Bologna, 28/01/2016

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 29 GENNAIO A GIOVEDI' 4 FEBBRAIO


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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 29 gennaio a giovedì 4 febbraio.


IN EVIDENZA

Si aprevenerdì 29 gennaio 2016, la quarta edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere, e con la direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna, Direttrice Istituzione Bologna Musei, per affiancare la quarantesima di Arte Fiera e proporre un'originale esplorazione di musei e luoghi d'arte in città. Tutto il programma su http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity


venerdì 29 gennaio

ore 14: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione"
Inaugurazione della mostra, curata da Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni in occasione di ART CITY Bologna 2016.
Con una mostra celebrativa che si tiene negli spazi del MAMbo e della Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 29 gennaio al 28 marzo 2016, Arte Fiera festeggia il proprio 40° anniversario.
"ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione", la sezione presente al MAMbo negli spazi della Collezione Permanente, offre al grande pubblico una parte delle opere acquisite da BolognaFiere nelle diverse edizioni della Fiera. Una selezione che, seppur limitata a maestri italiani indiscussi dei nostri anni Settanta, è affiancata a opere di artisti che hanno cominciato a operare negli anni Novanta e che sono ormai molto noti anche fuori dal nostro Paese. Insieme a loro, esponenti delle nuove generazioni, a ribadire la grande importanza che Arte Fiera ha sempre dedicato alla promozione della ricerca e della sperimentazione, anche dei più giovani.
Artisti in mostra al MAMbo: Irma Blank, Alighiero Boetti, Francesco Candeloro, Elisabetta Di Maggio, Chiara Dynys, Tano Festa, Pietro Fortuna, Chiara Fumai, Sergio Limonta, Nicola Melinelli (in foto l'opera 2015), Aldo Mondino, Maria Morganti, Gioberto Noro, Luca Vitone.
Partecipano all'inaugurazione: Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente Istituzione Bologna Musei; Duccio Campagnoli, Presidente BolognaFiere; Claudio Spadoni, curatore della mostra; Giorgio Verzotti, curatore della mostra; Achille Bonito Oliva, critico, curatore.
La mostra prosegue fino al 28 marzo 2016.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org


PER I BAMBINI

sabato 30 gennaio

ore 9.30-13 e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Week-end al MAMbo"
In occasione di ART CITY Bologna 2016 il Dipartimento educativo MAMbo propone ancora una volta attività dedicate ai bambini da 5 a 12 anni, che sono state molto apprezzate nelle precedenti edizioni.
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi. Le attività sono dedicate alla mostra "Maestro raccontami il mondo".
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina e ogni pomeriggio
Info: www.mambo-bologna.org
ore 19-23: "White Night"
Atmosfere suggestive, immagini, letture, musiche accompagneranno la cena al museo e una speciale serata per celebrare la Notte Bianca dell'arte, dedicata al tema della Favola.
Per bambini da 5 a 12 anni.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 35,00 (cena inclusa)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
"L'arpa nelle fiabe" (primo incontro)
Laboratorio in 3 incontri per bambini da 6 a 10 anni a cura dell'Associazione Arpeggi in occasione di Bologna Harp Festival, seconda edizione.
Alcune musiche suonate dal vivo fanno da colonna sonora al racconto di fiabe incantate. Al termine i bambini potranno provare gli strumenti.
Il tema di oggi è "Le Sirene" (con Marianne Gubri).
L'incanto della voce, la dolcezza delle arpe, il suono del mare e le canzoni di marinai... Le Sirene sono fonte d'immaginazione per i piccoli come per i grandi.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La fata elettricità"
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Alla fine del XIX secolo si diffuse in Europa e in America il fenomeno della "fisica popolare" col quale si mostravano al grande pubblico le curiosità del mondo scientifico, percepito allora come invisibile e misterioso e che suscitava sorpresa e meraviglia. È proprio in quel contesto che il fenomeno elettrico assunse il curioso nome di "fata elettricità".
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato di ripercorrere con piccole verifiche e giochi (come “la danza dei forzati”, “il pendolino elettrico” e “la pila con le mani”) le tappe più significative delle scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di Talete di Mileto sull'elettricità statica, fino alla costruzione delle prime macchine elettrostatiche in grado di produrre scintille, all'invenzione della pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday sull'induzione elettromagnetica.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 29 gennaio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

