Bologna, 15/01/2016

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU EMERGENZA PRESIDIO BOLOGNINA


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L'assessore Riccardo Malagoli, ha risposto in sede di Question time alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Uniti si vince) Manes Bernardini (Gruppo misto) Mirka Cocconcelli (Lega Nord)

Domanda del consigliere Carella
"In merito a quanto annunciato e illustrato sulla stampa locale in ordine all'arrivo di rinforzi a presidiare la zona della Bolognina, nel sottolineare che i fenomeni criminali contro le cose e le persone del tessuto commerciale riguardano l'intera città, si chiede all' Amministrazione se stia predisponendo delle azioni e nel caso quali, al fine di rendere il territorio strutturalmente e organicamente più sicuro rispetto alla situazione odierna.
Il riferimento, in questo caso, è all'illuminazione, alle telecamere, e alle possibili convenzioni da attivare e/o inoltre a plausibili incentivi rivolti al privato per lo specifico comparto!".

Domanda del consigliere Bernardini
"Premesso che da notizie di stampa si apprende che a seguito dell'escalation dei furti arriverà l'esercito in Bolognina, si chiede al Sindaco e alla Giunta cosa ne pensa dell'arrivo dei militari dell'esercito e delle nuove telecamere da installarsi".

Domanda della consigliera Cocconcelli
"Come più volta auspicato e richiesto dalla Lega Nord l'esercito tornerà a presidiare la Bolognina, decisione presa dal Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. In aggiunta vi sarà un rafforzamento notturno di Polizia, Carabinieri e, non ultima, la Polizia Municipale che contribuirà al presidio del Quartiere suddetto.
Chiedo al Sindaco una valutazione politica in merito alle soluzioni emerse dal Comitato sicurezza e ordine pubblico, che coinvolgono anche la Polizia Municipale.
Se si ritenga opportuno estendere il "Progetto Bolognina" anche ad altri quartieri. Se siano in programma ulteriori strategie per contrastare lo spaccio in zona Bolognina che spesso è una delle cause del degrado e del senso di insicurezza della zona".

Risposta dell'assessore Malagoli
"Mi sembra ci sia una contraddizione nell'ultimo intervento, nel senso che, come diceva la consigliera Cocconcelli, ne abbiamo parlato più volte in quest'aula, poi i giornalisti fanno il loro lavoro, ma non ci siamo mai sottratti ad un confronto con il Consiglio comunale, questo vorrei che fosse chiaro, né abbiamo mai sottovalutato il tema della Bolognina.

Come ha avuto modo di dire il prefetto nella riunione con i cittadini, il tema della Bolognina è sempre all'ordine del giorno del Comitato per l'ordine e la sicurezza, e questo deriva dal fatto che quella zona, per una serie di ragioni: la vicinanza della stazione, la vicinanza al centro cittadino, è un territorio che, oltre ad essere molto vivo, è anche molto frequentato e non sempre ben frequentato. Quindi, nessuna sottovalutazione, tanto che quello che stiamo dicendo oggi, lo stavamo dicendo anche ai cittadini prima delle feste, quando ci siamo incontrati per cominciare ad organizzare un progetto che deriva appunto dalle strategie che all'interno del Tavolo per l'ordine e la sicurezza sono state via via affinate.

Chiaro che con più risorse umane, se arrivassero i militari, da fare ce ne sarebbe in tutta la città in questo momento, ma non solo in questo momento e in questa città. Detto questo, vengo alle risposte puntuali. Come avete visto nel comunicato fatto al termine dell'ultimo Comitato, la zona della Bolognina è una delle zone molto controllate della città; sono stati dati dei numeri dal prefetto che sono impegnativi: 6390 unità impiegate sulla Bolognina, più 140 servizi straordinari fatti in collaborazione Polizia e Carabinieri, con anche dei risultati alla fine ottenuti, quali 131 arresti, 354 denunce a piede libero, 8.000 persone identificate. Credo che sia uno dei posti dove si identificano più persone in tutta Bologna.

