Bologna, 22/10/2013
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Dal 26 ottobre al 17 novembre, inoltre, una sala della Collezione Permanente del museo sarà dedicata alla presentazione di una scelta di documenti, curata da Sabrina Samorì, in grado di restituire la complessa stratificazione degli interessi di Francesca Alinovi, la sua lungimirante e appassionata attenzione verso ogni fenomeno artistico emergente, l'originalità del suo approccio critico e interpretativo e la sua perspicacia selettiva e metodologica. Pubblicazioni, elaborati autografi, fotografie, corrispondenze e altre testimonianze, individuati e raccolti fra gli eredi, gli amici e gli archivi del MAMbo ripercorreranno le diverse tappe del suo lavoro, offrendosi come indizi eterogenei e correlati di una breve quanto straordinaria avventura intellettuale, non ancora adeguatamente studiata e valorizzata. Tale ricerca è stata possibile grazie all'indispensabile supporto di Brenna Alinovi. Accanto a questa selezione sarà presentato un video di Veronica Santi che documenta testimonianze recenti di diverse personalità dell'arte, tuttora attive a New York, con le quali Francesca Alinovi intrattenne rapporti di lavoro e di amicizia, promuovendo un inedito quanto proficuo scambio creativo fra la metropoli statunitense e il capoluogo emiliano. Francesca Alinovi si laurea in Lettere con Francesco Arcangeli presso l'Università di Bologna, discutendo una tesi dedicata a Carlo Corsi. Dopo essersi specializzata in Arte Contemporanea con Renato Barilli, diviene ricercatrice presso il DAMS nello stesso ateneo e si dedica a studi riguardanti Lucio Fontana e lo Spazialismo, Piero Manzoni, la fotografia, il Dadaismo. Svolge un'intensa attività di critica d'arte e curatrice di mostre. Fra le sue principali pubblicazioni, oltre ai saggi in cataloghi e in riviste specializzate (BolaffiArte, Domus, Flash Art), si segnalano: Le due vie di Piero Manzoni, in AA.VV., Estetica e società tecnologica, Bologna, Il Mulino, 1976; Dada, arte, anti-arte, Firenze, D'Anna, 1981; La fotografia. Illusione o rivelazione?, Bologna, Il Mulino, 1981; Natura impossibile del postmoderno, in AA.VV., Paesaggio metropolitano, Milano, Feltrinelli, 1982. Una cospicua raccolta di saggi è stata pubblicata da Il Mulino nel 1984, con il titolo L'arte mia, ripreso da un articolo pubblicato su Iterarte (n. 21), nel 1981. Fra le principali mostre da lei curate o co-curate: Settimana Internazionale della Performance presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna, dal 1977 al 1982; Pittura-Ambiente, Milano, Palazzo Reale, 1979; Dieci anni dopo. I Nuovi-nuovi, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna, 1980; The Italian Wave, New York, Holly Solomon Gallery, 1980; ORA!, Pescara, Studio Cesare Manzo, 1980; Marcello Jori, Bologna, Galleria Dé Foscherari, 1982; Gli anni trenta (sezione fotografica), Milano, Palazzo Reale, 1982; Registrazione di Frequenza, Bologna, Galleria d'Arte Moderna, 1982; Una generazione postmoderna, Milano, 1982. Nel 1984 la Galleria Comunale d'arte moderna di Bologna ha realizzato, su suo progetto, la mostra Arte di frontiera: New York graffiti. Per il fine settimana sono previste in città altre iniziative dedicate a Francesca Alinovi. Venerdì 25 ottobre alle ore 11.00, nell'Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, via delle Belle Arti 54, sarà conferito a Maurizio Cattelan il Premio Francesca Alinovi e Roberto Daolio 2013. Affiancando a quello di Francesca Alinovi il nome di Roberto Daolio, stretto compagno di lavoro della studiosa e fin dall'inizio membro della Giuria del Premio, gli amici (Renato Barilli, Alessandro Mendini, Loredana Parmesani, Jacopo Quadri), quest'anno dolorosamente colpiti dalla sua scomparsa, hanno deciso di dar luogo a una nuova serie del Premio stesso, cooptando Claudio Marra nella Giuria. Maurizio Cattelan, forse la personalità oggi più internazionalmente affermata dell’arte italiana, è stato insignito quest'anno anche per il suo profondo legame con la memoria dei due critici ai quali il Premio è intitolato. Riceverà in dono un'opera di Davide Bertocchi, vincitore dell'edizione precedente. Domenica 27 ottobre dalle 20.30 a Bologna, in via Castiglione 41 Laboratorio 41, RadioCittàFujiko, Freak Antoni, Marco Zanardi (Marcorea Malià) e gli artisti enfatisti Ivo Bonacorsi, Gino Gianuizzi e Vittoria Chierici partecipano a una serata di fundraising a sostegno della realizzazione del film di Veronica Santi "OFF-IDENTIKIT: un documentario su Francesca Alinovi". La serata prevede una lezione aperta, con bevande, musica e video, in cui gli artisti presenti racconteranno gli anni Ottanta facendo rivivere le atmosfere punk di Bologna e New York. Vittoria Chierici interverrà in collegamento dalla Galleria Spazio 522 di New York, dove sarà allestita una mostra sull’Enfatismo con pezzi originali, fotografie e documenti d’epoca. Maggiori informazioni: www.mambo-bologna.org Ufficio stampa MAMbo Elisa Maria Cerra, tel. 051 6496653 elisamaria.cerra@comune.bologna.it - ufficiostampamambo@comune.bologna.it La giornata di studi su Francesca Alinovi è realizzata in collaborazione con il Dipartimento delle Arti - Università di Bologna
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