Bologna, 02/09/2013

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA COSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SU PROSTITUZIONE E MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI


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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) su "Prostituzione e MST (malattie sessualmente trasmissibili): un problema prevalentemente sanitario".

"Il 16 gennaio 2012 feci un intervento di inizio seduta proprio sulla questione sanitaria legata alla prostituzione ed alla diffusione delle MST e gli ultimi fatti inerenti la prostituta rumena positiva all' HIV, mi hanno dato,purtroppo, ragione.
In questa settimana si è fatto un gran parlare di soluzioni possibili, alcune molto fantasiose e filosofiche,altre ridicole. La panacea non esiste,ma senza dubbio l'approccio dello struzzo è il peggiore e la politica per fare le sue scelte deve basarsi sui dati effettivi.
Io non sono affetta dalla sindrome del “Salvatore”, né sono un assistente sociale, nè un filosofo, nè un prete, non mi interessano astratte indagini sociologiche e antropologiche , ragiono esclusivamente per dati statistici,conscia che non esiste una soluzione ottimale e che l'industria del sesso è guidata dalla domanda: senza clienti non ci sarebbero prostitute ed i potenziali clienti sono persone assolutamente comuni ed insospettabili !! In un paese bigotto come il nostro,le prostitute/prostituti vengono disprezzati di giorno,ma frequentati di notte,della serie vizi privati e pubbliche virtù e secondo un recente sondaggio, riportato dal “Fatto Quotidiano” (del 20 agosto 2013), il 75% degli italiani sarebbe favorevole al ripristino delle case di tolleranza.
Le prostitute operanti in tutto il mondo sono 40 milioni e superano la popolazione di Canada e Australia messi insieme,70.000 in Italia con un giro d'affari di 5 miliardi di euro (dati della commissione affari sociali della camera del 2010)! Il sesso a pagamento è il business criminale che cresce più velocemente in tutto il mondo, con 2,5 milioni di donne mercificate per fare denaro e due terzi di loro provengono dall'Europa dell'Est.
In 22 paesi la prostituzione è completamente legale, tra cui cito solo i paesi bassi Germania,Danimarca,Svizzera, Grecia, Austria, Colombia e Messico. In Sudafrica il prezzo medio di una prostituta è solo 1 dollaro,in Italia varia tra i 20-50 euro,mentre le escort italiane guadagnano fino a 3.000 euro per serata,vedi i recenti casi di cronaca (Intervista al Carlino di Fermo del 04/01/2011). In Sud Africa una su due ha l'Hiv, in Italia non ci è dato sapere, perchè non esiste un lavoro scientifico che abbia analizzato le MST collegandole con la prostituzione femminile e maschile. Sicuramente il numero di prostitute affette da sifilide, condilomi, gonorrea, epatite B e C è sottostimato e l’Hiv è solo la punta dell’iceberg,in quanto anche a Bologna si moltiplicano le diagnosi di queste malattie ,che spesso vengono scoperte per caso in corso di screening pre-operatori.


Ricordo che solo nell'anno 2011, il Centro del Policlinico S' Orsola ha fatto diagnosi di 934 casi di MST (di cui 645 uomini e 289 donne),di cui 42 positivi all'HIV,mentre nel 2011 le prestazioni erogate ai pazienti sono state 13.577 e nel 2012 13.647.
Le linee guida del CDC di Atlanta (Centro di controllo e prevenzione delle malattie) asseriscono che è prioritario sensibilizzare le istituzioni affinchè eseguano screening adeguati alle categorie a rischio, incluse le prostitute.
La Dr.ssa Barbara Suligoi,Direttore del Centro Operativo Aids dell'ISS,al 69 esimo congresso nazionale di pediatria, tenutosi a Bologna nel maggio 2013,ha confermato che vi è una recrudescenza inaspettata delle MST, soprattutto la sifilide,che non si osservava dagli anni '70 ed il 20% riguarda giovani fra i 15 ed i 24 anni.
Questi dati sono inconfutabili e dato che la prostituzione è uno dei veicoli di questo genere di patologie, che hanno costi sociali e sanitari altissimi è indispensabile trovare delle soluzioni superando falsi moralismi di facciata.
Una soluzione potrebbe essere un sistema che consenta di regolamentare e legalizzare la prostituzione all'interno di luoghi preposti dedicati, rendendo obbligatori controlli sanitari periodici per chi svolge questa attività e si potrebbero associare anche progetti volti al recupero sociale di chi ne faccia richiesta,ovviamente di concerto con le organizzazioni di volontariato,tipo quelle di Don Benzi.
Chiamatele “case di tolleranza” o, “Case chiuse”o, condomini del sesso,ma i controlli devono essere eseguiti anche per evitare possibili contagi e dato che è acclarato che il sesso “a rischio zero” non esiste (a meno che non si pratichi l’astinenza!),ribadisco che è indispensabile rinnegare i presupposti dell'obsoleta e ipocrita legge della socialista Merlin.
Qualcuno poi mi deve spiegare,una volta per tutte, perchè lo Stato può tassare e quindi guadagnare sui vizi quali: il fumo,l'alcool ed il gioco d'azzardo,mentre invece quando si parla di controllo fiscale dell'entrate legate al meretricio e sulla loro tassazione si alzano gli strali delle anime belle. Vi chiedo una motivazione che sia una,ma che sia plausibile sul perchè è consentito che lo stato diventi gabelliere sul fumo,sull'alcool ma non sul meretricio!
Il sindaco Merola, invece di ascoltare le sirene moraliste, dovrebbe avere buon senso e rispondere alla protesta dei cittadini che chiedono finalmente di eliminare la prostituzione dalla strada, perchè, come diceva la Regina Maria Teresa d'Asburgo:<Per abolire completamente la prostituzione bisognerebbe abolire gli uomini>!"
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