domenica 31 gennaio
ore 9.30-13 e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Week-end al MAMbo"
In occasione di ART CITY Bologna 2016 il Dipartimento educativo MAMbo propone ancora una volta attività dedicate ai bambini da 5 a 12 anni, che sono state molto apprezzate nelle precedenti edizioni.
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi. Le attività sono dedicate alla mostra "Maestro raccontami il mondo".
Ingresso: € 15,00 ogni mattina e ogni pomeriggio
Info: www.mambo-bologna.org


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 29 gennaio

ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 20.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Uomini e Chitarre
"L'onda: storie italiane di uomini e chitarre" Un progetto di Antonio Stragapede e Marco Bazzotti.
Antonio Stragapede con le sue chitarre e avvolgenti racconti di aneddoti storici ci porterà in un viaggio alla scoperta della musica per chitarra e di alcuni tra gli autori italiani più rappresentativi di inizio Novecento.
La rassegna “Uomini e Chitarre”, ideata e promossa dall'Associazione C.A.L.I. - Consorzio Artisti Liberi e Indipendenti, riporta in scena diverse realtà che da oltre 100 anni fanno viaggiare il Made in Italy nel mondo, attraverso musicisti e abili artigiani, a cui si deve la diffusione di una cultura fruibile a tutti grazie al suo linguaggio universale - la musica.
La rassegna rende inoltre omaggio al recentemente scomparso maestro liutaio Giancarlo Stanzani, storico artigiano bolognese che ha portato il prestigio della nostra città in tutto il mondo attraverso le sue opere realizzate per famosi musicisti, come Gianni Morandi, Paolo Angeli, i Pooh, Paolo Conte, Christian McBride, Felice Del Gaudio, Pat Metheny, ecc.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

