Bologna, 06/03/2014

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 7 A GIOVEDI' 13 MARZO


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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 7 a giovedì 13 marzo.

IN EVIDENZA

sabato 8 marzo

ore 11: Museo Archeologico (Sala del Risorgimento) - via dell'Archiginnasio 2
Conversazione e visita guidata
In occasione degli ultimi giorni di apertura della mostra “Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa”, Gianfranco Maraniello, Direttore dell’Istituzione Bologna Musei, Marco Scotini, curatore della mostra, e Giorgio Verzotti, Direttore Artistico di Arte Fiera, incontrano i collezionisti Claudia Consolandi, Giorgio Fasol e Vittorio Gaddi per una conversazione e una visita guidata all'esposizione.
Prenotazione consigliata entro venerdì 7 marzo allo 051 273861
oppure a comunicazione@labidee.it.
Ingresso: biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/archeologico


PER I BAMBINI

sabato 8 marzo

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Capoeirinha” (II incontro)
Laboratorio di capoeira in 3 incontri per bambini da 3 a 8 anni e genitori.
Ore 10: bambini 3-5 anni; ore 11.15: bambini 6-8 anni.
La Capoeira è una forma di autodifesa che nasce circa cinquecento anni fa con la deportazione degli schiavi africani in Brasile, le cui mosse sono mascherate in forma di danza. I movimenti, i ritmi e i canti della capoeira verranno utilizzati per interagire con lo spazio, la musica e gli altri in maniera giocosa e interessante.
Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Per il ciclo Al museo per gioco
“Bella come Venere: profumi ed unguenti nel mondo romano”
Laboratorio per bambini da 8 a 11 anni a cura di ASTER.
In occasione della Festa della Donna scopriamo i segreti di bellezza delle nostre antenate bolognesi di 2000 anni fa. Dopo una breve visita alla collezione romana per vedere alcuni degli oggetti che venivano utilizzati per la toelette quotidiana, in laboratorio i ragazzi prepareranno alcune semplici ricette tramandate dagli antichi latini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202, ore 9-15.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

domenica 9 marzo

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Per il ciclo Domenica al museo
“Sculture in tasca. L'esaltazione dell'insignificante”
Laboratorio per ragazzi da 5 a 7 anni, in occasione della mostra dell'artista Flavia Mastrella.
Le opere dell'artista Flavia Mastrella sono micro-sculture formate da giocattoli abbandonati, smarriti, consumati, erosi dalle intemperie e sottratti all'oblio e all'incuria. Oggetti di plastica che un tempo erano piccole icone del nostro immaginario, ma che ora assumono nuove identità al fine dello svelamento di una straordinaria visione del quotidiano.
Durante il laboratorio, bambini e ragazzi cercheranno negli spazi del museo frammenti di oggetti vagabondi, smarriti, persi, rotti, consumati. Giocattoli di mare da assemblare in modo inedito, in accordo con il proprio sentire, per creare nuovi oggetti inconsueti, frutto di uno sguardo rinnovato sulla realtà che ci circonda.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie
“Allons enfants au musée”
Visita in lingua francese per bambini da 7 a 13 anni con Paola Francine Bracke. Coordinamento Ilaria Negretti.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero /€ 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 7 marzo

ore 14: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo Musica, istruzioni per l'uso
“Il pianoforte 'altro'”
Seminario a cura di Stefano Malferrari (pianoforte).
Il repertorio e le tecniche estese nella letteratura flautistica e pianistica dal dopoguerra ad oggi a cura di Conservatorio "G.B. Martini", in collaborazione con il Museo della Musica.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museomusicabologna.it

