Bologna, 22/01/2015

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 23 A GIOVEDI' 29 GENNAIO


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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 23 a giovedì 29 gennaio.


IN EVIDENZA

Si svolge dal 23 al 25 gennaio 2015 la terza edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere per affiancare con mostre, eventi e iniziative culturali l’annuale edizione di Arte Fiera e proporre un’originale esplorazione di musei e luoghi d’arte in città.
E nel fine settimana in cui Bologna diventa ritorna ad essere protagonista sulla scena del mercato artistico internazionale con la 39° edizione Arte Fiera, la maggior parte delle sedi dell'Istituzione Bologna Musei osserveranno orari prolungati, con apertura fino alla mezzanotte nella giornata di sabato 24 gennaio, in occasione di ART CITY White Night.
L'ingresso sarà gratuito per tutti i possessori di biglietto Arte Fiera.
Ad accompagnare il pubblico nelle tre giornate la ART CITY Map, la navetta circolare gratuita ART CITY Bus e un servizio di accoglienza dedicato.
Per ulteriori informazioni e il programma completo di ART CITY Bologna:
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity


PER I BAMBINI

sabato 24 gennaio

ore 9.30-13 e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“ART CITY Children. Weekend al MAMbo” Laboratorio per bambini da 5 a 12 anni.
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Le attività sono dedicate alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll per divertirsi a creare mondi incantati dipinti di bianco.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo.bologna.org
ore 19-23:
“ART CITY Children White Night”
Una serata speciale dedicata alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll, per bambini da 5 a 12 anni.
In occasione della Notte Bianca dell'arte, i bambini saranno accolti in uno speciale “white cube” dove atmosfere suggestive, immagini, musiche e un goloso menù saranno gli ingredienti principali per un'insolita cena al museo all'insegna del bianco.
Ingresso: € 35,00 (cena inclusa)
Info: www.mambo.bologna.org

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Osservando il cielo di notte" Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Grazie al simulatore "Stellarium" ed a programmi interattivi, i ragazzi - guidati da un operatore - potranno prendere confidenza con il cielo notturno, per “abitarci” e sentirsi come a casa propria.
L’osservazione del cielo inizierà ad occhio nudo e come tutte le cose importanti, richiederà tempo e tanta pazienza. Ma una volta identificate, le costellazioni si potranno riconoscere in qualsiasi punto del cielo.
Si vedrà, inoltre, come gli uomini antichi per orientarsi meglio fra gli astri del cielo abbiano popolato la volta celeste di personaggi fra i più popolari delle loro mitiche storie. Alla fine i partecipanti potranno disegnare e portarsi a casa “la loro costellazione”.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23 gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

domenica 25 gennaio

ore 9.30-13 e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“ART CITY Children. Weekend al MAMbo” Laboratorio per bambini da 5 a 12 anni.
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Le attività sono dedicate alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll per divertirsi a creare mondi incantati dipinti di bianco.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo.bologna.org


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 23 gennaio

ore 9-20: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione di ART CITY Bologna
“Chiara Pergola. Suspense”. Installazione temporanea
Chiara Pergola, presente dal 2009 con l’opera Musée de l’OHM (Opening Here Museum) nella Sala 2 del museo, propone l’installazione “Suspense”, che riassume simbolicamente il percorso espositivo di questo particolare “organismo” che è il Musée de l'OHM.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 12-20: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
In occasione di ART CITY Bologna
“Marinella Senatore. Jammin' Drama Project - How Do U Kill the Chemist? - Variations”
Apertura della mostra.
Villa delle Rose ospita una mostra di Marinella Senatore che riunisce tre sue video-installazioni nelle sale espositive della sede esterna del MAMbo: “Jammin' Drama Project” (2014), “How Do U Kill the Chemist?” (2009) e “Variations” (2011).
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org