sabato 30 gennaio

ore 10.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 / Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Flavio Favelli. Sala d'Attesa, Pantheon / Mobilia Essay"
In occasione di ART CITY Bologna 2016, un tour tra Bologna e Savigno insieme a Flavio Favelli, partendo da "Sala d'Attesa", l'intervento realizzato dall'artista all'interno del Pantheon della Certosa, per arrivare all'ultimo lavoro "Mobilia Essay", conservato in un magazzino dismesso nella campagna bolognese.
"Sala d'Attesa", opera inaugurata nel 2008, è il luogo per i riti dei cittadini che non appartengono ad alcuna confessione religiosa.
"Mobilia Essay" accosta arredi (e parti di essi) dei primi del Novecento, soprattutto in radica, raccolti negli ultimi vent'anni da Flavio Favelli con il desiderio di ricostruire le suggestioni di quei luoghi domestici in cui lo stesso artista ha vissuto, un "milieu" borghese, saturo di immagini e denso di rapporti familiari principalmente ambigui, come lo sono gli ambienti borghesi.
Percorso in pullman della durata di circa 3 ore, con partenza dal MAMbo in via Don Minzoni, 14.(punto di ritrovo reception del museo).
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496611.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Artiste della critica"
Presentazione al pubblico del volume edito da Corraini sulla critica d'arte militante al femminile, in occasione di ART CITY Bologna 2016.
Il libro, a cura di Maura Pozzati, è un primo omaggio a dodici donne appassionate d’arte, non solo storiche dell’arte e curatrici di mostre, ma vere e proprie artiste della parola, capaci di relazionarsi con la poesia della vita, alternando solitudine interiore e passionalità, studio e scrittura.
Partecipano all'incontro: Marzia Corraini, editore; Maura Pozzati, curatrice del volume; Martina Corgnati, autrice del ritratto di Carla Lonzi; Lucilla Meloni, autrice del ritratto di Gabriella Belli; Fabiola Naldi, autrice del ritratto di Francesca Alinovi.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Un aspetto inedito dell’arte bolognese: gli incisori delle monete"
Conferenza di Michele Chimienti e presentazione del volume “Incisori e conii della zecca di Bologna” (Bologna, 2015) di M. Chimienti e G. Cassanelli.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 20.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Uomini e Chitarre
"Nient'altro che un chitarrista ambulante... possedere una chitarra Piretti, a quei tempi, era oltremodo prestigioso..."
Jimmy Villotti racconterà storie e frammenti della musica inevitabilmente legata alla liuteria bolognese. Il Trio Villotti capitanato, appunto, da Jimmy Villotti alla chitarra, con Fabio Grandi alla batteria e Mirco Scarcia al basso, percorrerà il mondo del jazz.
La rassegna “Uomini e Chitarre”, ideata e promossa dall'Associazione C.A.L.I. - Consorzio Artisti Liberi e Indipendenti, riporta in scena diverse realtà che da oltre 100 anni fanno viaggiare il Made in Italy nel mondo, attraverso musicisti e abili artigiani, a cui si deve la diffusione di una cultura fruibile a tutti grazie al suo linguaggio universale - la musica.
La rassegna rende inoltre omaggio anche al recentemente scomparso maestro liutaio Giancarlo Stanzani, storico artigiano bolognese che ha portato il prestigio della nostra città in tutto il mondo attraverso le sue opere realizzate per famosi musicisti, come Gianni Morandi, Paolo Angeli, i Pooh, Paolo Conte, Christian McBride, Felice Del Gaudio, Pat Metheny, ecc.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

domenica 31 gennaio

ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Cristian Chironi. Broken English / My house is a Le Corbusier"
Un anno fa Cristian Chironi inaugurava al padiglione Esprit Nouveau di Bologna la prima tappa del suo progetto di residenza nelle abitazioni realizzate in tutto il mondo da Le Corbusier.
Nel 2016, nell'ambito di ART CITY, il MAMbo ospita la presentazione del volume "Broken English / My house is a Le Corbusier", pubblicato da NERO per il MAN di Nuoro. Si tratta di un volume “bifronte” che presenta due diversi progetti di Cristian Chironi: da una parte il work in progress di "My house is a Le Corbusier", dall'altra "Broken English", iniziato nel 2012 come una performance, per poi svilupparsi in una mostra multistratificata.
Partecipano all'incontro: Cristian Chironi, artista; Silvia Fanti, direzione e coordinamento Xing; Lorenzo Giusti, direttore MAN; Giuliano Gresleri, architetto, membro del Comitato Scientifico per il catalogo delle opere di Le Corbusier, Fondation Le Corbusier.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Per il ciclo Dalla storia al romanzo "Mika Waltari, 'Sinhue l’egiziano'"
Incontro del gruppo di lettura del museo, con l'egittologa Barbara Faenza.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La formazione al lavoro: storia delle Aldini-Valeriani"
Un approfondimento dedicato all'Istituto Tecnico Aldini-Valeriani.
A inizio Ottocento, col definitivo collasso dell'industria della seta, per secoli punto di forza dell'economia cittadina, Bologna ripiegò su di un'economia locale legata alla trasformazione di prodotti agricoli, inseguendo e ricercando nuove forme e strategie di produzione moderne sul modello della Rivoluzione Industriale inglese.
In questo senso un ruolo fondamentale fu svolto dall’Istituzione Aldini-Valeriani, i cui metodi educativi si rifacevano alle più importanti scuole tecniche europee.
Nato nel 1844 col nome di Scuole Tecniche Bolognesi, grazie ai lasciti del fisico Giovanni Aldini, dell’economista Luigi Valeriani e all’impegno del Comune, l’istituto - familiarmente “le Aldini” - ha formato nelle sue aule dell’ex chiesa di Santa Lucia in Via Castiglione, maestranze, tecnici e imprenditori.
Da qui sono usciti personaggi, come Natalino Corazza, Armando Simoni, Clementino Bonfiglioli e molti altri, che hanno contribuito a creare un dinamico sistema produttivo basato sull’innovazione, il saper fare e la qualità portando l’economia locale all’eccellenza addirittura mondiale in alcuni campi della motoristica e del meccano-packaging.
Durante la visita, grazie a immagini, filmati, modelli e strumentazioni scientifiche provenienti dall’Istituto, i visitatori scopriranno come la scuola abbia contribuito alla diffusione della cultura tecnica e alla formazione di bolognesi che hanno costruito l’identità produttiva del distretto industriale locale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 29 gennaio).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 20.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Uomini e Chitarre
"Dalla bottega di Bologna... l'Arte del maestro fa il giro del mondo"
La serata conclusiva della rassegna “Uomini e Chitarre” propone un informale racconto attraverso le immagini per ricordare Giancarlo Stanzani.
A seguire saliranno sul palco Dall'Omo Bros ed il loro special guest Joe Cohn, uno dei più creativi chitarristi presenti sulla scena musicale newyorkese, molto apprezzato da Pat Metheny.
Con Joe Cohn (chitarra), Michele Vignali (sax), Daniele Dall'Omo (basso acustico/chitarra) e Massimo Dall'Omo (batteria).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

