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Bologna, 02/11/2012
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L'interpellanza del consigliere Michele Facci (Pdl): "Premesso che è notizia di questi giorni che l'amministratore delegato di Tributi Italia, Giuseppe Saggese, è stato arrestato per avere personalmente sottratto i denari dei contribuenti, riscossi mediante concessione da parte di numerose amministrazioni comunali; il Comune di Bologna risulta essere tra i Comuni che hanno avuto la concessione di riscossione con Tributi Italia (ex Gestor), e che vantano ancora crediti dalla stessa. Ciò premesso, chiede di conoscere quale sia l'esatto importo tuttora a credito dell'Amministrazione Comunale nei confronti della società Tributi Italia, in forza del precedente rapporto contrattuale di concessione; di conoscere quali iniziative l'Amministrazione intenda assumere a tutela del proprio credito, a seguito della nuova attività svolta dalla Magistratura nei confronti del responsabile della Tributi Italia". La risposta della vicesindaco Silvia Giannini: "La ditta Gestor Spa comprendente il contratto in essere con questa Amministrazione (scaduto in data 31 dicembre 2009) è stata ceduta con decorrenza 1 gennaio 2009 (cessione di ramo d'azienda) alla ditta Tributi Italia Spa in forza di contratto Rep. 25073 del 21 novembre 2008, autenticato dal dott. Giulio Grilli, notaio in Chiavari. La ditta Tributi Italia Spa, con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 18 giugno 2010, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 3, del D.L. 40 del 2010, è stata ammessa alla procedura di Amministrazione Straordinaria di cui al D.L. 347 del 2003 (Legge Marzano), ed è stato nominato il Commissario Straordinario dott. Luca Voglino. Il Tribunale Ordinario di Roma Sezione Fallimentare, con sentenza n. 312 del 27 luglio 2010, ne ha dichiarato lo stato di insolvenza e questo Comune ha potuto partecipare al concorso depositando presso la Cancelleria del Tribunale di Roma domanda di ammissione allo stato passivo, in atti PG 244688 dell'8 ottobre 2010, per il suo credito di euro 1.792.397,51 maturato fino al 31 dicembre 2008. Tributi Italia in Amministrazione Straordinaria con nota, in atti P.G. 189655 dell'8 agosto 2011, a seguito della presentazione del rendiconto relativo al IV trimestre 2009 (pervenuto, dopo i nostri ripetuti solleciti solo in data 2 marzo 2011) e delle verifiche dell'ufficio, ha rettificato le competenze comunali relative al quarto trimestre 2008 ed ha confermato l'aggiornamento del debito a tutto il 31 dicembre 2009 per l'importo di 1.869.891,52 euro. La procedura di Amministrazione Straordinaria risulta tuttora in corso, da ultimo sono state presentate al Tribunale Ordinario di Roma Sezione Fallimentare, osservazioni scritte, in atti PG 223851 del 26 settembre 2011, con documentazione integrativa, ai sensi dell’art. 95, comma 2, ultimo periodo della vigente Legge Fallimentare, al progetto di stato passivo parziale depositato dal Commissario Straordinario dott. Luca Voglino (comunicato del 22 settembre 2011) chiedendo l'ammissione al passivo del debito di euro 1.869.891,52 a fronte del minor importo di euro 1.599.241,63 ammesso in chirografo dal Commissario Straordinario. Il Settore scrivente si è attivato per recuperare il credito anche nei confronti della ditta Gestor Spa. Il Tribunale di Genova, con sentenza del 10-14 febbraio 2011, ha dichiarato il fallimento della ditta Gestor Spa e i creditori hanno potuto partecipare al concorso depositando presso la Cancelleria del Tribunale domanda di ammissione allo stato passivo entro il termine del 7 maggio 2011; poi con provvedimento del Tribunale di Bari del 11 luglio 2011 è stato dichiarato incompetente il tribunale di Genova e ne è stata disposta la prosecuzione della procedura fallimentare a Bari. Ai sensi dell'articolo 2560 del codice civile, l'alienante non è liberato dai debiti, inerenti all'esercizio dell'azienda ceduta, anteriori al trasferimento, se non risulta che i creditori vi hanno consentito, e questo Comune non ha mai presentato alla ditta GESTOR Spa espressa liberatoria al credito maturato fino al 31 dicembre 2008. Pertanto, è stata presentata al Tribunale civile di Genova domanda, in atti PG 89540 del 22 aprile 2011, di ammissione al passivo del fallimento della ditta Gestor Spa per il credito vantato nei confronti della ditta Tributi Italia in Amministrazione Straordinaria. Il giudice delegato con provvedimento del 19 gennaio 2012 ha ammesso il credito del Comune di Bologna per la somma di euro 1.792.397,51 in chirografo salvo riconoscimento di importo minore, all'esito dell'eventuale riparto nella procedura di Amministrazione Straordinaria di Tributi Italia, co-obbligato solidale. Questo Comune, con domanda, in atti al P.G. 121090 del 18 maggio 2012, ha presentato al Tribunale di Bari ulteriore richiesta che il maggior credito di euro 77.494,01 (differenza tra 1.869.891,52 euro, pari al credito aggiornato al 31 dicembre 2009, e 1.792.397,51 euro, credito già ammesso al passivo aggiornato al 30 settembre 2009), vantato nei confronti della società Gestor Spa per il debito maturato al 31 dicembre 2008, venga ammesso al passivo del fallimento. Il Settore Legale ha, inoltre, depositato nel dicembre 2010 presso il Tribunale di Roma domanda di rivendica/restituzione (n. 1822) dei documenti e banche dati di seguito indicati:
Per quanto riguarda le iniziative che l'Amministrazione intenderà assumere a tutela del proprio credito, a seguito della nuova attività svolta dalla Magistratura nei confronti del responsabile di Tributi Italia, questo Comune potrà costituirsi parte civile per chiedere i danni non appena vi sarà il rinvio a giudizio". Il consigliere Michele Facci si è dichiarato non soddisfatto.
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