ore 12, 14, 16, 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film e incontro con gli artisti
“The Lack” è il primo lungometraggio del duo di artisti italiani MASBEDO prodotto da In Between Art Film in associazione con VivoFilm.
Con le proiezioni al MAMbo, “The Lack” esce dal circuito cinematografico per spostarsi in una dimensione diversa e più intima: quella della sala di un museo d'arte contemporanea, chiudendo il cerchio di un percorso fatto dai due video-artisti per sperimentare la dimensione del cinema attraverso il proprio linguaggio.
Il film, che propone quattro variazioni sul tema della "mancanza", ha come protagonisti sei personaggi femminili interpretati da Lea Mornar (Eve), Xin Wang (Xiu), Giorgia Sinicorni (Anja), Ginevra Bulgari (Nour), Emanuela Villagrossi (Greta), Cinzia Brugnola (Sarah). Ognuna di queste donne è immersa in una propria natura silenziosa e primitiva, non ci sono comparse, nessuno ne accompagna la solitudine.
La proiezione delle ore 18 è preceduta da un incontro pubblico con Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni (MASBEDO), Gianfranco Maraniello (direttore MAMbo), Beatrice Bulgari (produttore) e Alessandro Rabottini (critico e curatore).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org

sabato 24 gennaio

ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“Incontro pubblico con Franco Guerzoni”
Durante l'incontro verrà presentato il catalogo che comprende un'ampia documentazione fotografica della mostra “Archeologie senza restauro”.
Interviene Gianfranco Maraniello.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

ore 12, 14, 16, 18, 20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà
"Gli Etruschi e l'aldilà: un viaggio tra demoni ed eroi"
Conferenza di Giuseppe Sassatelli, docente di Etruscologia e Antichità Italiche, Università di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna I mestieri della musica. La musica a Bologna raccontata dai protagonisti
"Fare rock a Bologna" Incontro con Enzo Moretto (.. A Toys Orchestra), Emidio Clementi, Beatrice Antolini.
Insieme a raccontare cosa vuol dire fare musica a Bologna, tre tra le migliori esperienze del rock che, nato in città, ha conquistato l’Italia.
E inizia a avere un considerevole seguito anche all’estero. Tre artisti molto diversi tra loro, per suoni e provenienza. Con una scelta in comune: vivere a Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 20 e ore 22: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della ART CITY White Night, nell'ambito dell'installazione ambientale “AnnaMaria Tina. Popular Fiction”, sono proposti due interventi performativi.
Ciascun performer è stato invitato a scegliere una frase, uno slogan, un brano da un testo in cui ritiene di riconoscersi, nella convinzione che è cultura ciò in cui ci si identifica e che struttura l'agire quotidiano. I testi sono tra i più disparati, spaziano dalla saggistica al fumetto, dalla poesia a brani religiosi, erotici o di qualsiasi altro tipo. La performance seguirà uno schema compositivo di tipo musicale, in omaggio al Museo della Musica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