martedì 2 febbraio

ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico

giovedì 4 febbraio

ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"
Visita guidata alla mostra, dedicata all'universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Casa a Mare. Dwelling art", fino al 7 febbraio 2016
Il progetto Casa a Mare è il contenitore di un immaginario parallelo. Proprio come la "casa al mare", dimora alternativa per antonomasia, esprime l'intento di creare una dimensione abitativa attraverso l'utilizzo di materiali "recuperati", già utilizzati ma ancora in condizione di piena funzionalità estetica e densi di rimandi evocativi.
L’esposizione "Dwelling Art" pensata per le stanze al piano terra del Museo della Musica ruota attorno al video omonimo nato dall'incontro tra gli artisti Luca Coclite e Giuseppe De Mattia, il curatore Claudio Musso e Jan van der Donk, fondatore e direttore di Studio Montespecchio, specializzato in libri e riviste rare del XX secolo su architettura d'avanguardia, arte, design e fotografia. Le immagini e i suoni che la accompagnano raccontano lo sviluppo di Casa a Mare, gli antecedenti storici, un possibile albero genealogico.
Insieme alla proiezione viene esposta la scultura "Paracane", riproduzione in scala di un muro di cinta delle case rurali di montaliana memoria, espressione materiale della difesa della proprietà privata. Circondano la scultura alcuni poster che rimandano all’idea di promozione di una mostra da inaugurare, i cui soggetti sono stampi cementizi solitamente utilizzati per realizzare recinzioni. Le strutture architettoniche e scultoree presenti nello spazio sono espressione di una cultura bassa, materiale, che cerca il suo orgoglio nella mimesi di forme naturali, classiche o di ritmi, greche, che nel tempo hanno sostituito il glifo nella pietra con il cemento.
È inoltre parte integrante del percorso espositivo il contributo sonoro realizzato da Massimo Carozzi, sound artist e musicista.
La mostra è promossa dall'Istituzione Bologna Musei per ART CITY Bologna 2016.
Info: www.museibologna.it/musica

"Alberto Tadiello. Nenia", fino al 10 aprile 2016
Alberto Tadiello, invitato da ART CITY Bologna a sviluppare un progetto per il Museo della Musica, presenta l’intervento dal titolo "Nenia", concepito come un'installazione audio accompagnata da una fanzine, realizzate ad hoc per l’occasione.
Il progetto, a cura di Daniela Zangrando, è promosso dall'Istituzione Bologna Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016).
Info: www.museibologna.it/musica

