Bologna, 02/12/2014
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"Buongiorno a tutti, benvenuti ai relatori e alle relatrici che questa mattina si confronteranno e molto ci diranno circa la questione per cui è stata convocata l'Istruttoria pubblica da parte del Consiglio comunale di Bologna, voglio dare il benvenuto anche agli ospiti, vedo un pubblico che sta arrivando sempre più numeroso, e ovviamente ai consiglieri e alle consigliere presenti. Il tema dell'amianto è oggetto di attenzione costante da parte del Consiglio comunale di Bologna, che sin dall'inizio di questo mandato ha avvertito questo come una delle problematiche più rilevanti per il territorio bolognese e motivo di impegno a partire dai consiglieri e dalle consigliere. A partire dal 2012, la situazione dell'amianto a Bologna è stata monitorata dalle Commissioni consiliari, tramite udienze conoscitive con studiosi, tecnici, professionisti a vario titolo coinvolti, riservando un'attenzione particolare alla situazione dei lavoratori delle Officine Grandi Riparazioni (Ogr) a Bologna. Con i lavoratori delle Ogr e le loro rappresentanze sindacali è stato aperto un confronto costante, che ha visto farsi parti attive il Sindaco e anche il Consiglio per affrontare con le Istituzioni competenti le problematiche ancora irrisolte, riguardanti la destinazione dello stabilimento e l'adozione di un piano nazionale dell'amianto, di cui si parla sin dal 1992, anno della prima legge quadro che vietò l'utilizzo dell'amianto nel nostro Paese. L'attenzione e la sensibilità maturate sul tema hanno consentito di pervenire alla formazione di orientamenti unitari da parte del Consiglio, voglio insistere su questo aspetto, intesi ad esprimere forme di solidarietà ed impegno su problematiche specifiche, quali: un ordine del giorno sul censimento e la messa in sicurezza dell'amianto negli edifici, approvato il 30 gennaio del 2012; un ordine del giorno sullo smaltimento abusivo dei rifiuti con particolare riferimento a quelli che contengono componenti in amianto, approvato il 30 gennaio 2012; un successivo ordine del giorno per incentivare lo smaltimento dell'amianto e la sua rimozione dagli edifici pubblici e privati, approvato il 7 maggio 2012; un ordine del giorno per attivare il gestore della rete idrica e presentare un piano di investimenti che preveda la sostituzione dei tratti in cemento-amianto, del 7 maggio 2012; ancora un successivo ordine del giorno per promuovere l'adozione di un piano comunale di protezione dall'amianto, del 30 settembre 2013; e poi un'altra espressione del Consiglio comunale che ha voluto esprimere vicinanza alle famiglie dei lavoratori scomparsi e ai loro colleghi delle Ogr e per esprimere pieno sostegno alle azioni legali volte all'ottenimento dei benefici previdenziali, approvato il 10 febbraio 2014; poi successivamente il Consiglio comunale si è di nuovo espresso per promuovere progetti per realizzare impianti fotovoltaici nelle scuole di Bologna, del marzo 2014 che ha coinvolto anche una riflessione sulle questioni dell'amianto all'interno degli edifici scolastici e poi successivamente un ordine del giorno teso ad invitare gli organi comunali competenti a maggiori controlli sulle coperture con amianto nel territorio bolognese, del 16 giugno 2014. Mi sono dilungata sulle espressioni del Consiglio comunale non solo perchè mi pare doveroso raccontare quanto il Consiglio comunale si sia misurato su questo tema, ma anche per esprimere le diverse sfaccettature che il Consiglio ha voluto affrontare in tema di amianto. Lo dico perchè ho raccolto una corposa rassegna stampa circa quanto accaduto nel corso di questo mandato e ho potuto verificare come il racconto giornalistico sia stato prevalentemente teso a raccontare le morti di amianto, in particolare le morti del territorio bolognese. E questo è un dato molto significativo che avremo modo di conoscere meglio del dettaglio del racconto degli esperti, voglio però dire che da questo punto di vista l'Istruttoria pubblica convocata dal Consiglio comunale assume per noi molti significati, perchè da una parte, alla luce anche delle vittime che a seguito dell'esposizione all'amianto ci sono state nel nostro territorio, abbiamo il bisogno di insistere perchè i riconoscimenti e i benefici di legge previsti per chi è esposto all'amianto sul luogo di lavoro siano, appunto riconosciuti a tutti quanti. E poi perchè occorre invece fare la propria parte rispetto alle competenze del Consiglio comunale e ripetto al Comune di Bologna circa a quanto accade in città. Voglio anche esplicitare il fatto che l'esperienza del Comune di Bologna sarà messo a disposizione anche del Governo, che proprio in questi giorni ha chiesto di interloquire con Anci, con la rappresentanza di tutti i Comuni di Italia per fare osservazioni circa il nuovo Piano nazionale dell'amianto. Ecco quindi spiegate le ragioni, ormai mature, di un voto unanime il 21 luglio di quest'anno circa la convocazione dell'Istruttoria pubblica, e rivolta in particolare ad acquisire informazioni e contributi relativamente a tecniche di bonifica e smaltimento, controlli, metodi di analisi, progresso scientifico-tecnologico, implicazioni di ordine sanitario per l'ambiente e per la salute umana ed inoltre ad aprire un canale di ascolto e comunicazione diretto con i soggetti portatori di interessi qualificati. Tengo a dire che è la terza volta che il Consiglio comunale di Bologna convoca una Istruttoria pubblica, per ora si è concentrata su temi come l'infanzia oppure l'adolescenza, è la prima volta che il tema dell'amianto viene affrontato con un'Istruttoria pubblica, nella consapevolezza del carattere trasversale del tema e dell'importanza di assolvere pienamente alle responsabilità proprie dell'Amministrazione comunale in materia di bonifica. L'Istruttoria è stata convocata con avviso della Presidenza del Consiglio comunale, pubblicato dal 15 settembre al 15 ottobre 2014, comunicato a numerose associazioni, destinatari istituzionali e diffuso sul sito istituzionale del Comune. Hanno aderito 17 Associazioni, Comitati, Gruppi di cittadini. Sono stati inoltre invitati, su segnalazione della Giunta e dei Gruppi consiliari, 17 esperti ed hanno chiesto di intervenire, poi 9 Amministratori, Consiglieri comunali e Presidenti di Quartiere. Tengo a sottolineare nuovamente il ringraziamento da parte del Consiglio comunale e della Presidenza del Consiglio ai relatori che hanno accettato il nostro invito ad intervenire e vorrei inoltre sottolineare che il Consiglio comunale in questa Istruttoria pubblica si porrà in una fase di ascolto, perchè i risultati di questa Istruttoria vedranno poi un confronto diretto con la Giunta in un Consiglio comunale convocato appositamente. Queste le cose che volevo dire in apertura di questa Istruttoria pubblica che ho l'onore, insieme con la Vicepresidente, di presiedere"
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