Bologna, 26/10/2015

"PIU' MODERNO DI OGNI MODERNO. PASOLINI A BOLOGNA", GLI APPUNTAMENTI DAL 27 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE


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Con l’approsimarsi della data dell’anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, il 2 novembre, si intensificano gli appuntamenti del progetto speciale "Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna", il progetto speciale promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna nell'ambito delle iniziative Pasolini 1975/2015 riconosciute dal MiBACT Ministero Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il programma completo è disponibile su piumodernodiognimoderno.it

27 ottobre ore 19
Scuola di lettere e beni culturali, Aula III, via Zamboni 38, Bologna
Da Bologna a Casarsa: il Partito comunista e l’“indegnità morale”
Con Anna Tonelli, docente di Storia contemporanea all'Università di Urbino e autrice del recente "Gli irregolari. Amori comunisti al tempo della guerra fredda" edito da Laterza. La studiosa, che in diverse pubblicazioni ha affrontato il rapporto fra politica e sentimenti, nell'ottica della definizione di una morale funzionale anche a fini politici, ragionerà su questi temi a partire dall'episodio controverso che nel 1949 vide Pasolini, dopo che da Bologna si era stabilito in Friuli a Casarsa della Delizia, subire l'espulsione dal PCI per "indegnità morale.
L’incontro si svolge nell’ambito di Pasolini dentro l´università: Bologna 1942/1950/1973: un ciclo su temi legati a Pasolini e al suo rapporto con Bologna, coordinato da Marco Antonio Bazzocchi.
Ingresso libero

28 ottobre ore 17
Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1, Bologna
La camminata malandrina. Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini
Presentazione del libro di Fulvio Pezzarossa e Michele Righini (Stam Mucchi Editore, Modena 2015), con Marco Antonio Bazzocchi, Giulio Iacoli e Davide Papotti.
La figurazione della camminata è assunta a indizio tematico sovraordinato dalle ricerche su Pasolini narratore dell’anello borgataro (soprattutto ma non solo in Ragazzi di vita e Una vita violenta), nelle quali le certezze acquisite intorno alle storie romane vengono sparigliate, discusse e ridefinite. Una lettura congiuntiva dei due romanzi, richiama la raffigurazione «narrabonda» di Roma, in un raffronto geocritico e interdisciplinare, visualizzando le direzioni centro-periferia o periferia-centro nella metropoli. Dalla centralità dell’indagine tematica, deriva la visione delle mosse dei personaggi, il loro situarsi sullo scacchiere dei rapporti di forza sul piano delle tattiche, mobili e antagonistiche, e delle strategie, che orientano comportamenti sociali, permanendo una traccia «selvaggia», legata a cerimonie di passaggio, e al sostrato folklorico-magico friulano. Il lavoro attua una torsione significante sulla forma della camminata – modalità di attraversamento obliquo, delinquenziale, dello spazio disegnato dalla narrazione – e il vagabondaggio emerge con tratti premoderni dalla vasta significazione antropologica, con motivi iniziatici che sovrappongono i profili del Nord-Est remoto e il magmatico paesaggio sociale romano.
Fulvio Pezzarossa è Professore Associato presso l'Ateneo Bolognese, dove insegna Sociologia della Letteratura
Michele Righini ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna. È responsabile della Biblioteca Casa di Khaoula | Istituzione Biblioteche di di Bologna e ne cura le attività culturali.


