Bologna, 18/07/2014

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'IMMOBILE DI VIA DI CORTICELLA 61 IN USO ALLA SOCIETA' IMMOBILIARE PORTA CASTELLO SPA


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La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto in sede di Question time, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (FI) in merito all'immobile sito in via di Corticella 61 concesso in uso alla società Immobiliare Porta Castello spa. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Gabellini.

Interpellanza del consigliere Facci

"Premesso che a seguito di accesso agli atti, il sottoscritto ha appreso le seguenti circostanze:
a) il Comune di Bologna è proprietario di un bene immobile sito in via di Corticella 61 (Catasto fabbricati, Foglio 116, mappale 197, sub 3);
b) tale immobile risulta concesso in uso alla società Immobiliare Porta Castello spa (con sede in Bologna, via Rivani 35), per uso sede istituzionale-amministrativa, con contratto di concessione novennale del 1.1.2005, e termine il 31.12.2013;
c) il canone previsto in contratto risulta pari ad originari euro 1.047,00 annui;
d) detto canone risulta del tutto sproporzionato con i normali valori di mercato, e pertanto, in tal modo, il patrimonio immobiliare comunale risulta del tutto sottostimato e affatto valorizzato, circostanza che contrasta con il principio di buona ed efficiente amministrazione e gestione della cosa pubblica.

Ciò premesso si chiede di conoscere:
se l'Amministrazione comunale ritenga che il canone attualmente corrisposto dalla società Immobiliare Porta Castello spa per il godimento del bene immobile sito in via di Corticella 61 sia adeguato ai valori di mercato, e quindi, se l'Amministrazione ritenga di rispettare il criterio di valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare;
se il fatto che l'Immobiliare Porta Castello sia la società proprietaria degli immobili occupati dal Partito Democratico in via Rivani 35 rappresenti una mera casualità, ovvero se in qualche modo questo aspetto abbia avuto un proprio rilievo nella conclusione del contratto con l'Amministrazione comunale;
se per l'individuazione del concessionario sia stata seguita una procedura di evidenza pubblica, ovvero se invece sia stata fatta una trattativa privata; in tal caso, quali ne siano state le ragioni.
Se il concessionario ha già provveduto a restituire l'immobile, atteso che la convenzione risulta scaduta da diversi mesi, e di conoscerne i motivi in caso di negativa risposta".

Risposta della vicesindaco Giannini letta in aula dall'assessore Gabellini.

L’immobile con convenzione dal 1.1.2002 al 31.3.2014, di circa 10 mq, è parte dell’ex ricevitoria daziaria, gravemente lesionata a seguito di bombardamento aereo durante l’ex conflitto bellico.
Esso consiste in un unico vano all’interno di un immobile, con annessa pista da ballo in parte concesso in locazione al “Circolo Ricreativo Ippodromo”. I servizi igienici sono comuni ai due concessionari.
Con delibera del '49, il complesso fu dato in locazione al P.C.I. Sezione Fratelli Polischi, che eseguì, all’epoca, i lavori di ricostruzione ed ampliamento dell’edificio.
Di anno in anno furono rinnovate le locazioni, con aggiornamento annuale dei canoni. Anche le superfici, nel tempo variarono e furono via via incrementate le superfici assegnate al Circolo Ricreativo, riducendo di pari quantità quelle assegnate alla Sezione Polischi.
Il contratto di locazione è scaduto il 31.12.2013 ed è stata inviata disdetta ai locatari in data 13 gennaio 2014. La Società Porta Castello ha fino ad oggi provveduto alla corresponsione dei canoni in indennità di occupazione.
Il canone di locazione corrisposto è pari ad euro 1.047,00 annui, che, per i circa 10 mq di superficie corrisponde a un valore locativo unitario di circa 100 Euro a mq all'anno. Si ritiene che tale canone sia congruo, anche in relazione al fatto che esso non dispone di accessi indipendenti e servizi igienici propri. Si ritiene pertanto che non sia possibile valorizzare ulteriormente. tale porzione di patrimonio immobiliare comunale. Come precisato nella premessa, non si tratta di casualità, la storia del contratto è esaustiva rispetto a questo punto.
Per quanto detto sopra, è impossibile procedere alla riassegnazione dell’immobile, al momento, in quanto si tratta di unica unità immobiliare la cui parte preponderante è concessa alla LFA Associazione ARCI Ippodromo. Il locale sarà lasciato in uso agli attuali utilizzatori fino a che, con le modalità che definirà il Settore Sport Salute e Città sana, non sarà individuato il nuovo concessionario della porzione preponderante del complesso. Per lo stesso motivo non si ritiene di potere rinnovare il contratto al PD.
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