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Bologna, 14/02/2013
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L'iniziativa si inserisce pienamente in un'esperienza concreta di responsabilità sociale condivisa a livello territoriale: istituzioni, imprese, società civile condividono infatti un'iniziativa che coniuga la sostenibilità (meno rifiuti) e la solidarietà (più aiuti ai bisognosi). I farmaci raccolti verranno infatti riutilizzati da enti no profit che operano in progetti locali o di cooperazione decentrata. Coordinamento, monitoraggio e supervisione sono affidati a Last Minute Market, società spin-off dell'Università di Bologna che ha creato un modello per il recupero dei beni alimentari, ma ha poi esteso i propri servizi anche ad altre categorie di beni, quali, appunto, i prodotti parafarmaceutici e i medicinali. I farmaci potranno essere depositati dai cittadini in appositi contenitori messi a disposizione da Hera presso alcune farmacie di Bologna che hanno aderito all'iniziativa. I nuovi contenitori, di colore verde, si vanno quindi ad aggiungere a quelli destinati alla raccolta dei farmaci scaduti, presenti da oltre 20 anni nelle farmacie cittadine. Per poter essere inseriti nel circuito di riutilizzo i farmaci dovranno avere dei precisi requisiti, tra i quali una validità residua di almeno 6 mesi e le confezioni in uno stato perfetto di conservazione, con lotto e scadenza perfettamente leggibili. Saranno invece esclusi i medicinali che richiedono particolari precauzioni per la loro conservazione, come la catena del freddo, quelli di solo impiego ospedaliero, gli eventuali farmaci stupefacenti e quelli con la stampigliatura “campione omaggio”. Sarà ANT, con personale proprio e volontari, a raccogliere i farmaci, effettuare la cernita di quanto ritirato e disporne l'utilizzo a favore dei propri assistiti, secondo le indicazioni e modalità previste dalla normativa AIFA e sulla base delle segnalazioni di farmacovigilanza inviate dall'Ausl di Bologna. Hera, oltre a mettere a disposizione i contenitori, garantirà anche il servizio di ritiro presso Fondazione ANT dei farmaci recuperati ma non utilizzabili e quindi destinati allo smaltimento come rifiuto, sosterrà i costi relativi all'attivazione e al monitoraggio del progetto, nonché la campagna informativa. Anche l'Ordine dei Farmacisti di Bologna ha aderito al progetto, fornendo il proprio impegno per promuovere l'iniziativa e affiancare Fondazione ANT per la cernita dei farmaci recuperati mettendo a disposizione un "Farmacista responsabile" volontario. In allegato l'elenco delle farmacie aderenti e l'immagine del contenitore di raccolta dei farmaci ancora riutilizzabili.
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