Bologna, 20/11/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE STRISCE BLU


    .
L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulle strisce blu.
La domanda della consigliera Scarano
"Le strisce blu che si stanno realizzando nei quartieri Navile, San Vitale, Santo Stefano hanno suscitato dissenso da parte dei residenti e non di Bologna. Nelle lettere inviate alla stampa vi è un filo conduttore che le accomuna tutte: il sospetto che questi provvedimenti abbiamo l'unico fine di "far cassa".
Chiedo al Sig. Sindaco il proprio pensiero in merito.
Chiedo alla Giunta se le politiche che si vogliono perseguire, con tali provvedimenti, abbiano l'unico scopo di aumentare i proventi nelle casse comunali o, comunque, delle casse di parcheggi che a tutt'oggi risultano poco utilizzati.
Chiedo, altresì di sapere, se l'amministrazione possa garantire che il trasporto pubblico locale sia effettivamente in grado di sostenere una mobilità quasi completamente pubblica.
Chiedo, infine, tenuto conto che le strisce blu sono in zona non di prevalente rilevanza urbanistica, il motivo per il quale le scuole pubbliche e private non siano state considerate al pari di un poliambulatorio o di una biblioteca."

La risposta dell'assessore Colombo

Innanzitutto il primo quesito è quello relativa alla finalità di questo provvedimento che come viene adombrato sarebbe solo quella di fare cassa. Come ho già avuto modo di spiegare, sia in Question Time, sia nelle sedute di Commssione e di Consiglio, in cui questo provvedimento è stato votato nei mesi scorsi, viceversa l'obiettivo della estensione della sosta regolamentata è quello si un maggiore equilibrio nel sistema dei parcheggi e della sosta, una protezione dei residenti dai flussi di traffico e di sosta esterni alla città - tramite ovviamente il sistema della gratuità a loro riservata - un indirizzamento dei city users verso l'impiego dei numerosi parcheggi o aree di sosta di interscambio esistenti, ovvero verso l'uso del trasporto pubblico, ma su questo tornerò, e inoltre l'obiettivo della promozione di un maggior ricambio della sosta davanti alle attività commerciali a beneficio dei gestori e della clientela, grazie alla rapida rotazione che viene introdotta. Ho già detto che per raggiungere questi obiettivi lo strumento che da tempo si usa a Bologna come in molte altre città è quello della sosta regolamentata che ha dimostrato di funzionare bene nei quartieri in cui già da tempo è in vigore - precisamente dal 1996 - e nelle espansioni successive e come ho già avuto modo di dire e lo confermo che questa è un'operazione che, trattandosi di zone di prima o spesso anche di seconda periferia e quindi con la tariffa più bassa e di minore appetibilità rispetto alle zone centrali, difficilmente potrà garantire degli introiti netti all'Amministrazione comunale e che dunque la speranza è quella di andare al più in pareggio rispetto ai costi di gestione che, come potete immaginare, sono significativi. Quindi confermo che le finalità sono relative al maggiore equilibrio nel sistema della mobilità e della sosta e che non c'è nessun fine di fare cassa, ma anzi la speranza è di andare in pareggio rispetto a questa operazione e che ha dei costi rilevanti e dei ricavi non altrettanto rilevanti.

Inoltre lei chiede anche se questa politica abbia una relazione con i parcheggi che risultino sotto utilizzati e questo in parte lo confermo perché la tariffazione della sosta è anche un modo per spingere all'utilizzo dei parcheggi esistenti, tra l'altro a volte, in questi quartieri sono presenti anche dei parcheggi che consentono la sosta gratuita se poi si prende il bus. A questo proposito informo il Consiglio che è stata riavviata la gara per la gestione del parcheggio Giuriolo, in maniera tale da poterlo al più presto riaprire. In merito poi alla garanzia del trasporto pubblico confermo che si tratta di tre quartieri e tre assi e cioè quello Corticella Croce Coperta, quello Mazzini a metà fra San Vitale e Santo Stefano - in cui il trasporto pubblico è un forte servizio sia su gomma - e mi riferisco ovviamente alle lenee tra le più importanti che servono la città e cioè 19, 27, 11 e 13, per quanto riguarda i Quartieri San Vitale, Santo Stefano sull'asse Mazzini e sull'asse Murri e mi riferisco alla 27 per quanto riguarda il Quartiere Navile e aggiungo altresì che tutti questi tre quartieri e in particolare quelle zone sono servite anche da stazioni del servizio ferroviario metropolitano: la stazione Corticella appunto al Quartiere Navile in zona Corticella, la stazione sfm San Vitale Rimesse - sia della Bologna Porto Maggiore sia della linea ferroviaria Bologna Rimini per quanto riguarda il Quartiere San Vitale - la stazione San Ruffillo, nonché altre stazioni come ad esempio la stazione a Pontevecchio sfm Mazzini per quanto riguarda il Quartiere Santo Stefano. Infine, riguardo gli spazi di sosta gratuita che per legge devono essere destinati in zone come queste che non sono state dichiarate di prevalente rilevanza urbanistica le confermo che, in adesione agli indirizzi generali previsti dal vigente piano del traffico, le strisce bianche a disco orario sono state previste nei principali poli attratori pubblici, come tipicamente centri civici di quartiere, biblioteche, poliambulatori e anche servizi sociali e sanitari, mentre non sono stati previsti, anche perché normalmente non è previsto in tutto il resto della città, davanti a tutte le scuole piché, come è noto, per le fasce scolastiche primarie, cioè per i bambini, sono comunque previsti titoli di sosta gratuiti a 20 min per l'accompagnamento scolastico e quindi di fatto il medesimo risultato è ottenuto con questo provvedimento generale che vale in tutta la città. Non è un caso dunque che non siano previste strisce gratuite davanti alle scuole, perché questa possibilità dell'accompagnamento scolastico e di una breve sosta senza il pagamento è già raggiunto con una modalità più semplice già in vigore in tutta la città che è quella appunto di un apposito contrassegno che garantisce tale possibiltà a tutte le famiglie. Ricordo anche tuttavia che la politica che stiamo promuovendo è anche quella di rendere possibile un maggior uso del trasporto pubblico anche per andare a scuola da parte dei bambini e da questo punto di vista credo che sia una misura molto forte quella di aver distribuito ogni anno negli ultimi 4 anni oltre 20.000 abbonamenti del bus gratuiti a tutte le bambine e ai bambini residenti in città e che frequentano le scuole elementari, anche per dare un' alternativa possibile e gratuita al mezzo privato a tutte le famiglie che vogliano che possano e che desiderino servirsi del trasporto pubblico.
      .