domenica 25 gennaio

ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell'ambito del ciclo Per conoscere il museo
"Il tempio della fama a Ravenna"
Conferenza di Alberta Fabbri, conservatore del Museo d’Arte della Città di Ravenna, e Antonella Mampieri, storica dell’arte presso l'Istituzione Bologna Musei | Area Arte Antica.
Dopo la giornata di studi in occasione della presentazione dell’ultima uscita di “Pagine del Mar”, dal titolo "Exempla Virtutis. Un Pantheon per le Arti a Ravenna", a cura di Nadia Ceroni, Alberta Fabbri e Claudio Spadoni, che ha visto l’alto riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ora il volume viene presentato a Bologna.
L’incontro rientra nel programma delle collaborazioni interistituzionali avviate dai rispettivi musei e in concomitanza dell’uscita del volume di Antonella Mampieri "Cincinnato Baruzzi (1796-1878)", dedicato allo scultore neoclassico che ha ereditato lo studio di Antonio Canova, e di cui il Museo d’Arte della Città di Ravenna conserva il busto del cardinale legato Agostino Rivarola.
Il volume è stato realizzato con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“Incontro pubblico con Lawrence Carroll”
Durante l'incontro verrà presentato il catalogo che comprende un'ampia documentazione fotografica della mostra “Ghost House”, con testi di Gianfranco Maraniello e Angela Vettese.
Interviene Gianfranco Maraniello.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 12, 14, 16, 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito del ciclo Storia del lavoro
"Il lavoro in fornace": visita guidata
L'industria del laterizio ha a Bologna una lunghissima tradizione. L'architettura cittadina ne reca tracce evidenti sia nei materiali di costruzione che negli inserti decorativi di chiese e palazzi del centro storico. Lo sviluppo della città al di fuori dell'antica cerchia muraria trecentesca - tra XIX e XX secolo - avvenne in concomitanza con la nascita di numerose e moderne fornaci lungo il canale Navile.
Il percorso proposto si articola proprio attorno alla storia della Fornace Galotti del Battiferro (costruita nel 1887 e attuale sede del museo), alla tecnologia degli impianti, all'innovazione costituita dalla cottura continua nel forno Hoffmann e al ciclo di lavorazione dei laterizi. Quest'ultimo seguiva regole e rituali precisi: dalla scelta dell'argilla, alla sua areazione, all’impasto, sino al processo di essiccazione che precede la cottura e che avveniva al primo e al secondo piano della fornace.
Le numerose sopravvivenze di archeologia industriale nell'area permettono inoltre di approfondire le problematiche legate all'espansione urbanistica della città e alla sua crescita industriale tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23 gennaio)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Dalla storia al romanzo
"Le ultime gocce di vino", di Mery Renault
Primo incontro del gruppo di lettura del museo.
Supportato dall’esperienza dei colleghi della Biblioteca Salaborsa, il museo si lancia quest’anno in una nuova avventura: fare da casa a un gruppo di lettura dedicato ai romanzi di ambientazione storica dedicati al mondo classico. Una bella opportunità per discutere in gruppo in merito a libri che avete letto e amato o che coglierete l’occasione di leggere in preparazione degli incontri.
Durante questo primo incontro è prevista la discussione del romanzo di Mary Renault "Le ultime gocce di vino" (The Last of the Wine), 1956, alla presenza di Cristina Servadei, archeologa del mondo greco, che risponderà a domande e curiosità.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione di ART CITY Bologna
Carlo Zauli. Le Zolle. Visita guidata alla mostra, a cura del Museo Carlo Zauli di Faenza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.30: Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio (Teatro Anatomico) - Piazza Galvani 1
In occasione di ART CITY Bologna
“Sissi. Anatomia Parallela in Tour”
In occasione del progetto espositivo “Manifesto Anatomico”, appositamente ideato per ART CITY Bologna 2015, Sissi presenta una lezione pubblica di anatomia in forma di azione performativa.
L'evento rappresenta l'appuntamento conclusivo del progetto performativo “Anatomia Parallela in Tour”.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 17.15
Info: http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity

martedì 27 gennaio

ore 12-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione del Giorno della Memoria, il MAMbo segnala l'opera "Sono stata io. Diario 1900-1999" di Daniela Comani che, oltre a contenere un riferimento esplicito alla Shoah alla data del 27 gennaio, narra gli eventi di un intero secolo in una visione sincronica e in chiave soggettiva, manomettendo consuetudini selettive e narrative della storiografia.
La particolare sensibilità verso il tema del Giorno della Memoria ha indotto l'artista ad affiancare all'opera un'inedita presentazione di materiali conservati nel suo archivio personale. Attraverso questo nuovo lavoro, intitolato "Archivio in progress", i visitatori e le visitatrici del MAMbo avranno la possibilità di addentrarsi, dal 27 gennaio al 1 febbraio 2015, fra le motivazioni e i processi generativi di una delle opere più apprezzate della sua Collezione Permanente.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 29 gennaio

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house”Visita guidata alla mostra.
Lawrence Carroll, artista statunitense di origine australiana, è protagonista di una mostra al MAMbo che ne ripercorre il lavoro degli ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost House" si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

