Bologna, 08/02/2016

ASSEMBLEE SINDACALI, NOTA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE


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L'Amministrazione comunale ha deciso di applicare il Contratto collettivo nazionale di lavoro rispetto alla richiesta di assemblee sindacali retribuite.

Sarà la RSU, unitariamente intesa, a chiedere al Comune di autorizzare un'assemblea retribuita in orario di lavoro e non più le singole componenti. Quindi se la maggioranza delle RSU non è d'accordo non potrà più essere richiesta un'assemblea del personale come, per esempio, è avvenuto sabato scorso in occasione dell'incontro casalingo del Bologna Fc.

Non si tratta di un atto autoritario ma l'applicazione di quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e dai contratti quadro del nostro comparto. Così come avviene nella stragrande maggioranza dei Comuni.

L'uso disinvolto e frazionato per ogni sigla di un diritto sindacale, al quale abbiamo assistito in questi ultimi anni, ha fatto sì che solo nel 2015 siano state convocate 158 assemblee retribuite in orario di lavoro, con conseguente interruzione dei servizi. Questo ha significato disagi per i cittadini, che invece hanno diritto alla continuità dei servizi.

La RSU è unitaria e conta 51 eletti. Gli eletti nelle liste USB e Cobas hanno rispettivamente 12 e 2 delegati, quelli eletti nella lista ADI 4. Non si nega perciò il diritto di assemblea retribuita ma d'ora in poi lo si potrà fare quando l'organismo unitario, almeno a maggioranza, sarà d'accordo. I diritti d'assemblea e il diritto di sciopero sono conquiste dei lavoratori, così come il diritto dei cittadini ad avere servizi senza eccessivi disagi.

Resta la disponibilità dell'Amministrazione comunale a concedere spazi per assemblee fuori dall'orario di lavoro. L'Amministrazione è convinta che la maggioranza dei lavoratori del Comune e in particolare della Polizia Municipale, dei servizi scolastici e sociali comprenderà bene la decisione assunta, presa solo nell'interesse generale dei cittadini, dell'efficienza dei servizi che il Comune eroga e delle stessa credibilità dei rappresentanti dei lavoratori.
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