Casa Morandi - via Fondazza 36
"David Adika. Table Studies", fino al 20 marzo 2016
In occasione di ART CITY Bologna 2016, Casa Morandi propone un focus espositivo su David Adika, artista israeliano che, con i suoi lavori fotografici, rende omaggio a Giorgio Morandi.
La mostra, a cura di Alessia Masi, costituisce l'occasione ideale per presentare le due opere della serie "As in Water Face Reflects Face" che Adika ha voluto donare al Museo Morandi già nell'aprile 2015.
La ricerca di David Adika prende avvio dalle componenti estetiche e culturali dell'ambiente domestico israeliano e presenta stretti legami con la sua personale biografia e con la memoria collettiva della società in cui vive, creando uno stretto rapporto tra realtà politica e realtà sociale.
L'artista fotografa antichi oggetti provenienti dalla casa dei suoi genitori, non prima di averli puliti e riportati al loro splendore originario, che successivamente colloca in diverse composizioni, affiancandoli, sovrapponendoli, talvolta su uno specchio, per rifletterli e raddoppiarli.
La fotografia è per l'artista ricerca della bellezza, come mezzo capace di esprimere seduzione e sensualità anche attraverso oggetti banali come una bottiglia di plastica o un melone, in grado quindi di trasformare l'ordinario in qualcosa di straordinario e speciale infondendo “la bellezza in ogni cosa” e lasciando al visitatore il giudizio estetico, o meglio la possibilità che l'estetica, oltre che una questione di bellezza, possa essere messa in relazione allo spazio, all'identità, all'immagine e allo sguardo.
Adika, come numerosi artisti di tutto il mondo, non nasconde il proprio debito nei confronti dell'opera di Morandi, in quanto sintesi di colore, equilibrio, sensibilità e semplicità. Pertanto, la scelta di esporre una selezione di dieci suoi lavori nella casa di via Fondazza, in cui il maestro bolognese visse e lavorò dal 1910 al 1964, vuole essere un'ulteriore conferma di quanto l'arte di Morandi continui ad essere motivo di ricerca e fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Andrea Salvatori. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella che sostiene “Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi nel campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle antiche vocazioni oggettuali del classico mezzo ceramico per dare vita a invenzioni plastiche e formali intrise di ironia e visionaria surrealtà. Salvatori gioca e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di senso narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso di estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile perizia tecnica.
Con la stessa attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei che compongono le eterogenee collezioni del Museo Davia Bargellini - le raccolte di arti applicate e la quadreria senatoria della famiglia Bargellini - traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra loro e lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e formale.
L'intervento appare tanto più riuscito in quanto molti dei lavori di Salvatori nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”. In un allestimento che interessa direttamente gli arredi originali del museo bolognese, fondato negli anni Venti del XX secolo con l'intento di riprodurre un appartamento nobiliare del Settecento con mobili e suppellettili di pregio, essi sembrano infatti trovare una cornice di ambientazione ideale per enfatizzarne la natura mimetica e ingannevole. L'operazione di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente fertili, secondo un approccio a volte didascalico per il rivelarsi immediato di affinità tematiche, altre sottilmente perturbante per gli audaci accostamenti proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini visive degli spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni con il patrimonio del museo.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì e Silvia Battistini, è promossa dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016). Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Luca Lanzi. Eikon", fino al 3 aprile 2016
Invitato a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice architettonica ricca di connotazioni stilistiche e riferimenti storici, l'artista bolognese Luca Lanzi concepisce un intervento concentrato in quattro delle venti sale in cui si articola l'ampio percorso espositivo delle Collezioni Comunali d'Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto, dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei loro nuclei collezionistici di origine.
La mostra si intitola "Eikon", antica parola greca che comprende nei vari significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità. La selezione di opere che compongono l'esposizione inquadra infatti i temi fondamentali del suo pensiero artistico incentrato sulla creazione di un immaginario misterico abitato da figure totemiche, modello simbolico di oggetti sensibili, che evocano un'origine legata al senso magico e rituale dell'esistenza.
L'esposizione costituisce una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche nel rappresentare tutti i mezzi espressivi utilizzati dall'artista: scultura, disegno, incisione. Tecniche antiche che appartengono alla tradizione delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i materiali scelti per animare i soggetti del suo universo iconografico: la terracotta e la carta.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì, è promossa dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016). Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini", fino al 28 marzo 2016
Un'esposizione dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini, promossa dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e l’Università di Bologna - Scuola di Lettere e Beni culturali, nell'ambito del progetto "Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna", l’insieme delle iniziative promosse dal Comune di Bologna, intorno all’opera e alla figura di Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di Pasolini a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno caratterizzato la sua opera (il mondo contadino, il sottoproletariato romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della Sera; il Laboratorio petrolio dedicato all'ultima opera incompiuta. Si termina con quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione “infernale” dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini è stato un artista che ha sperimentato le più diverse forme espressive e in ogni sezione della mostra sono esposte fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Info: www.mambo-bologna.org