sabato 8 marzo

ore 15: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Tutte le donne di Alessandro Cervellati”
Un percorso con Roberto Martorelli (Museo civico del Risorgimento), per evocare le vicende di alcune delle signore e signorine, popolane e nobildonne ricordate dallo scrittore Alessandro Cervellati (1892-1974), autore di decine e godibilissime pubblicazioni sugli aspetti noti - e soprattutto meno noti e curiosi - di Bologna. Lo scrittore ha dedicato pari attenzione al lato femminile dell'umanità, descrivendone le storie serie o frivole, tragiche o gioiose.
Ritrovo alle ore 14.45 presso l'ingresso principale (Cortile Chiesa)
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo Archeologico (Sala del Risorgimento) - via dell'Archiginnasio 2
“Chi dice donna dice danno? La donna nell'antichità”
Visita guidata con Anna Dore, archeologa del museo.
In occasione della festa della donna un incontro per scoprire come vivevano le nostre "antenate" nel mondo etrusco, greco e romano, quali difficoltà potevano incontrare e quali ruoli erano loro attribuiti dalla società del tempo.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo Musica istruzioni per l'uso
“I trattati pianistici prima e dopo l’Ottocento”
Presentazione del volume di Chiara Sintoni (Roma, Aracne, 2013), in collaborazione con Libreria Musicale Ut Orpheus.
Chiara Sintoni è diplomata in Pianoforte al Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara, laureata cum laude in DAMS-Musica nell’ateneo bolognese e Dottore di ricerca in “Scienze della musica” nell’Università degli Studi di Trento. Attualmente è assegnista di ricerca nel Dipartimento delle Arti (Università degli Studi di Bologna), per un progetto di Pedagogia musicale promosso dal Dipartimento delle Arti e co-finanziato dal Comune di Laives-Leifers (Bolzano); nel medesimo Dipartimento collabora inoltre assiduamente con le cattedre di Storia della musica e Pedagogia musicale.
Svolge attività di ricerca nella Storia della musica tra Otto e Novecento e sulla Pedagogia musicale, con relazioni a convegni internazionali in Italia e all’estero e pubblicazioni anche in lingue straniere. Fa parte del comitato di redazione della rivista «MusicaDocta» e del «SagGEM – Gruppo per l’Educazione musicale». È presidente dell’Associazione culturale I Fiori musicali, che dal 2004 promuove progetti culturali, didattici, formativi ed editoriali nel campo della musica d’arte e dell’alta divulgazione musicale e vicepresidente di ICAMus (The International Center for American Music - Sez. Europea). È inoltre titolare di Storia della musica nella Nuova Scuola di Musica “Vassura-Baroncini” di Imola.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museomusicabologna.it

ore 21: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Il Museo prende vita
“La donna del mistero. Chi si nasconde nel quadro di Prospero Fontana?”
Visita guidata animata a cura de La Cattiva Compagnia.
La visita si soffermerà sul famoso “Ritratto di donna” di Prospero Fontana. Chi è la donna dipinta? Gli storici dell'arte se lo chiedono da cinque secoli, e chi meglio dello stesso Fontana potrà risolvere l'enigma? In soccorso di Fontana, accorrerà la “donna misteriosa”, poi uno strano investigatore che coinvolgerà il pubblico in una ricerca storico-investigativa tra le famiglie nobili del tempo. E, se non bastasse, arriverà l'aiuto di un malinconico menestrello con i suoi sonetti del '500 dedicate alle nobildonne del tempo...
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

