Bologna, 06/07/2012

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL CONSULENTE DELLA COMUNICAZIONE


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L'assessore alla Comunicazione Matteo Lepore ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (M5S) e Manes Bernardini (Lega nord) sul consulente della comunicazione.

La domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S):

"Premesso che l'amministrazione comunale ha deciso di dotarsi di un consulente per l'elaborazione delle azioni di comunicazione del Comune e dei Programmi e progetti specifici di mandato;
chiedo al sindaco:
quali sono le competenze specifiche richieste a chi risulterà affidatario della consulenza; come si è arrivata alla definizione della cifra di 90.000 euro; con quali criteri; la cifra comprende anche l’implementazione delle azioni di comunicazione che saranno individuate, o serve solamente per la definizione di un piano di comunicazione che verrà poi finanziato con ulteriori risorse; quali sono esattamente i progetti di comunicazione di cui si occuperà il consulente".


La domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega nord):

"Visto quello che riporta la stampa cittadina sull'incarico di 90 mila euro a un super consulente della comunicazione si chiede al signor Sindaco di sapere:
quale ruolo avrà questo "super comunicatore" e cosa fa, allora, l'addetto stampa, figura di comunicatore che il sindaco si può scegliere a norma della legge 150/2000 (comunicazione pubblica) con incarico fiduciario;
a cosa è dovuto il nuovo incarico e si sovrappone all'addetto stampa o farà altro (come dice la stampa pubblicizzare il programma di mandato del Sindaco); perché dovremmo tenere entrambe le figure di incarico fiduciario, perché questo comunicatore deve avere un incarico fiduciario e come è giustificato".

La risposta dell'assessore alla Comunicazione Matteo Lepore:

"Con rifermento alle domande di attualità avanzate dai consiglieri Piazza e Bernardini sull’incarico professionale specialistico per l’elaborazione di un sistema di strategie e delle azioni di comunicazione del Comune di Bologna e dei programmi e progetti strategici di mandato, vorrei innanzitutto ricordare che l’art. 6, comma 7, del Decreto Legge n. 78/2010 ha stabilito per le amministrazioni pubbliche un limite alla spesa annuale per incarichi esterni non superiore al 20% della spesa programmata nel 2009.

In quell’anno la spesa programmata dal Comune di Bologna è stata pari a 3.977.522 euro, di cui 1.065.500 euro finanziati con contributi vincolati erogati da soggetti terzi e 2.912.020 euro finanziati direttamente dal Comune.
Ne risulta che il tetto di spesa per incarichi di consulenza esterna per il 2012 è calcolabile in 582.404,40 euro con finanziamenti diretti del Comune.

Nel corso dell’ultima seduta, il Consiglio comunale ha approvato il Piano per le consulenze 2012 del Comune di Bologna, che contiene una previsione di spesa diretta del comune per 318.977 euro, inferiore di circa il 50% rispetto al tetto previsto dalla legge e di circa il 90% rispetto alla previsione 2009.
Considerando che per il 2010 la spesa totale è stata di 1.118.000 euro e per il 2011 di 1.996.256 euro, la previsione di spesa 2012, rapportata al totale della spesa corrente prevista a bilancio per l’anno finanziario 2012, equivale allo 0,06% (318.977 euro su 540.000.000 euro).

Abbiamo perciò tagliato e risparmiato in modo più che virtuoso e senza confronti rispetto agli altri Enti locali. Ma pure nei tagli ci diamo delle priorità.