"Dove Come Quando", fino al 31 gennaio 2016
Il MAMbo partecipa al progetto "L'Albero della Cuccagna. Nutrimenti dell'arte" ideato e curato da Achille Bonito Oliva sotto il Patrocinio di EXPO 2015, presentando all'interno della propria Collezione Permanente "Dove Come Quando" di Bertozzi & Casoni.
L'iniziativa, dedicata al tema dell’alimentazione, si propone di coordinare una rete espositiva che corre dal Nord al Sud d’Italia, coinvolgendo musei e fondazioni e chiedendo agli artisti italiani e stranieri di interpretare un soggetto iconografico di lunga tradizione e memoria popolare, per rappresentare il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento.
Info: www.mambo-bologna.org

"Maestro raccontami il mondo", fino al 12 febbraio 2016
La mostra, promossa dall'Agenzia Informazione e Comunicazione Giunta Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo e curata dal Centro Alberto Manzi, è dedicata ad Alberto Manzi, il maestro famoso per la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” che negli Anni Sessanta insegnò a leggere e a scrivere a migliaia di italiani. Manzi è stato anche un apprezzato scrittore per ragazzi oltre che maestro e pedagogista di primaria importanza nel panorama nazionale.
La mostra, allestita negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, propone alcune riflessioni su temi di attualità: il razzismo, lo sfruttamento, l’inclusione, la sostenibilità ambientale usando la chiave narrativa dei racconti di Alberto Manzi. Capire il mondo attraverso le storie, scoprire storie attraverso l’arte.
La leggerezza di una narrazione asciutta, quasi giornalistica, trova nella mostra una forma artistica: le tre storie curate dal Centro Alberto Manzi vivono un nuovo immaginario grazie all’abilità di Alessandro Sanna che, tra illustrazioni e sculture di carta, propone ai bambini un’immersione giocosa in storie capaci di far pensare.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia", fino al 20 marzo 2016
Ceramica e arte possono incontrarsi. Anzi, talvolta è proprio l’arte a cercare la ceramica e a utilizzarla come materia principale di una ricerca creativa. Da questo dialogo tra arte e ceramica nasce la mostra "Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia", promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con il Museo Civico Medievale e il Museo Carlo Zauli di Faenza, e curata da Matteo Zauli e Guido Molinari. L'esposizione, realizzata in occasione di ART CITY Bologna 2016, cerca di dimostrare come i punti di contatto tra ceramica e arte non solo siano possibili ma ricercati dagli stessi artisti, che spesso operano delle vere e proprie incursioni creative nel territorio della ceramica. La scelta curatoriale della mostra intende dare testimonianza della ricerca artistica più attuale sia italiana che internazionale in campo ceramico, anche ponendo in rilievo allo stesso tempo le opere in connessione ai principali luoghi di produzione, tra questi in particolare le città di Faenza e Albisola.
La parte del percorso espositivo visibile a Palazzo Ghisilardi, sede del Museo Civico Medievale, da febbraio si arricchisce dall'opera di Sissi "Servizio osseo", che sarà installata subito dopo "L’imbandita", performance dell’artista bolognese in programma all’Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni 5 a Bologna) domenica 31 gennaio alle 19.30.
Info: www.museibologna.it/arteantica
"Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna", fino al 28 marzo 2016
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con Genus Bononiae. Musei nella Città - Museo della Sanità e dell'Assistenza, l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i Beni Storici Artistici del Polo Museale dell'Emilia-Romagna, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, l'AUsl Bologna e con il patrocinio della Curia Arcivescovile di Bologna, dedica per la prima volta una mostra al suggestivo tema delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un tempo ubicate una di fronte all’altra.
L'esposizione, curata da Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, ospitata all'interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie, provenienti da importanti istituzioni cittadine, tra cui il Museo della Sanità e dell'Assistenza, in origine sede dell'Antico Ospedale di Santa Maria della Vita, la Biblioteca dell'Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, senza dimenticare le opere presenti all'interno dei tre musei Civici d'Arte Antica (Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini, Collezioni Comunali d'Arte) e quelle prestate da collezioni private.