Museo Medievale - via Manzoni 4

“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di Faenza e con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la mostra “Carlo Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della scultura italiana del Novecento.
In questo inedito progetto espositivo, le collezioni del Museo Civico Medievale entrano in dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un nucleo sintetico, ma esaustivo, di una delle tematiche fondanti della ricerca artistica dello scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più naturale, ovvero l'elemento primigenio e costituente della “zolla d’argilla”.
Realizzate dai primi anni Settanta fino al 1984, le opere sono state selezionate dal curatore della mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida matericità che ben si accosta alla stratificazione dei materiali che compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono agli inizi degli anni Settanta lavori come “L'oro della zolla”, “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli, parallelamente alle sperimentazioni inglesi della Land Art, dibatte il difficile rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice della terra e la necessità da parte dell’uomo di ritrovare con essa un rapporto fondato su valori primigeni ed archetipi. Per esprimere questa tensione, violenta e quasi erotica, l'artista utilizza la materia, “la terra” della propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno, l’argilla.
Con il mutare della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime l’incrudirsi del rapporto tra Uomo e Natura, denunciandone il distacco attraverso nuove opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”, in cui l’evidente rapporto con il suolo è espresso attraverso forme geometriche primigenie, monolitiche, dalle linee nette e taglienti, che nulla concedono alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei lavori degli anni Settanta e che paiono rappresentare vere e proprie porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, fino al 12 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con la Basilica di San Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena (circa 1375-1456), la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si tratta della prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di nascita, ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della pittura tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora presenti nella basilica, tra cui i grandi affreschi di significato allegorico nella Cappella dei Dieci di Balia (1420), costituisce un necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione presso il Museo Civico Medievale mette a confronto oltre venti opere opere del pittore provenienti da musei e collezioni private - dipinti su tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San Nicola da Tolentino” (Bologna, Compagnia dei Lombardi), “Madonna col Bambino” (Modena, Museo Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara, Pinacoteca Nazionale), affreschi come la “Madonna col Bambino e due angeli” (Carpi, chiesa di San Francesco), “La Vergine con il Bambino” (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando di ricostruirne il lungo periodo di attività, avviato all'inizio del XV secolo, come rivelano le due miniature all'interno degli “Statuti della Società dei Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la sua presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni Cinquanta del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso appositamente predisposto - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di Santa Brigida, della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono stati per l'occasione valorizzati attraverso un nuovo sistema di illuminazione.
Il biglietto di ingresso intero alla sede espositiva del Museo Civico Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Suspense” 23 - 25 gennaio 2015
Chiara Pergola, presente dal 2009 con l’opera Musée de l’OHM (Opening Here Museum) nella Sala 2 del Museo Civico Medievale, propone l’installazione “Suspense” che riassume simbolicamente il percorso espositivo di questo particolare “organismo” che è il Musée de l’OHM. Fondato all’interno di un comò del XIX secolo, OHM ha creato un punto di vista contemporaneo all’interno del cuore della tradizione, accogliendo mostre di artisti italiani ed internazionali che hanno materializzato la complessità dei rapporti tra opera e museo.
“Suspense”, che allude alla condizione di precario equilibrio dei corpi, si ricollega direttamente all’happening “Significato” con cui l’artista ha inaugurato OHM: un’azione di incisione collettiva, il cui risultato è tutt’ora visibile sulle superfici del mobile, che fu accompagnata dalla vendita di 500 uova in legno con impressa la Ω e simbolo del museo (galleria neon>campobase). Le uova, collocate nel cassetto centrale - negotium, ne hanno seguito gli spostamenti al di fuori del museo e dal 2011 non sono più state visibili al pubblico. Ora, a conclusione di questo percorso, l’autrice riporta il cinquecentesimo uovo nel corpo museale, collocandolo in una condizione di attesa e di domanda: cosa è ancora possibile? Cosa deve accadere?
Info: www.museibologna.it/arteantica


Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015
Casa Morandi ospita l'omaggio a Giorgio Morandi da parte di Ada Duker, artista olandese che pone alla base della propria indagine estetica la ricerca di composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, nonché da geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il maestro bolognese abitualmente percorreva, avventurandosi con la sua macchina fotografica in un percorso creativo che rende visibile l'invisibile di una realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi visse dal 1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca delle probabili sensazioni e intuizioni che Morandi traeva da quel paesaggio urbano. Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il potere mimetico della fotografia, superando un approccio puramente estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e particolari architettonici di Bologna e a restituirli distillati e amplificati, dopo averli setacciati attraverso i filtri del proprio sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari del paesaggio che assumono il significato metafisico di imprevedibili nature morte: inquadrature selettive isolano e valorizzano la qualità estetica e semantica di colonne, capitelli e volte, rendendo visibile all'osservatore disattento ciò che la sua capacità percettiva distrattamente ignora, ma che pure forma l'abito del luogo che vive. Il ritmico alternarsi dei piani, le sfumature dei colori, la composizione ortogonale che il pilastro crea quando incontra l'architrave rimandano immediatamente e in modo inequivocabile ad alcuni tratti distintivi dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo della Musica - Strada Maggiore 34