Nello specifico delle domande avanzate dai consiglieri Piazza e Bernardini tengo a precisare che:

· l’incarico si rende come lo strumento necessario per supportare l'azione dell’Amministrazione comunale nella definizione di strategie innovative di comunicazione in relazione alle linee programmatiche di mandato del Sindaco, ai progetti prioritari approvati nel Piano generale di sviluppo, nonché ai programmi e ai progetti del Piano strategico, per il posizionamento della città e del territorio metropolitano.
· l’incarico ha un contenuto professionale estremamente specialistico, in quanto ha come contenuto un’attività d’elaborazione strategica di un sistema di comunicazione al servizio dell’Amministrazione e presuppone conoscenze e competenze non ordinariamente presenti nelle realtà delle amministrazioni pubbliche locali, e nemmeno dentro il Comune di Bologna.
· È richiesta un’alta competenza nello studio, nell’elaborazione e nella realizzazione di campagne di comunicazione tarate particolarmente su tipologie d’interventi pubblici di spessore e rilievo, rivolte sia all’esterno del contesto amministrativo del Comune di Bologna, verso i media (non solo locali ma anche nazionali), anche oltre il territorio comunale di competenza, sia all’interno dell’organizzazione comunale.
· si richiede, inoltre, una solida esperienza professionale maturata e comprovata nel settore della comunicazione pubblica, sorretta da capacità creative e al contempo organizzative, oltre alla conoscenza dei livelli di lettura e di interpretazione delle tematiche della vita urbana, con particolare riferimento ai differenti piani di azione del marketing territoriale e di comunicazione e promozione dei servizi pubblici locali
· la tipologia dell’incarico è di tipo fiduciario. Il professionista incaricato risponderà direttamente al Sindaco, il quale indicherà contenuti, priorità e tempi di espletamento della sua funzione (considerata di alta qualificazione e specializzazione professionale), che verranno puntualmente precisati con la sottoscrizione del necessario contratto d’incarico
· le attività previste dall’incarico non comporteranno alcuna sovrapposizione né alcuna duplicazione con quella di competenza dell’Ufficio Stampa, avendo come obiettivo il miglioramento della capacità di comunicazione strategica dell’ente e la valorizzazione complessiva dell’azione amministrativa;
· le valutazioni di ordine economico relative al compenso individuato in sede di programmazione degli incarichi sono strettamente riferite ai valori espressi dal mercato per prestazioni professionali analoghe svolte da figure professionali specializzate di profilo corrispondente a quello definito nell’atto consiliare di programmazione cui si fa riferimento (la c.d. figura del senior consultant) e si intendono lorde.

Per quanto riguarda l'articolo pubblicato da Repubblica si fa riferimento al nome di una persona, ovviamente finché non sarà affidato l'incarico non vogliamo fare riferimento ad alcun nome, ci sembra giusto nei confronti del professionista che verrà coinvolto. Sarà cura del sindaco comunicare il nome della persona una volta che avrà effettuato la scelta.

Per quanto riguarda la figura di Andrea Ruggeri ci tengo a sottolineare che il giornale riporta una notizia non vera e cioè che avrebbe lavorato gratuitamente alla campagna elettorale. Non è vero. C'è stato un contratto regolarmente sottoscritto ed è stato regolarmente pagato secondo cifre di mercato.

Per quanto riguarda i dati sui contratti a tempo determinato e i costi di Gabinetto e Staff del Sindaco e supporti al Direttore generale vorrei ribadire quanto già abbiamo comunicato in quest'Aula:

Per queste voci la Giunta 1999-2004 spese 551.000 euro (l'anno); la Giunta 2004-2009: 533.000 euro; la Giunta 2009-2010: 556.000 euro. Questa Giunta oggi è pari a : 188.000 euro.
I confronti della riduzione dei costi Giunta Merola con Giunta Guazzaloca è pari a -64%; riduzione costi Giunta Merola con Giunta Cofferati: -65% e riduzione costi Giunta Merola con Giunta Delbono: -67%.

E' oggettivo come da parte nostra ci sia un'assoluta attenzione alla riduzione della spesa e ad una scelta che riguarda la comunicazione che il sindaco vuole fare, che ritiene prioritaria ed è stata approvata da questo Consiglio”.



Il consigliere Piazza si è dichiarato: non soddisfatto.
Il consigliere Bernardini si è dichiarato: non soddisfatto.
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