Bologna, 04/11/2013

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA RIMODULAZIONE LINEE AUTOBUS


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L'assessore Andrea Colombo, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PDL) sulla rimodulazione delle linee degli autobus.

La domanda del consigliere Carella

"In merito alla prossima "piccola rivoluzione" delle linee e dei servizi autobus sul territorio bolognese e limitrofo, così come annunciato e descritto sulla stampa locale, chiede all' Amministrazione, quale sia stato il metodo adottato per determinare le scelte fatte, ovvero
come si siano monitorate le esigenze dei cittadini e come gli stessi siano stati coinvolti. Inoltre chiede come sia stata informata dei ambiamenti posti in essere, l'utenza abituale e quella potenziale. Infine chiede cosa pensi l'Amministrazione di questi cambiamenti e quali saranno le conseguenze concrete per gli utenti cittadini di Bologna, nonché se quanto predisposto potrebbe portare a contenziosi di un qualche tipo con gli abbonati. In ultimo domanda se l'Amministrazione sia stata coinvolta nelle scelte operate, con quali uffici e in quale modo".

La risposta dell'assessore Colombo

"Ricorderete che lo scorso luglio, in esecuzione del contratto di servizio, l'Amministrazione comunale e provinciale ha riconosciuto un adeguamento tariffario a Tper, corrispondente alle variazioni dell'indice Istat degli ultimi anni. In quella sede l'Amministrazione comunale decise, a proposito di chi prende le decisioni di carattere strategico, di attenuare gli effetti della manovra tariffaria rendendola meno impattante sui cittadini rispetto agli aumenti che altrimenti avrebbero dovuto essere introdotti - mi riferisco in particolare al fatto che è stato tenuto bloccato il prezzo dell'abbonamento sia annuale che mensile, è stata allungata la durata dei titoli di viaggio di corsa semplice da 60 a 75 minuti ed è stato portato il biglietto di corsa semplice a dieci centesimi in più, da 1.20 a 1.30 euro, rispetto invece a un calcolo contrattuale che avrebbe portato il biglietto a 1.50 euro e questa attenuazione è stata resa possibile dall'impegno da parte dell'Amministrazione comunale di procedere entro l'autunno ad un piano di rimodulazione del trasporto pubblico.
Voglio sottolineare due cose, la prima è che l'abbiamo chiamata rimodulazione del servizio di trasporto pubblico e non tagli di linee e di percorsi non per una forma di ipocrisia linguistica, ma perché, mentre nelle altre città si sono fatti tagli in media del 25% delle corse e delle frequenze dei bus, qui stiamo parlando di rimodulazioni di carattere essenzialmente qualitativo e che hanno un impatto dal punto di vista quantitativo non paragonabile - stiamo parlando di circa l'1,5% rispetto a quelle diminuzioni ben più impattanti - rispetto ad altre città. Seconda cosa che voglio ricordare è che si tratta di operazioni di rimodulazione che comunque il Comune avrebbe dovuto fare in base alla spending review nazionale in materia di trasporto pubblico locale, provvedimento che chiedeva a tutte le regioni, entro il 30 settembre,di inviare piani di riprogrammazione, bacino per bacino, di ogni provincia che prevedessero una razionalizzazione delle risorse disponibili che, com'è noto, sono sempre di meno. In questa logica quind - da un lato rispondere agli obiettivi di spending review fissati obbligatoriamente dallo Stato, dall'altro cogliere l'occasione per diminuire l'impatto degli aumenti tariffari sui cittadini - abbiamo lavorato insieme all'agenzia per la mobilità SRM, Provincia, Tper, confrontandoci a lungo su quali fossero le rimodulazioni più efficaci che permettessero di risparmiare più risorse pubbliche, lasciando pressoché invariate quantità e qualità complessive del servizio di trasporto pubblico offerto ai cittadini. Questo è stato l'obiettivo, perseguito riorganizzando il servizio con misure particolarmente limitate di razionalizzazione di linee sovrapposte o poco utilizzate che, appunto, nella sostanza non toccano l'offerta di trasporto pubblico per i cittadini.

Le operazioni che riguardano la città di Bologna sono in particolare due. La prima è una vera e propria rimodulazione, ossia una diversa organizzazione del servizio che nella sostanza non modifica l'offerta per i cittadini, ma consente di risparmiare risorse. In particolare riguarda le linee 30 e 17. Il consigliere ricorderà che da quando sono partiti i Tdays, nella giornata di sabato, c'è già stata una riorganizzazione che aveva portato alla soppressione della linea 17 e al semplice allungamento della linea 30, fino al capolinea del Sostegno. Ebbene, quella soluzione sperimentata in occasione dei Tdays si è dimostrata positiva, ossia in grado di far risparmiare l'azienda e il Comune senza lamentele da parte dei cittadini; si è così semplicemente esteso un provvedimento che aveva funzionato anche durante il resto della settimana. Dove sta il risparmio? Nel fatto che c'erano alcuni tratti in cui le due linee si sovrapponevano generando costi aggiuntivi, mentre ora semplicemente allungando la linea 30 fino al capolinea dell'ex linea 17 ciò che cambia per i cittadini del quartiere Navile è solo il numero del bus, tra l'altro uniformandosi a quanto già avveniva il sabato, tengo a sottolineare che le frequenze e l'itinerario non subiscono alcuna modifica, eppure tutto questo permette di risparmiare risorse ingenti. Questa operazione si porta dietro anche la modifica dei capolinea della navetta A e della navetta C: la navetta A sarà spostata dal parcheggio Tanari a Liber Paradisus, creando un collegamento in più tra le sedi comunali nuove e Palazzo D'Accursio, mentre la navetta C sarà spostata al parcheggio Tanari affinché uno dei più importanti parcheggi P+Bus, dove si parcheggia gratis se si usa l'autobus, abbia due collegamenti differenziati, il 29B che continuerà a portare in pieno centro storico, via Rizzoli-via Indipendenza mentre la navetta C all'altezza di via Righi che, dopo aver fatto via Indipendenza, prenderà la zona Universitaria. Sarà dunque offerta una possibilità di interscambio tra mezzi privato e pubblico, con diversi punti di approdo del centro storico differenziando l'offerta. Dopodiché, le altre operazioni in ambito urbano riguardano alcune lievi rimodulazioni delle frequenze delle linee 38 e 39 nella giornata di sabato, frequenze che, di fatto, vengono adeguate a quelle effettive; nello svolgimento concreto del servizio infatti non venivano mai rispettate le tabelle orarie, perché per fare quell'anello delle linee 38, 39 è necessario un tempo maggiore, quindi in sostanza si è riallineato l'orario da tabella con l'orario effettivo e poi ci sono ulteriori operazioni che riguardano linee suburbane come la 86 e la 90. Per quanto riguarda la comunicazione, ovviamente la Provincia ha curato la comunicazione relativa alle linee suburbane coinvolgendo i Comuni entro i quali tali linee transitano, mentre per quanto riguarda l'Amministrazione comunale, sulla 38 e 39, trattandosi di adeguare gli orari a quelli effettivi si è proceduto semplicemente alla modifica delle tabelle esposte alle fermate, infine per quanto riguarda l'operazione più impattante che è quella della linea 30 e della linea 17, mi dispiace che sulla stampa non sia stato riportato, ma abbiamo organizzato d'intesa con il Quartiere Navile una assemblea pubblica particolarmente affollata che si è tenuta lo scorso 21 ottobre presso la biblioteca del Quartiere. Manca il tempo di proseguire con la lista delle cose fatte in merito alla comunicazione, ma credo che le cose fondamentali siano state già dette."
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