Bologna, 25/03/2013
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Di seguito la motivazione della cittadinanza onoraria a Klaus Flügge, letta in aula dalla vicepresidente del Consiglio comunale Paola Francesca Scarano, e a Bianca Pitzorno., letta dalla presidente, Simona Lembi: "Klaus Flügge, è il creatore della casa editrice inglese per ragazzi Andersen Press, che, da quasi quarant’anni pubblica libri di eccellenza internazionale nell’editoria per l’infanzia. Il catalogo di Andersen Press vanta più di 2000 titoli, firmati dai maggiori autori e illustratori contemporanei, fra cui Tony Ross e David McKee, padre di Elmer, l’elefante varopinto che racconta, con i colori dell’arte astratta, il valore della diversità ai bambini di tutto il mondo. Klaus Flügge interpreta il ruolo dell'editore come quello di una levatrice, il ruolo attivo e creativo di chi aiuta i libri a nascere. Da autentico talent scout ha scoperto e lanciato autori e illustratori che hanno ricevuto i più importanti riconoscimenti internazionali, sia nel romanzo che nell’albo illustrato. Flügge ha sempre scelto personalmente le storie e le figure dei suoi libri e discusso creativamente con i suoi artisti. Il suo dichiarato obiettivo è quello di pubblicare libri che possiedono senso dell’umorismo e originalità inventiva, libri capaci di trattare temi complessi e seri in maniera poetica e leggera, libri di alta qualità dal punto di vista artistico e narrativo, che piacciono moltissimo ai bambini". "Bianca Pitzorno ha pubblicato oltre 40 libri per ragazzi, diffusi in tutto il mondo, molti dei quali sono diventati dei bestseller. Amatissima dai giovani lettori e lettrici, Bianca Pitzorno è annoverata tra i più importanti autori italiani di libri per ragazzi. Nel 1996 ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università di Bologna e nel 2012 è tra i finalisti del premio IBBY - Hans Christian Andersen, il più importante dell’editoria internazionale. Il suo talento inventivo spumeggiante e versatile, la freschezza creativa del linguaggio, l'immaginazione sconfinata delle sue storie sono capaci di indagare profondamente la quotidianità delle vita d’infanzia dei giorni nostri, ma anche epoche e tempi passati. Il suo stile narrativo è caratterizzato da realismo, umorismo, capacità di combinare suggestioni, generi e ritmiche particolari, dalla fiaba al romanzo storico, dal romanzo di scuola al feuilletton, dalla parodia all’invenzione di ispirazione ecologica. La sua penna felicissima dedica al mondo dell’infanzia uno scaffale di avventure conoscitive come solo la grande letteratura è capace di fare. Lo sguardo attentissimo che Bianca Pitzorno rivolge ai bambini e al loro immaginario viene ricambiato dall’appassionata fedeltà che le riservano i suoi lettori e le sue lettrici, che si riconoscono nei protagonisti, spesso ispirati a bambine realmente conosciute".
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