Bologna, 22/01/2016

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL RESTYLING DELLA PIAZZOLA


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L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sul restyling del mercato della Piazzola

Domanda della consigliera Cocconcelli
"Ritenuto che la Piazzola ha urgentemente bisogno di un restyling ed i problemi sono da tempo sul tavolo del Comune, come da articolo di stampa in cui l'assessore Lepore dichiara che è urgente la riqualificazione del suddetto mercato storico di Bologna; considerato che l'assessore Lepore in data 5 agosto 2014 aveva lanciato un sondaggio per rivitalizzare il suddetto Mercato (ricevendo 83 mail da parte di cittadini bolognesi) ed io accolsi l'appello agostano dell'assessore illustrando con slide, nell'ambito dell'udienza conoscitiva del 16.10.2014 ore 14.30, un ordine del giorno (116/2015) dedicato proprio alla rivalorizzazione della Piazzola associato alla riqualificazione dell'intera area degradata (regolarmente bocciato in Consiglio favorevoli 12 contrari 20) e anche alla luce dell'odg 339.8/2015 presentato in concomitanza dell'ultimo bilancio, sempre inerente alla valorizzazione della Piazzola, e regolarmente anch'esso bocciato (13 favorevoli 22 contrari); chiedo all'assessore Lepore a che punto sia il progetto di riqualificazione della Piazzola alla luce anche del recente incontro svoltosi presso il suo studio fra la sottoscritta e numerosi ambulanti della Piazzola riguardo alla riorganizzazione degli spazi includendo parte della velostazione di Bologna per esporre il vintage di qualità.".

Risposta dell'assessore Lepore

"Avevo proposto un incontro tra La Piazzola e i gestori della Veostazione, questo incontro si è avuto e credo che si stiano incontrando in queste settimane in modo ripetuto. L'ipotesi di lavoro su cui stiamo andando avanti è quello di una manifestazione dedicata al vintage da proporre in alcuni weekend di quest'anno all'interno della Velostazione e nello spiazzo antistante la Velostazione con una prosecuzione sul retro della Montagnola. Non una attività in sé di mercato, non stiamo spostando un pezzo di Montagnola al momento, ma stiamo facendo una ipotesi di sperimentazione, di una manifestazione culturale a carattere commerciale. Questo perché ci siamo detti che dobbiamo testare questa soluzione così come avevamo immaginato in piazzale Baldi, di testare l'inserimento di alcuni spiazzi per lo street food. Nella discussione Piazzola che vorrei, tra le varie misure che avevamo intenzione di mettere in campo, c'era anche quella di inserire la regola che l'usato non potesse essere venduto in Piazzola e che in piazzale Baldi si continuasse con il vintage; avevamo deciso di riorganizzare la logistica della Piazzola aprendo la possibilità di fare li somministrazione con cibo di strada di qualità. Quando il gruppo a cui lei fa menzione nella domanda, che si occupa di vintage, è venuto da me abbiamo rivisto queste ipotesi, al momento l'abbiamo tenuta sospesa, proprio perché l'occasione di aprire sul lato della Velostazione, della scalinata del Pincio, una attività simile, street food e vintage insieme, ci sembrava di maggiore interesse e anche di maggiore prospettiva per ripensare gli scenari della Piazzola. Quindi il gruppo di lavoro tra Dynamo e gli operatori sta andando avanti. Mi aspetto da parte loro una proposta definitiva, e quindi su questo credo che ci sia soprattutto da trovare una intesa tra loro dal punto di vista operativo e organizzativo, ma li ho sentiti abbastanza ottimisti e desiderosi di partire entro la primavera con l'attività. Quindi credo che ci siamo quasi e si tratta di trovare fra di loro degli accordi soprattutto operativi. Quindi street food e vintage in quel caso potrebbe essere una soluzione molto interessante.
Più in generale su quello che ho dichiarato riguardo alla Piazzola posso dire che lo stato del progetto La Piazzola che vorrei è avanzato, nel seno che le misure che abbiamo inteso prendere sono state tutte messe in campo, nuovi orari, regole per i mezzi e riorganizzazione del vintage che è andata avanti come vi ho descritto. Il tassello su cui occorre lavorare di più è quello dei controlli e della lotta agli abusivi, cosa sulla quale nei prossimi giorni avrò un ulteriore incontro con la Polizia municipale e la commissione del mercato, con anche le associazioni di categoria che rappresentano gli ambulanti. Questo per provare a rivedere ancora una volta i meccanismi di controllo di quelle fasce orarie che sono più critiche, in particolare la chiusura. Ho dichiarato che la Piazzola in questa modalità non ha futuro, e lo confermo, siamo di fronte a un mercato storico della città che negli anni ha visto una forte espansione degli spazi e ha visto anche un forte ricambio di quella che è l'offerta. La qualità media della Piazzola si è molto abbassata, anche la difficoltà di trovare merci competitive rispetto a quelle che sono gli insediamenti commerciali a basso costo che sono le grandi catene H&M, Zara, che troviamo ad esempio in via Indipendenza, un nuovo mercato di fatto molto simile a quella che è l'offerta della Piazzola. Scenari che abbiamo già visto insieme con lo studio che ha posto le basi per la Piazzola che vorrei. Già allora ci dicemmo che il nostro obiettivo era arrivare al 2017 - anno entro cui le concessioni scadono - dove dovremmo ridare le carte e pensare a un progetto molto più strutturato, Questo è ancora valido ed è il motivo per cui ho dichiarato quella cosa. Nel 2017 dobbiamo completamente rivedere quel mercato. Concessionari e gli stessi ambulanti in fondo la pensano così anche loro, perché sappiamo che è aumentata la presenza degli stranieri, se non è maggioritaria, e tra gli stranieri c'è un turnover molto forte e anche una scarsa capacità di impegno nella gestione del mercato. Vogliamo invece creare un gruppo forte di gestione del mercato che di fatto vada a prenderlo definitivamente in gestione, ma dobbiamo anche chiarire una serie di aspetti burocratici rispetto alle concessioni e ai subaffitti dei banchi. Parliamo infatti sempre di un mercato, ma in realtà sono due, e due giornate hanno operatori e concessionari differenti- Questo vi fa immaginare quale intreccio complicato ci sia, se vogliamo salvare la Piazzola dobbiamo necessariamente fare delle scelte importanti, non possiamo andare avanti per inerzia e semplicemente dire che il mercato è importante quindi va salvaguardato. Dobbiamo come hanno fatto in altre città operare dei cambiamenti strutturali per poterlo salvare se lo vogliamo mantenere li. Ovvio che se voi mi dite, prendiamo la Piazzola e la mettiamo in un altro quartiere, allora cambia tutto. Se vogliamo mantenerlo in pazza 8 agosto dobbiamo ristrutturare completamente la visione e la prospettiva di quel mercato capendo come la tradizione e il percorso che in questi anni è andato avanti può essere rafforzato da alcune scelte che sono anche di carattere urbanistico e di design urbano. Dobbiamo capire che ruolo dobbiamo dare a quella parte della Montagnola, e più in generale che ruolo vogliamo che la Montagnola abbia per quel quadrante di città. Mi sono permesso di dire che grazie alla Velostazione, al progetto futuro dell'Autostazione, nuovo biglietto da visita di Bologna, quando si aprirà il passaggio pedonale dell'Alta Velocità avremmo di fatto uno scenario completamente diverso. Tutti questi ingredienti nella nostra discussione credo ci siano e penso che abbiamo tutte le possibilità per fare un buon lavoro".
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