domenica 9 marzo

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Grandi maestri al museo
“Prospero Fontana”
Visita guidata con Irene Graziani, docente di Storia dell'Arte Moderna dell'Università di Bologna .
Un percorso dedicato alle opere del bolognese Prospero Fontana (1512-1597), interprete erudito e autorevole della "bella maniera".
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Voci di guerra in tempo di pace”
Visita guidata alla mostra, in occasione dell'ultimo giorno di apertura.
Attraverso foto d'epoca e testi si ripercorreranno le vicende vissute sul Monte Ermada, per rinvenire le tracce degli eventi terribili avvenuti durante la Grande Guerra.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Quando Bologna viveva sull'acqua”: visita guidata
Lo studio dei documenti d’archivio e delle fonti iconografiche ha consentito di ricostruire e visualizzare con filmati, postazioni interattive, plastici e modelli funzionanti la storia, ancora per alcuni aspetti sconosciuta, di quando Bologna viveva sull’acqua.
Risale, infatti, alla fine del XII secolo la realizzazione di un complesso sistema idraulico artificiale, oggi in gran parte nascosto, composto da chiuse, canali e chiaviche che distribuivano a rete l'acqua in città, consentendo l’uso della risorsa idrica come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici.
Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, espressione tra le più alte di tecnologia preindustriale, utilizzato per la torcitura del filo di seta col quale si poteva ottenere il velo. Tale prodotto, ampiamente commercializzato e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale, rese celebre Bologna per oltre quattro secoli in tutta Europa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 7 marzo)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero /€ 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo
La storia della seconda metà del Novecento in una visita guidata alla Collezione Permanente. Da poco rinnovata nell'allestimento grazie a importanti restauri, acquisizioni e studi del patrimonio, la Collezione ha l'intento di dare una nuova lettura della storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero - € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l'ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 11 marzo
ore 16.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
“Presentazione del secondo numero della rivista «MDCCC 1800» (Ca' Foscari Digital Publishing)”
Intervengono: Martina Frank (Università Ca' Foscari di Venezia, direttrice della rivista), Isabella Collavizza (Università di Udine), Elena Catra e Vittorio Pajusco (Università Ca' Foscari, Venezia).
Introduce Carla Bernardini, (Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei).
La rivista «MDCCC 1800» è nata dalla volontà di creare un luogo di dibattito internazionale capace di rispondere al rinnovato interesse per la cultura artistica dell’Ottocento. A partire dai più recenti contributi su Venezia, che negli ultimi anni hanno visto un progressivo incremento e una significativa apertura interpretativa, la rivista si propone di ampliare il campo degli studi considerando in una prospettiva interdisciplinare gli intrecci, le relazioni, i rapporti tra le forme d’arte nel quadro macroscopico dell’Ottocento europeo.
A seguire, ore 17.30, “Cincinnato Baruzzi tra Neoclassicismo e Restaurazione”: conferenza di Antonella Mampieri, Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/


MOSTRE

Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Sergov. Sergio Govoni: un artigiano artista per la sua Bologna", fino al 9 marzo 2014
Nella mostra è esposta parte della produzione ad intarsio di Sergio Govoni, in arte Sergov (Bologna, 1924-2011), donata dalla sorella Maria Luisa Govoni al Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei nel 2013.
L'esposizione - a cura di Giancarlo Benevolo e Gabriella Bernardi - non è solo l'occasione per ammirare una cinquantina di tarsie lignee tra le oltre cento opere che compongono la donazione, ma è anche il coronamento della volontà del maestro artigiano.
Intarsiatore cresciuto in una famiglia di artigiani ebanisti bolognesi, Sergov non è stato un pittore, ma certamente è stato un artigiano che ha saputo fare uso della tarsia con una modalità sapiente ed efficace, ottenendo ogni volta sorprendenti effetti pittorici. Non si è molto lontani dal vero, infatti, nell'osservare che in lui convivono il rigore tecnico dell'artigiano e il genio creatore dell'artista, che ha per tavolozza il legno e per pittura l'intarsio.
L'opera di Sergov si inserisce nel filone della tradizione antichissima della tarsia lignea attraverso l'impiego di una tecnica particolare, da lui definita come “pittura in legno”. Essa consiste nell'aggiungere e togliere legnetti di tonalità diverse (noce, faggio, ciliegio, palissandro), così come avviene nel caso dei colori col pennello. I pezzi vengono incollati su pannelli di compensato in modo da riprodurre il disegno precedentemente preparato, sulla base di una gamma di soggetti. I legnetti sono preparati in forma di lamelle sottili per rendere al meglio le varietà cromatiche.
Info: www.comune.bologna.it/cultura

