento di rilascio, che viene notificato all’occupante. Il provvedimento viene emanato entro trenta giorni dalla data di ricezione e/o riscontro dell’occupazione abusiva.”

In merito alla considerazione che le assegnazioni ERP siano considerate transitorie, si ricorda che l'attuale Legge Regionale prevede comunque che vi sia una filiera dell'abitare che permette di considerare l'ERP come passaggio verso l'area dell'ERS (Edilizia Residenziale Sociale). Inoltre, il Comune di Bologna si è fatto parte attiva affinché nella nuova Legge Regionale, in approvazione in questi giorni contenga elementi che rafforzino il concetto di transitorietà - riducendo il reddito di permanenza, favorendo i canoni concordati- sostenendo anche gli utenti nel passaggio dall'ERP all'ERS.

In quanto alle occupazioni, i dati che ho dato prima sono in evoluzione durante l'anno, lei cita che avevamo 14 occupazioni, 7 le abbiamo tolte e altre sono arrivate. E' un lavoro costante che l'Amministrazione continua a fare, perché pensiamo che la casa è un diritto chi ne ha diritto passa attraverso le graduatorie".
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