Bologna, 10/07/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLA CLIMATIZZAZIONE DEI NIDI COMUNALI


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L'assessore alla Scuola Marilena Pillati ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) in merito al sistema di umidificazione/climatizzazione dei Nidi comunali.

La domanda della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord):

Visto l'articolo di stampa (Il Resto del carlino 09/07/15)relativo alle condizioni in cui versano i bimbi che frequentano alcuni nidi in questo periodo SI CHIEDE AL SIGNOR SINDACO una valutazione politico-amministrativa sulla vicenda in senso generale ed in particolare si chiede all'Assessore Pillati se era già a conoscenza della vicenda e se condivide tutte le preoccupazioni espresse dai genitori e riportate nell'articolo allegato. Si chiede altresì di sapere se l'amministrazione ha intenzione di avviare una verifica su tutti i nidi presenti in città che non godono di un sistema di umidificazione/climatizzazione ed in caso di risposta affermativa si chiede di sapere quando questo avverrà.

La risposta assessore alla Scuola Marilena Pillati letta in Aula dall'assessore Patrizia Gabellini:

"Gentile consigliera Scarano, la situazione climatica degli ultimi giorni con le elevate temperature che si sono registrate ha procurato in generale situazioni di disagio. Non sono rimasti indenni i nidi d'infanzia. A proposito dei nidi comunali e di quanto riportato sulla stampa, vorrei prima di tutto chiarire alcuni punti, prima di passare ad una valutazione di carattere più generale. Gli spazi del nido Monello citato nell'articolo vengono utilizzati nel mese di luglio, come accaduto anche negli anni scorsi, per consentire di accogliere presso il contiguo nido Lunetta Gamberini anche i bambini del nido Romagnoli. In questo modo ci sono maggiori spazi a disposizione per accogliere i bambini dei due nidi e si può garantire una migliore organizzazione del servizio nei termini di continuità delle attività per gruppi sezione di nido. Voglio chiarire che non è certo l'unica situazione in cui vi sono delle strutture che funzionano accorpate nel mese di luglio, tenuto conto delle iscrizioni ridotte per questo periodo, si tratta infatti di un servizio, quello di luglio, che è attivato su richiesta dei genitori.
Ma veniamo al punto delle temperature elevate di questi giorni. Nel caso specifico di questo nido, nei primi giorni di luglio l'organizzazione del servizio prevedeva che i bambini del nido Romagnoli utilizzassero gli spazi del nido Monello non climatizzati anche per il riposo dei bambini, ma dopo alcuni giorni è stato rilevato in relazione alle alte temperature che tale organizzazione non era ottimale. Da questa settimana i bambini del nido Romagnoli per il sonno pomeridiano sono accolti negli ambienti climatizzati del nido Lunetta che appunto comprende tre camere per il riposo pomeridiano. Gli spazi del Monello continuano ad essere utilizzati per l'accoglienza dei bambini del nido Romagnoli, per la gestione di attività quotidiane oltre che il pasto e il momento del bagno.
Anche il riferimento al numero massimo dei 15 bambini ai quali sarebbe consentito dormire in un ambiente climatizzato é frutto di una organizzazione che prevedeva una separazione rigida nell'accoglienza delle sezioni, situazione anche questa non ottimale soprattutto in relazione ad una organizzazione che vede in questo periodo un funzionamento congiunto dei due nidi. Per questo si è già intervenuti anche su questo punto e quindi possiamo dire che tutti i bimbi possono riposare in ambienti climatizzati, come accade in altri nidi.
Vengo ora al tema più generale delle elevate temperature e degli ambienti non climatizzati, che sicuramente interessano alcuni nidi, soprattutto quelli di non recente realizzazione o ristrutturazione. È innegabile che una climatizzazione migliorerebbe sensibilmente le condizioni di vivibilità di questi nidi, quindi il benessere di piccoli e adulti, ma vi è comunque una costante attenzione di responsabili e coordinatori pedagogici nel raccomandare al personale di fare ricorso a tutti quegli accorgimenti che aiutano a migliorare la gestione dei bambini e anche degli spazi in situazioni eccezionali come quelle che stiamo vivendo in questi giorni.
Ciò premesso, in questa fase l'Amministrazione sta intervenendo con soluzioni temporanee, fino al termine dell'anno educativo, oramai prossimo, in alcuni nidi di infanzia che presentano situazioni maggiormente critiche per caratteristiche strutturali degli edifici stessi (tipologia costruttiva, esposizione, ecc..), attraverso l'installazione di impianti di "condizionamento mobile".
Contestualmente l'Amministrazione sta valutando, nell'ambito della definizione delle priorità di intervento del programma di manutenzione degli edifici scolastici, soluzioni più efficaci e idonee da un punto di vista strutturale per affrontare in prospettiva il problema del disagio dovuto alle alte temperature. E' evidente, però, che le soluzioni che potranno essere individuate dovranno essere coerenti con le diverse priorità d'intervento manutentive ordinarie e straordinarie di cui necessitano costantemente le strutture".

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