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La mostra di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori fotografici frutto di indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua poetica; dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio dell'orizzonte, quell'invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca spirituale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell'artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Scultura e Impresa. Piante con seme", fino al 31 gennaio 2016
Mostra di Michele D'Aniello "Piante con seme", per la quarta edizione di Scultura e Impresa, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e di Unindustria Bologna.
Credere prima che le cose avvengano, le fa accadere! Questo è il tema della quarta edizione di Scultura e Impresa. In mostra è possibile ammirare le nuove opere di Michele D’Aniello, realizzate con materiali sorprendenti, provenienti dal mondo industriale e per la prima volta utilizzati nell'arte contemporanea.
Le sculture sono metafore potenzianti che servono a creare nello spettatore emozioni e stati d’animo costruttivi e motivanti, necessari alla realizzazione dei nostri sogni, delle nostre profonde aspirazioni, quelle fondate su valori eterni e immutabili.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
orario speciale per ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio: ore 10-20; sabato 30 gennaio: ore 10-24; domenica 31 gennaio: ore 10-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
orario speciale per ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio: ore 12-20; sabato 30 gennaio: ore 12-24; domenica 31 gennaio: ore 12-20

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
orario speciale per ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio: ore 10-20; sabato 30 gennaio: ore 10-22; domenica 31 gennaio: ore 10-20

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del museo
orario speciale per ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio: ore 9-22; sabato 30 gennaio: ore 10-24; domenica 31 gennaio: ore 10-20

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
orario speciale per ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio: ore 9-20; sabato 30 gennaio: ore 10-24; domenica 31 gennaio: ore 10-20

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
orario speciale per ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio: ore 9-20; sabato 30 gennaio: ore 10-24; domenica 31 gennaio: ore 10-20

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
orario speciale per ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio: ore 9-20; sabato 30 gennaio: ore 9-24; domenica 31 gennaio: ore 9-20

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
orario speciale per ART CITY Bologna:
venerdì 29 gennaio: ore 9.30-20; sabato 30 gennaio: ore 10-24; domenica 31 gennaio ore 10-20

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
    MAMbo_Arte Fiera 40.jpgMAMbo_Arte Fiera 40.jpgMuseoMusica_Uomini_e_Chitarre_DanieleDallOmo.jpgMuseoMusica_Uomini_e_Chitarre_DanieleDallOmo.jpg
    dida:
    Nicola Melinelli, "2015", olio su tela, gancio, 185x130 cm, Galleria CAR DRDE, Bologna per Arte Fiera 40
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