28 - 31 ottobre, ore 21 + 1 novembre, ore 17
Teatri di Vita, via Emilia Ponente 485, Bologna
Is, is oil
Ispirato all’opera incompiuta di Pasolini "Petrolio", lo spettacolo di Andrea Adriatico è una riflessione sulle trasformazioni sociali dagli anni '50 a oggi, su ciò che invece non è cambiato, su ciò che potrebbe travolgere il nostro futuro, sulle perturbazioni della coscienza e dell’eros. Una Visione per Appunti, come il poema interrotto, che ci conduce tra l’Italia, il Medio Oriente e altri orizzonti, seguendo la puzza di petrolio e di sesso…
Adriatico torna così a confrontarsi con Pier Paolo Pasolini, dopo oltre 10 anni dall’acclamato allestimeno della tragedia Orgia, con una personale rilettura della sua opera incompiuta. Petrolio è un vastissimo e folgorante affresco simbolico dell’attualità, nel quale Pasolini racconta la grande trasformazione antropologica degli italiani fra gli anni 50 e gli anni 70, così come le grandi manovre occulte che intrecciano affarismo, mafia e politica.Petrolio è l’intreccio di diverse narrazioni. E’ la storia dell’ingegnere Carlo, che si sdoppia nel sociale Carlo di Polis e nel sensuale Carlo di Tetis, ciascuno dei quali modifica la propria anatomia sessuale assumendo i caratteri femminili e inoltrandosi in una riscoperta oltraggiosa del sesso. Ed è la storia dell’Eni, il colosso petrolifero italiano, che gestisce la principale fonte di energia, tra gli intrallazzi politici e la grande criminalità. Ma è anche la serie di visioni esoteriche o mitologiche, che interpretano in grandi affreschi visionari le metamorfosi epocali.
Lo spettacolo, prodotto da Teatri di Vita, ricuce alcuni dei mille fili di cui è intessuto il romanzo, ponendosi al tempo stesso come una riflessione sulle trasformazioni sociali e antropologiche dell’Italia, una analisi delle dinamiche di potere, un attraversamento delle mitologie, uno scavo nei meandri dell’eros, e un omaggio a Pasolini a 40 anni dalla morte del più lucido intellettuale italiano del dopoguerra.
Posti limitati: prezzo del biglietto (19 € intero, 18 € ridotto, 9 € giovani).

31 ottobre ore 16
La Bologna di Pasolini. Ritrovo e partenza dalla Chiesa di Santa Maria dei Servi (Strada Maggiore 43) e luoghi vari
Passeggiate alla scoperta dei luoghi della città legati al vissuto e alla poetica di Pasolini. Dal Portico dei Servi, in cui gira l’Edipo Re, alla Libreria Nanni, nel cosiddetto Portico della Morte (il suo più bel ricordo di Bologna), fino al Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini in cui sono conservati documenti originali relativi alle sue opere. Promosso da Cineteca di Bologna con cadenza mensile. In occasione del Trekking urbano 2015, la partecipazione è gratuita.
Numero di posti limitato, prenotazione obbligatoria su: www.bolognawelcome.com/trekkingurbano
Durata: 3,5 km / 2 ore

1 novembre
Maratona Pilade/Pasolini
Lo spettacolo ripropone in un’unica giornata il complesso lavoro teatrale sul Pilade di Pasolini realizzato dalla compagnia Archivio Zeta che, nel corso del 2015, ha messo in scena in luoghi e momenti differenti la tragedia pasoliniana, frammentandola in quattro diversi episodi. I tre episodi si ricostituiscono per la prima volta in forma unitaria per un evento unico con la partecipazione di oltre cento persone che sono state coinvolte nell’arco del 2015 tra Bologna e Volterra.
Si inizia alle ore 10 con PILADE/PARLAMENTO da Villa Aldini, in Via dell’Osservanza, 35/A, luogo che fu set del film Salò, l’ultimo film scritto e diretto da Pasolini. Villa Aldini è anche un centro di accoglienza per richiedenti asilo e lo spettacolo vedrà proprio la partecipazione degli ospiti della Villa, in un momento di grande attualità. La compagnia, attraverso le parole del poeta-regista, ha lavorato con gli ospiti del centro, in cerchio, cercando di creare un “Parlamento”, un luogo capace di favorire il dialogo e il racconto.Un tentativo concreto di confronto e di apertura all’altro, alla ricerca di una comunione, partendo dalla lingua.
Si prosegue al Poligono di tiro nazionale alle ore 14, in via Agucchi, 98, con PILADE/MONTAGNE. Il luogo fortemente evocativo (al suo interno furono fucilati 300 partigiani) diventa scenografia perfetta per l’episodio MONTAGNE nel quale Pilade, esiliato va alla ricerca delle Eumenidi, incontrando nel suo percorso nuovi compagni, mettendo insieme il suo esercito di contadini/partigiani stabilendo alleanze e nuove necessità.
Da lì ci si sposta alla Pensilina Nervi, accanto alla Piazza Liber Paradisus, per assistere alle ore 17 a PILADE/CAMPO DEI RIVOLUZIONARI. Questo episodio ha visto il debutto al Festival di Volterra con la partecipazione dei operai licenziati della Smith Bitz in un luogo particolare come le Saline, ne condivide la firma dell’architetto Pier Luigi Nervi
Biglietti:
interi singolo episodio 15€ cumulativo maratona 40€
studenti e under 18 singolo episodio 10€ - cumulativo maratona 25€
prenotazione obbligatoria www.archiviozeta.eu
info 334/9553640

