Bologna, 29/10/2012

CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI SULLA PROTESTA DEI MEDICI DEL 27 OTTOBRE


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Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli della Lega Nord, sulla protesta dei medici di sabato 27 ottobre.

"Questo governo ha scontentato anche il personale sanitario, che sabato 27 ottobre ha protestato a Roma, contro i tagli alla Sanità.
In questi ultimi anni l’ammontare complessivo dei tagli alla Sanità è stato di ben 21 miliardi di euro ed i 235.000 medici che operano nel SSN sono stati chiamati ad un contributo non indifferente: blocco del turn-over,delle convenzioni, delle retribuzioni, blocchi e tagli allo sviluppo professionale, precarizzazione dei rapporti di lavoro e ,dulcis in fundo, una netta riduzione dei posti letti per acuti,senza un corrispettivo investimento in una riforma seria e organica delle cure primarie.
E’ ora che gli amministratori pubblici abbiano il coraggio di dire che non sarà più possibile mantenere un sistema di tutela della salute equo, universalistico, solidale e di qualità. Ciò che era assicurato gratuitamente ai nostri genitori, non sarà più concesso a noi ed ai nostri figli, visto che il Servizio Sanitario attuale vede una domanda in crescita qualitativa e quantitativa, a fronte di risorse decrescenti.
E' ora di dire basta, lo dobbiamo a noi stessi, alla nostra dignità, ai valori professionali in cui finora abbiamo creduto ed ai pazienti che si affidano alle nostre cure.
La nostra professione viene sconfitta nei suoi valori etici e morali e noi, addetti ai lavori, siamo lasciati soli a combattere, ma è un incontro di boxe truccato, in cui uno dei due pugili ha entrambe le braccia legate dietro la schiena.
Cosa viene chiesto alla classe medica? Di fare le nozze con i fichi secchi e lo sfascio sanitario si ripercuoterà negativamente sui cittadini. A Bologna abbiamo già iniziato con le assurde dichiarazioni dell’assessore provinciale Barigazzi, che ha affermato in un’intervista che i costi della sanità qualcuno li dovrà pur pagare. Bene, oltre al danno anche la beffa…per ripianare i costi non eliminiamo gli sprechi, ma abbiamo escogitato di tassare 1 euro all’ora, la sosta al parcheggio del Bellaria,sia per i dipendenti, che per i familiari dei pazienti ricoverati. Vergogna, alcuni dipendenti e malati del Bellaria mi hanno chiesto di chiedere quanto paga l'assessore Barigazzi di parcheggio all’ora, in Provincia? Cominci Lei a dare il buon esempio e faccia come noi consiglieri comunali che ci spostiamo in bici, inizi a pedalare caro assessore, che le gioverà alla salute! I cittadini sono stanchi di fare da cavie a politiche sanitarie che si sono dimostrate inefficaci.
La Sanità deve essere considerata fuori da un mero contesto economicistico, la sanità non è semplicemente un costo, ma è ricerca, è innovazione, è studio, è prevenzione.
Risparmiare si può, ma non sulla pelle dei malati, bensì scegliendo DG, non per appartenenza politica, o fra gli amici degli amici, ma in base ai curricula, alla professionalità, all’esperienza nel settore. Serve meritocrazia al fine di affrontare le difficili sfide che attendono un Servizio Sanitario di valore come il nostro, che se è diventato il secondo al mondo non è grazie alla politica, ma nonostante certa politica sprecona è grazie invece, alla dedizione di migliaia di persone che ci lavorano e che si sacrificano quotidianamente.
Il tempo della pazienza è finito, è ora di istituire un’apposita Agenzia delle Uscite che adoperi gli stessi metodi coercitivi dell’Agenzia delle Entrate di Equitalia, che recuperi all’Erario il provento di sprechi commessi dagli amministratori pubblici malaccorti, perché non solo chi evade, ma anche chi spreca ruba ai cittadini!
E’ ora di dire basta perché noi tutti siamo stanchi di avere una pressione fiscale al 54% e di pagare tasse scandinave, in cambio di servizi pubblici bulgari!
Per cui noi medici vogliamo tornare ad essere i protagonisti e non semplici spettatori della riforma del Servizio Sanitario e rivendico con forza i 3 capisaldi deontologici della mia professione: l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità, che oggi vengono fortemente messi in discussione, sottolineando il concetto che la professione medica è la soluzione ai problemi e non la causa degli stessi ed un buon amministratore è colui che ascolta molto il disagio della gente comune, parla poco, ma agisce prontamente e per il meglio!
Noi medici non metteremo più la nostra faccia, dietro scelte sciagurate (UO lasciate senza primario, dotazioni organiche non garantite, macchinari obsoleti,etc) e da oggi in avanti chiedo a tutti i colleghi di segnalare alla Procura Generale della Repubblica ed alla Corte dei Conti tutte le consulenze sospette, tutti gli sprechi e tutti gli elementi di disorganizzazione contro cui dobbiamo combattere quotidianamente!!".
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