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", fino al 16 marzo 2014
Collezioni italiane e artisti internazionali mettono in scena i fantasmi dell’Est Europa e i presagi dalla sua storia recente. Dal 24 gennaio al 16 marzo Arte Fiera presenta "Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", una grande rassegna sulla scena artistica dell’area post-sovietica contemporanea.
«Ma non è una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il curatore Marco Scotini che da anni segue con interesse i rappresentanti di questa congiuntura artistica con esposizioni di ricerca e di successo internazionale - è invece una mostra che già dal titolo racconta un mondo ancora vivente, una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il curatore, allude a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo popolano, a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e intorno a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di Berlino, e il 1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di Varsavia.
A vent’anni anni di distanza, video, performances, installazioni, fotografie, disegni e lavori pittorici di molti degli artisti che non avevano trovato spazio all’interno della cultura socialista come Ilya Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu, Nedko Solakov e di quelli della giovane generazione che ha riscosso un ampio riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David Maljkovic, Pawel Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In mostra opere dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la Collezione Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti, Collezione UniCredit, Collezione Gemma Testa, Collezione Consolandi, Collezione Agiverona, Fondazione Morra-Greco, Collezione Cotroneo, Collezione Vittorio Gaddi, Fondazione Videoinsight, assieme ad altre collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace", fino al 9 marzo 2014
La mostra costituisce il primo atto delle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale organizzate dall'Area Storia e Memoria dell'Istituzione Bologna Musei.
Realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 di Duino Aurisina (Trieste), in collaborazione con l'Agenzia Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, l'esposizione ripercorre, attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Il Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza, si trova oggi nella parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del Comune di Duino Aurisina, mentre le sue propaggini orientali sono in territorio sloveno.
Durante il primo conflitto mondiale il monte, che si trovava allora in territorio austro-ungarico, costituì un insuperabile baluardo contro il quale si infransero senza successo gli sforzi dei soldati italiani. L'esercito austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima ed agguerrita fortezza, dotata di artiglierie.
Grazie al lavoro infaticabile di riqualificazione delle trincee e di raccolta di testimonianze svolto dai volontari della Società Alpina delle Giulie - sezione di Trieste del C.A.I.-Club Alpino Italiano, fondata quasi cent'anni fa - molte delle strutture realizzate allora sono oggi riemerse dalla vegetazione e sono state risistemate.
In mostra è documentato proprio tutto quanto è stato fatto per rinvenire le tracce di quegli eventi terribili: le “voci di guerra” di cui oggi, in “tempo di pace”, è così importante non perdere la memoria.
Dopo essere stata ospitata a Milano, Treviso, Monfalcone e in diverse altre città italiane, a Bologna la mostra si presenta rinnovata ed aggiornata, grazie anche alla collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Bologna ed alla donazione di Jadranka Bentini in ricordo della mamma Vinka Kitarovic.
Arricchiscono l'esposizione bolognese documenti e cimeli originali provenienti dai depositi del Museo civico del Risorgimento e normalmente non visibili al pubblico.
È presente inoltre un plastico interattivo del Monte Ermada che ricostruisce fedelmente il rilievo topografico del monte, le linee di trincea e i camminamenti italiani ed austro-ungarici, così come si presentavano nel 1917.
Info: www.museibologna.it/risorgimento


Museo Medievale - via Manzoni 4
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al 30 marzo 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Rachel Whiteread. Study for Room", fino al 4 maggio 2014
In occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Giorgio Morandi, il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con una serie di lavori ambientati negli spazi del Museo Morandi. L'artista britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale è accomunata dall'attenzione per gli spazi intimi e gli oggetti del quotidiano.
Rachel Whiteread presenta una selezione di opere che va dal 1991 al 2010 oltre a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che ben si inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il Museo modifica il proprio percorso anche per consentire l'esposizione di cinque nuove opere dell'artista bolognese, collocabili tra il 1950 e il 1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org


"Flavia Mastrella. Sculture in tasca. L'esaltazione dell'insignificante", fino al 9 marzo 2014
Rapite da strade e spiagge per essere allestite negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, le opere dell'artista Flavia Mastrella sono micro-sculture formate da giocattoli abbandonati, smarriti, consumati, erosi dalle intemperie e sottratti all'oblio e all'incuria. Questi oggetti di plastica, un tempo piccole icone del nostro immaginario, assumono nuove identità per svelarci una straordinaria visione del quotidiano.
In laboratorio, bambini e ragazzi andranno alla ricerca di frammenti e altre piccole cose, inusuali ritrovamenti da scoprire negli spazi del museo. Vagabondi, smarriti, persi, rotti, consumati, giocattoli di mare da assemblare in modo inedito, in accordo con il proprio sentire, per creare nuovi oggetti inconsueti, frutto di uno sguardo rinnovato sulla realtà che ci circonda.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961", fino al 31 maggio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo. Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
    Elena Kovylina
    Egalit2008
    video su dvd, colore, suono 9'
    still da video
    Collezione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo


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