Bologna, 23/09/2011

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL CONTROLLO DEGLI ACCESSI IN VIA CENTOTRECENTO


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L'inversione del senso di marcia di via Centotrecento è stata realizzata nel 2008 per evitare accessi abusivi in centro storco. Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è controllabile con strumenti telematici; si tratta comunque di un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale.
Questa la risposta dell'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, all'interpellanza presentata nel corso del Question time di oggi dalla consigliera Federica Salsi.

Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è controllabile con strumenti telematici ed è potenzialmente riscontrabile in tutti i varchi di accesso alla ZTL, si tratta di un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia Municipale

L'interpellanza della consigliera Federica Salsi (M5S):

"Premesso che: via Centotrecento si trova in Zona a Traffico Limitato; la suddetta via ha ora senso di marcia in direzione dell’intersezione con via Irnerio; la suddetta via quando aveva senso di marcia inverso e vi si accedeva da via Irnerio era dotata di telecamera per il controllo degli accessi.
Considerato che: da segnalazioni ricevute dai cittadini residenti in via Centotrecento risulta che numerosi veicoli accedono alla suddetta via entrando in retromarcia da via Irnerio; i medesimi cittadini hanno difficoltà a trovare posto per le loro auto, vedendosi costretti ad usufruire di parcheggi privati a pagamento.
Interpella la Giunta Comunale per sapere se è a conoscenza di tale e poco ortodossa pratica; se non sia il caso di ripristinare la telecamera per il controllo degli accessi."

La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:

"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."

La consigliera Federica Salsi si dichiara: parzialmente soddisfatta.
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