2 novembre
Cineteca di Bologna
"Salò o le 120 giornate di Sodoma"
L'ultimo lascito di PPP, opera postuma, controversa, urticante, destinata ad ammantarsi di un’aura del tutto particolare che le ha conferito la morte drammatica di Pasolini. Nel giorno del 40° anniversario della morte di Pasolini, lunedì 2 novembre, la Cineteca di Bologna distribuirà nelle sale italiane e in DVD il nuovo restauro di "Salò o le 120 giornate di Sodoma", osteggiato per quarant’anni e ora finalmente tornato a vivere grazie al restauro, realizzato dalla Cineteca di Bologna e da CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi, e al coraggioso Leone per il Miglior Film Restaurato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, primo riconoscimento mai ricevuto dal film.
Titolo tra i più attesi del progetto della Cineteca di Bologna Il Cinem \a Ritrovato. Al cinema, per la distribuzione nelle sale dei classici restaurati, Salò si arricchirà della preziosissima intervista a Pasolini – conservata e messa a disposizione da Cinemazero di Pordenone – che il giornalista e amico Gideon Bachmann gli fece durante le riprese di questa cruciale ultima opera, di cui dà una fondamentale chiave di lettura.
Tutte le proiezioni in sala di Salò saranno precedute da un breve montaggio dell’intervista a Pasolini sul set, che potremo invece trovare in versione estesa tra i contenuti extra dell’edizione in DVD.
A partire da lunedì 2 , "Salò o le 120 giornate di Sodoma" sarà in programma ogni lunedì e martedì di novembre alle 17. 45, 20 e 22.30 al Cinema Lumière, in Piazzetta Pasolini, 2/b.
E proprio per il primo giorno di proiezioni al Cinema Lumière, lunedì 2 novembre, sono stati organizzati alcuni eventi speciali: alle ore 18, sarà proprio Gideon Bachmann a incontrare il pubblico del Cinema Lumière in biblioteca Renzo Renzi; alle ore 20, invece al Lumière, prima della proiezione del film, si raccoglieranno molte figure che hanno lavorato con Pier Paolo Pasolini: la segretaria di edizione di Salò Beatrice Banfi, l’assistente alla regia Fiorella Infascelli, lo scrittore e addetto stampa del film Nico Naldini, il fotografo Ivano Davoli e, naturalmente, Gideon Bachmann.
Le proiezioni di Salò al Cinema Lumière sono promosse in collaborazione con il festival Gender Bender.

Fino al 15 novembre, Biblioteca Salaborsa, Piazza del Nettuno 3
Una strategia del linciaggio e delle mistificazioni
La storia della violenta persecuzione diffamatoria che Pier Paolo Pasolini, lungo quasi vent’anni della sua vita, ha subìto da una parte della stampa, la crudeltà accanita e gli oltraggi feroci scatenati da quella stessa stampa sulla sua morte e infine alcune mistificazioni orchestrate negli ultimi quindici anni. In un magma di articoli, pagine, copertine di giornali, fotografie, schede segnaletiche esposto come un’inquietante cartografia. Completano l’esposizione alcune tele di Gianluigi Toccafondo ispirate dai ‘referti’ giornalistici, che mostrano l’intensità dell’impatto emotivo che quei documenti e la loro ferocia razzista hanno avuto sull’artista.
A cura di Cineteca di Bologna in collaborazione con Biblioteca Salaborsa | Istituzione Biblioteche di Bologna.
Martedì - venerdì: dalle 10 alle 20, sabato: dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì


Più moderno di ogni moderno.
Pasolini a Bologna
settembre 2015 - marzo 2016
Progetto speciale promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna nell'ambito delle iniziative Pasolini 1975/2015 riconosciute dal MiBACT - Ministero Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
grazie al sostegno di
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Gruppo HERA e Gruppo Unipol
media partner www.doppiozero.com

Info
piumodernodiognimoderno.it
#piumodernodiognimoderno


Raffaella Grimaudo
Ufficio stampa Comune di Bologna
raffaella.grimaudo@comune.bologna.it
tel: (+39) 051 2194664 | (+39) 3384779025

Andrea Ravagnan
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
tel: (+39) 0512194833 | +(39) 3358300839
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