Bologna, 08/01/2016
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La domanda del consigliere comunale Massimo Bugani (M5S), Visti gli articoli (Il Corriere di Bologna 23.12.15) apparsi sulla stampa relativi alle criticità nel bilancio del Teatro Comunale;
Ringrazio della domanda, opportuna nei tempi e nei contenuti, dato che il recente emendamento alla Legge di stabilità ha sostanzialmente previsto una nuova scadenza per gli obiettivi del Piano di Risanamento e quindi effettivamente ci mette nelle condizioni di doverlo riscrivere, quindi opportuno che il Consiglio ne parli, in modo da poterlo discutere insieme e anche molto opportuna la commissione del 20, proprio per poter aprire una riflessione su un primo tema - che già può essere una risposta alla domanda - ovvero su come intendiamo procedere. Ebbene, noi intendiamo procedere proprio nella massima trasparenza e confermiamo come questo non sia uno stile di comunicazione, ma piuttosto uno stile gestionale. Quindi importante la commissione del 20 e anche la domanda di oggi che ci permette di spiegare perché nei prossimi mesi ci troveremo insieme a dover riscrivere il piano di risanamento del Teatro Comunale. L'elemento importante che mi faceva piacere comunque sottolineare che la riscrittura del nostro Piano di Risanamento - dovuta a questa proroga prevista fino al 2018 - sostanzialmente si concentra su alcuni elementi fondamentali che è giusto condividere con il Consiglio Comunale. Il primo elemento è l'importanza del Personale che rimane l'elemento strategico del Teatro Comunale, poiché il Teatro è fatto sia di competenze musicali che tecniche e amministrative e tutte quante sono strategiche e fondamentali. Quindi occorre lavorare insieme per migliorare la produttività del nostro Teatro Comunale, curando e garantendo lo sviluppo delle competenze e delle professionalità interne ed esterne, laddove ci sia bisogno di ricorrere anche a competenze esterne. L'altro elemento fondamentale è che, nel parlare di produttività e di aumentare la produzione del Teatro Comunale, bisogna sempre tenere conto che a fronte di un aumento della produzione aumentano anche i costi, quindi bisogna trovare un equilibrio gestionale tra un'offerta musicale adeguata a garantire un aumento della produttività e un aumento delle entrate e anche una riduzione dei costi e queste sono proprio scelte gestionali che possono supportare la crescita del nostro Teatro che è l'elemento fondamentale su cui lavorare così come sull' efficentamento di tutta la sua struttura e sullo sviluppo di una programmazione il più adeguata possibile a supportare questo efficentamento. L'altro punto importante riguarda un tema molto discussa negli scorsi mesi che riguarda il Teatro Comunale Aperto e faccio alcune specifiche ed alcune sottolineature a questo proposito: va benissimo il Teatro Aperto su Piazza Verdi, così come abbiamo sempre detto: Teatro insieme a Conservatorio e insieme a Santa Cecilia diventa un luogo fondamentale che dovrà sempre di più caratterizzare la nostra città. Però soprattutto è sempre più importante l'apertura del Teatro Comunale nei confronti della Città Metropolitana, nel senso che da qui in poi andremo a pensare ai nostri cittadini come cittadini della Città metropolitana e quindi occorre ragionare su come permettere una maggiore apertura del Teatro Comunale e quindi una maggior accessibilità di tutti i cittadini al nostro patrimonio culturale, sottolineando sempre, come abbiamo fatto anche in commissione nei passati mesi, che quando si parla di Patrimonio Culturale è importante ragionare sulla sua accessibilità. L'altro punto sul quale volevo soffermarmi, date anche le scadenze dei prossimi incontri, è la riflessione che volevo avviare insieme su come lavorare meglio e in modo più efficacie ed efficiente con il mondo privato del nostro territorio. Con questo intendo sia le associazioni culturali che le imprese culturali che il mondo del volontariato e dell'attivismo musicale, in modo tale che il Teatro Comunale sia visto davvero come un riferimento, uno spazio e un luogo che possa accogliere le loro sperimentazioni e le loro proposte musicali. Dall'altra parte l'elemento straordinario è il rapporto con il mondo dell'impresa locale, che per noi rappresenta elemento strategico e un rapporto virtuoso, perché una città che cresce culturalmente è una città che alimenta lo sviluppo del suo lavoro e delle sue imprese coscché allo stesso tempo le imprese possano sostenere le proposte del Nostro Teatro Comunale così come altre proposte culturali . Qui faccio un piccolo focus sulla questione dell'Art Bonus cioè della possibilità di strutturare maggiormente a livello culturale e non limitatamente al Teatro Comunale , ma a livello più ampio, l'importanza di questo strumento che responsabilizza moltissimo, non soltanto il mondo delle imprese, ma anche chi quelle risorse riceve; perché sono risorse che vengono riconosciute attraverso un sistema di fiscalità ad una priorità della comunità che è appunto la Cultura. L'altro elemento di cui parlare è il rilancio della promozione che è collegato al tema della programmazione, ma è fondamentale anche che sia collegato ad un modo diverso di comunicare la nostra offerta musicale e il significato del nostro Teatro Comunale e questo per me va a ricollegarsi con tutti i temi che abbiamo precedentemente affrontato e cioè un miglior rapporto con il modo dell'impresa, dell' imprenditorialità e dell'associazionismo culturale, un miglior rapporto con la cittadinanza che vada anche oltre le mura verso la città Metropolitana e la Regione e infine l'elemento della promozione e di un buon piano di marketing e su questi stiamo lavorando e si è lavorato negli ultimi mesi. Infine, per quanto riguarda il tema della Filarmonica e dei nostri orchestrali è fondamentale riflettere sempre sull'importanza delle loro competenze e del loro ruolo e comunque le relazioni tra il Comunale e la Filarmonica sono oggetto di discussione proprio in queste settimane."
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