“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza”, fino al 22 febbraio 2015
“Rinviai la mia partenza”, il titolo del progetto espositivo appositamente ideato da Eugenia Vanni per gli spazi del Museo della Musica, deriva da una suggestione: in senso narrativo induce a pensare che l’autore si sia trattenuto qualche giorno in più in un luogo grazie a piacevoli circostanze. Indica un approdo momentaneo dell’artista nel museo e che lascia per breve tempo tracce del suo passaggio.
Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, è composta dal legname grezzo (Acero dei Balcani, Abete Rosso ed Ebano) che occorre per la realizzazione di un violino: i pezzi di legno, non ancora lavorati, sono stati scelti dall’artista all’interno del laboratorio del liutaio e poi lavorati come se fossero uno strumento finito. Ciò che di solito avviene al termine del lavoro, è accaduto all’inizio, prima che il legno potesse acquistare la forma dello strumento. In questo modo, sono state valorizzate forme completamente casuali, che hanno acquistato una natura visiva che non riguarda più l’artigianato ma l’arte.
Interventi di natura pittorica trovano la loro collocazione a fianco di opere conservate nel museo: una serie di volti dipinti ad olio di sculture e nature morte composte sia da pittura che da oggetti fisici esterni ad essa.
Info: www.museibologna.it/musica


“AnnaMaria Tina. Popular Fiction”, fino al 25 gennaio 2015
Una grande scritta luminosa segna l'ingresso a “Popular Fiction”, una installazione ambientale ideata da AnnaMaria Tina e a cura di Leonardo Regano per il Museo della Musica.
Un progetto in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich.
Fiction / Finzione come rimando ironico ed esplicito al linguaggio televisivo, in cui l’arte si confronta con l’intrattenimento, mentre la pubblicità e la propaganda del mondo contemporaneo, unico e globale, sono accostate ad una sempre più diffusa volontà di recupero delle tradizioni e della cultura locale.
La TV è scelta come allegoria di un mondo in cui si parla di massa e di cultura “popular”, esempio di comunicazione che raggiunge tutti in maniera indistinta
Al centro del suo intervento, AnnaMaria Tina pone la città intesa come luogo contenitore di esperienze e di relazioni sociali. Bologna è assunta come paradigma culturale del momento presente. L’assetto della città in continua evoluzione, le urgenze sociali causate dall’allargarsi dei suoi confini, il sorgere di nuove esigenze in una società in continuo e accelerato cambiamento sono la cornice entro cui si iscrive il suo lavoro, un dibattito sulla voglia di interazione, di riappropriazione e di trasmissione di percorsi cognitivi personali e collettivi.
Info: www.museibologna.it/musica


Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Biblioteca dell'Archiginnasio- piazza Galvani 1
Museo di Palazzo Poggi - via Zamboni 33