Detto questo, noi stiamo facendo un lavoro in Bolognina, come in tutta la città, che comincia finalmente a vedersi.
Il tema dell'illuminazione pubblica è importante anche da un punto di vista della sicurezza, non solo per l'innovazione tecnologica e per il risparmio energetico. Entro febbraio, la Bolognina sarà uno dei posti della città che passera all'illuminazione a led. Questo passaggio al led non solo migliora l'ambiente, ma ci permette anche, avendo il controllo punto a punto, di ragionare su tutti gli strumenti innovativi e tecnologici che possono stare in un palo della luce, che vanno dal controllo del traffico e dei parcheggi, fino all'istallazione di video camere.
Il 15 febbraio scadrà il bando per la revisione del nostro impianto di telecamere della città, a quel punto avremo anche la proposta della tecnologia con la quale operare rispetto al tema della video sorveglianza. Avremo un unico contenitore, al quale avranno accesso Polizia, Carabinieri che ci chiederanno di visionare delle immagini, all'interno della centrale della Polizia municipale.
Abbiamo deciso, in collaborazione con la questura - perché come sapete c'è un tema di autorizzazione del Comitato per l'ordine e la sicurezza per l'installazione di telecamere - di fare un progetto sperimentale di queste telecamere sui pali della luce, in posizioni richieste dalla questura. Anche nei giorni scorsi ho sentito delle polemiche, sulle otto telecamere che sarebbero in sufficienti. Il problema non è quante telecamere ci vogliono, ma dobbiamo partire da un concetto: ci sono tante telecamere private, penso a tutte le banche, molte delle farmacie, molti tabaccai che hanno dei sistemi di video sorveglianza, perché sono dei punti sensibili.
Allora io credo che dobbiamo partire dal fatto che non è aggiungendo telecamere che miglioriamo la sicurezza, dobbiamo fare una mappatura della città la' dove ci sono già dei sistemi di videosorveglianza ed andare a coprire i punti in cui la videosorveglianza non esiste, e per fare questo abbiamo bisogno che la Questura ragioni con noi su quali sono i lati bui della città (nel senso di visione delle telecamere) per installarle.
Il Sindaco l'altro giorno ha detto che ci sarà un aiuto dell'amministrazione comunale, il Prefetto ha detto che verranno convocate le associazioni di categoria e all'interno di questo ragionamento comune, vedremo quali sono gli strumenti richiesti che l'amministrazione comunale potrà mettere in campo per dare sollievo a quei commercianti che vengono colpiti da queste spaccate.
C'è un impegno del Sindaco, quindi c'è un impegno dell'amministrazione a fare questo. Bisognerà vedere anche qui di non raddoppiare gli strumenti, perché sta per uscire un bando della Camera di Commercio, perché la CNA, sempre in quell'occasione, ha detto che apre uno sportello per dare un aiuto anche da un punto di vista delle assicurazioni ai propri iscritti, quindi bisogna mettere in piedi un programma che tenga conto di tutto quello che viene messo in campo per fare massa critica perché se no altrimenti si fa fatica a capire. Una signora, ad esempio, l'altro giorno ha detto che il suo condominio ha già deliberato l'installazione di una telecamera. Benissimo! Peccato che se io non fossi venuto a conoscenza di questa cosa ne montavamo una anche noi, e ne montavamo due a quel punto, con due servizi diversi. Questo è il senso che io voglio dare. Stiamo intervenendo con questo progetto pilota ma io ho già chiesto ieri ai presidenti di quartiere se hanno l'elenco delle cabine, dei punti luce dell'illuminazione pubblica che verranno cambiati il prossimo anno, fra cui molti nel centro storico, per fare un'analisi e una valutazione di quali siano zone dove, una volta che la Questura ci ha confermato che l'impianto di videosorveglianza che andiamo a porre sia valido per i loro bisogni, quali siano le altre zone della città che necessitano eventualmente un allargamento di questo, perché anche qui bisogna fare, come mi insegna sempre la vicesindaco: programmazione. Bisogna programmare le risorse per installare le telecamere perché altrimenti parliamo di niente, anche noi come amministrazione dobbiamo programmare.
In questo momento stiamo facendo un progetto sperimentale, io credo che tutto quello che viene per migliorare la sicurezza della città è reale. Ho visto il Prefetto dispiaciuto perché i dati che vengono dati dal Sole24ore riguardano il 2014 su dati del 2013 e invece alla Prefettura risultano molto in calo i reati in questa città nel 2014 e nel 2015, questo è quello che dice la Prefettura, non quello che dico io. L'ha anche dichiarato in quella riunione il Prefetto, io credo che nessuno sottovaluta nessuno, tutte le attività che si stanno facendo in città sono volte a mantenere la città in un regime che sia il migliore possibile. E va in questo senso l'impulso dato dal Comitato per l'ordine e la sicurezza a un maggior lavoro congiunto, in fasce orarie diverse della città.
Perché arriva l'esercito? Perché si è convenuto che si distraggono meno forze dell'ordine che si possono concentrare alla notte, ma non siamo noi che comandiamo l'esercito. C'è stata una discussione all'interno del Tavolo per l'ordine e la sicurezza. Andiamo avanti così, per l'allargamento di queste cose bisognerà vedere le forze che ci sono in campo perché la coperta è sempre quella. Il Sindaco ha chiesto più forze dell'ordine per la città, vedremo se da Roma arriveranno e comunque io credo che la miglior cosa che noi possiamo fare come amministrazione è essere a disposizione dei cittadini. Faremo un incontro anche la prossima settimana sulle telecamere con i commercianti del Navile già programmato prima delle feste per andare avanti in questa disamina e in questa analisi di quelli che sono i reali bisogni senza sprecare energie, facendo tutti massa critica per raggiungere l'obiettivo che tutti vogliamo che è quello di maggiore sicurezza.
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