Bologna, 22/05/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE SCUOLE GIORDANI


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L'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella, Lorenzo Tomassini, Manes Bernardini e Massimo Bugani sull'accesso al giardini degli iscritti alle scuole d'Infanzia Giordani.

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"In merito alla situazione in essere alle scuole Giordani, così come illustrata sulla stampa locale, chiede alla Amministrazione come sia stato possibile che si sia costituito questo stato di fatto e cosa si intenda fare e in quali tempi per porvi rimedio".

Domanda d'attualità del consigliere Tomassini
"Visto l'articolo di stampa - il Carlino Bologna del 20 maggio, chiede al Sindaco di sapere se, per quanto lamentato dai genitori dei bambini frequentanti la materna Giordani, ritenga che l'operato dei dirigenti e dell'Amministrazione sia immune da rilievi.
A tale proposito, chiede di sapere il motivo per il quale, in tre lunghi anni, nessuno abbia ritenuto di accedere alle soluzioni prospettate dai genitori e dal personale della materna".

Domanda d'attualità del consigliere Bernardini
"Premesso che da tre anni per i bambini della materna Giordani è impossibile accedere al giardino per giocare;
chiede come intende procedere l'Amministrazione per risolvere questo problema".

Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Viste la denuncia dei genitori degli alunni delle scuole Giordani in merito all’impossibilità dei bambini di raggiungere il giardino della scuola, pone la seguente domanda di attualità:
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta come valutano politicamente il problema sollevato dai genitori;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta come valuta le condizioni del cortile interno della scuola e se questo può essere tollerato in una città come Bologna".

Risposta dell'assessore Marilena Pillati:

"Gentili consiglieri, prima di entrare nel merito della questione che voi giustamente ponete, vorrei fare una premessa che chiarisca qual è la situazione che è presenta nell'edificio scolastico situato tra le vie Libia, Scipione dal Ferro e Sante Vincenzi. Quell'edificio si caratterizza per una particolare complessità perché accoglie servizi educativi comunali e diverse scuole statali. In quell'edificio sono presenti una scuola d'infanzia statale, una scuola primaria, una sezione distaccata di una scuola secondaria di primo grado, lo spazio bambini e il centro bambini e genitori PiùInsieme, e il centro socio educativo extrascolastico "Bimbi in Banda". Quindi è evidente che in una realtà di questo tipo è fondamentale definire e rispettare regole di convivenza che tengano conto delle necessità di tutti, nella condivisione degli spazi a disposizione e certamente nel rispetto delle specificità dei diversi servizi, che sono tutti ugualmente importanti per la comunità.
Sulla base di questa premessa, tre anni fa l'attuale distribuzione degli spazi è stata condivisa tra tutti i soggetti coinvolti. I locali che avevano accolto per diversi anni la scuola dell'infanzia comunale Betti, furono lasciati liberi perché la scuola era rientrata nell'edificio che è all'interno del parco della Montagnola. Questi locali, che ampliavano gli spazi a disposizione, consentirono di riunificare al primo piano le 4 sezioni della scuola d'infanzia statale Giordani che prima erano collocate in due distinte ali dell'edificio, tra da una parte, una dall'altra. Era noto a tutti in quel momento in cui fu condivisa questa decisione che nessuna di queste sezioni di scuola d'infanzia, essendo al primo piano, e la norma lo consente, avrebbe avuto l'accesso diretto al giardino o al cortile interno. Tuttavia in quel momento questo no fu valutato come un problema. Quello degli spazi esterni senza accesso diretto è una situazione che è presente anche in altre realtà di quel tipo ed è consentita dalle norme, a condizione che vi sia comunque uno spazio di pertinenza e che questo spazio sia sicuro. Questa soluzione consentì allora di non ridurre gli spazi della scuola primaria, una esigenza che in quel momento venne espressa dall'Istituto comprensivo, mentre la soluzione alternativa, quella di lasciare tutta la scuola dell'infanzia al piano terra, che in realtà è un piano rialzato, avrebbe comportato una riduzione degli spazi per la primaria. Da allora ci sono stati diversi interventi per favorire e migliorare le condizioni di accesso agli spazi esterni, che, lo ripeto, ci sono, esistono, sono accessibili e non sono costituiti unicamente dal quel cortile interno a cui si è fatto riferimento.
Lo scorso anno, a novembre, in un incontro in cui era presente il Quartiere, il dirigente scolastico, gli insegnanti e i rappresentanti dei genitori, si è valutato di comune accordo che rispetto allo spazio di più agevole utilizzo, non l'unico, cioè il cortile interno, fossero necessari degli interventi per renderlo più agibile. Conseguentemente il Quartiere San Vitale e il Comune hanno realizzato alcuni lavori di sistemazione, è stato tolto l'intonaco ammalorato, sono stati fatti dei lavori di imbiancatura, di sistemazione della ringhiera, parte di questi lavori sono stati realizzati con la collaborazione delle famiglie. Sempre il Quartiere con risorse proprie ha dotato la scuola di una sabbiera chiusa e di un tavolo con panche. Ovviamente, lo ripeto, non è questo l'unico spazio utilizzabile dalle sezioni di scuola dell'infanzia e tra l'altro si aggiunge anche la possibilità di utilizzare il giardino del servizio educativo PiùInsieme per tre giorni la settimana.
A marzo 2015 c'è stato un ulteriore incontro a cui hanno partecipato la presidente del Quartiere San Vitale, la responsabile dei servizi educativi e scolastici del Quartiere, la pedagogista, il dirigente scolastico, il direttore dell'IC6, un insegnante referente di plesso, il presidente del Consiglio di istituto e un rappresentante dei genitori. In quell'occasione è stato definito il percorso per raggiungere il cortile che nel frattempo era stato oggetto di sistemazione. Il passaggio da usare è quello attraverso il corridoio del piano terra attualmente utilizzato dal servizio PiùInsieme.
E' in programma l'installazione di corrimano per le scale che conducono da entrambi i cortili interni alla palestra. Questo passaggio consentirà ai bambini, come anche alcuni genitori hanno riconosciuto, di accedere, se pur attraverso un percorso non diretto, al giardino attrezzato con giochi posto tra via Scipione dal Ferro e via Libia, che certamente costituisce lo spazio esterno meglio attrezzato e dunque più idoneo.
Quindi non c'è solo uno spazio a disposizione della scuola, questo cortile interno, ma c'è uno spazio esterno del servizio PiùInsieme e il giardino attrezzato tra via Scipione dal Ferro e via Libia. Effettivamente la situazione è complessa per la varietà di servizi che insistono nel medesimo complesso edilizio, ma ci sono diversi spazi a disposizione.
Voglio sottolineare un aspetto. C'è stato un lavoro in questi tre anni portato avanti da Quartiere insieme alla scuola, è evidente però che di fronte anche a questa situazione da parte nostra non c'è alcuna preclusione a fare ulteriori valutazioni, a patto che si parta da una consapevolezza, in primo luogo che la situazione richiede disponibilità alla collaborazione e alla ricerca della soluzione più idonea per tutti, e non ci sono bambini che hanno più diritti di altri, ci sono bisogni che richiedono attenzione, certamente, e spazi esterni che devono essere condivisi, tenendo conto che per molti di questi spazi l'accesso diretto non è previsto. Mi piacerebbe però che evitassimo di dire che in questa città ci sono bambini in gabbia".
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