Sissi. Manifesto Anatomico”, fino all'8 marzo 2015
Con il progetto “Manifesto Anatomico”, appositamente ideato per ART CITY Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di lettura sui nuclei principali della sua ricerca artistica attraverso un'articolazione che coinvolge quattro diverse sedi espositive: Museo di Palazzo Poggi, Collezioni Comunali d'Arte (Sala dei Primitivi), Museo Civico Archeologico (Gipsoteca) e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Alle Collezioni Comunali d'Arte l'artista sceglie di mostrare il circuito organico di Anatomia Parallela con l'installazione “Apparati di un discorso organico” (2014). Una serie di strutture di ferro di varie dimensioni espone elementi tridimensionali in ceramica, tele dipinte e ricamate, abiti con prolungamenti scultorei e disegni di grandi dimensioni con sguardi ingranditi su un corpo anatomico. L'intervento è pensato per rappresentare una sorta di piccolo museo di Anatomia Parallela, predisponendo la messa in scena degli oggetti con cui il concetto anatomico dell'artista è affiorato nel tempo.
Nella stessa Sala dei Primitivi si adagia al suolo “Il naufrago: ondeggia ubriaco perdendo la testa” (2012), installazione di uno scheletro umano costituito da piccoli frammenti di legno restituiti dal mare e comparati a ossa umane. Un esercizio di archeologia del contemporaneo nel tentativo di ricostruire la genesi di un corpo perduto.
La Gipsoteca del Museo Civico Archeologico è lo spazio dove sono resi visibili i princìpi della riflessione organica sul corpo e sulla trasformazione dei suoi impulsi emotivi in stile.
Qui l'artista interviene con un'incursione che si richiama, in un gioco di confronto mimetico, alla statuaria antica collocando manichini rivestiti da abiti e accessori provenienti da “Addosso 1995/in progress”, l'archivio del guardaroba-creatura che raccoglie gli abiti e gli accessori realizzati con tecniche artigianali dalla stessa artista e successivamente da lei indossati, catalogati secondo un criterio tassonomico in 20 famiglie immaginarie, dotate di nomi propri e specifiche caratteristiche di riconoscimento.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 28 febbraio 2015
In occasione dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani, Alinari è lieta di presentare una grande mostra dedicata all’attività svolta dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel Novecento, con un patrimonio di oltre 670.000 fotografie, oggi per la maggior parte conservate a Firenze nell’archivio di proprietà della Fratelli Alinari, mentre altri corpus si trovano custoditi presso l'Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici di Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico che illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende documentate, molte delle quali ancora oggi operanti con successo nei mercati italiani ed esteri, ricreando la storia industriale del nostro paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence Carroll, uno dei maggiori rappresentanti della pittura contemporanea, è protagonista di "Ghost House", che racconta un percorso artistico di oltre trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi, tra i modelli dichiarati di Carroll, oltre che maestro della pittura del Novecento.
“Ghost House” si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza seguire un criterio cronologico, ma creando degli ambienti che l'artista stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori ma anche nelle relazioni tra di essi, considerati collettivamente e attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org


"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il MAMbo dedica a Franco Guerzoni una personale, allestita in una delle sale della Collezione Permanente, che si focalizza su due estremi temporali del percorso creativo dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del lavoro di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso le sue opere appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo, polvere, parti sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo Morandi - via Don Minzoni 14

"Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino al 3 maggio 2015
Un nuovo allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori di autori del passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di quanto la modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle sale del museo trovano posto, in dialogo con la collezione morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van Rijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento al Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei - Collezioni Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La mostra è un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Bologna, Ferrara, Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini e Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
venerdì 23 gennaio: aperto ore 10-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
venerdì 23 gennaio: aperto ore 12-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 12-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 12-20

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
in occasione della mostra “Marinella Senatore. Jammin' Drama Project – How Do U Kill the Chemist? - Variations” aperto: giovedì e venerdì ore 14-18; sabato e domenica: ore 12-18
venerdì 23 gennaio: aperto ore 12-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 12-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 12-20

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
venerdì 23 gennaio: aperto ore 10-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-22
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
venerdì 23 gennaio: museo aperto ore 9-15; Gipsoteca (sede ART CITY) ore 9-20
sabato 24 gennaio: museo aperto ore 10-18.30; Gipsoteca (sede ART CITY) ore 10-24
domenica 25 gennaio: museo aperto ore 10-18.30 ; Gipsoteca (sede ART CITY) ore10-20

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9.30-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

    Villa delle Rose_MarinellaSenatore.jpgVilla delle Rose_MarinellaSenatore.jpg
    dida: Marinella Senatore, Jammin' Drama Project, 2011 | 2014, Still da video. Courtesy MOTInternational London & Brussels e l'artista
    MAMbo_MASBEDO.jpgMAMbo_MASBEDO.jpg
    dida: MASBEDO, The Lack, Italia 2014, 76 min./color/HD/DCP/1:1,85
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