Bologna, 05/06/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA VICENDA PEOPLE MOVER


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L'assessore alla Mobilitā, Andrea Colombo, ha risposto all'interpellanza del consigliere Facci (FI) sulla vicenda People mover.

Domanda d'attualitā del consigliere Facci
"Considerato che lo scorso febbraio il giudice ha rinviato a giudizio per la vicenda del People Mover l’ex sindaco Flavio Delbono, l’ex assessore al Bilancio, Villiam Rossi, il dirigente del settore Lavori pubblici, Patrizia Bartolini e il responsabile della Mobilitā, Cleto Carlini e la dirigente Francesca Bruni oltre all’ex presidente di Atc Francesco Sutti e all’ attuale presidente del Collegio delle cooperative di costruzione, Piero Collina;
che il 22 novembre 2012, sempre in merito a tale vicenda, l’ Amministrazione comunale rispondeva a una mia interrogazione affermando che “la valutazione in merito alla costituzione di parte civile del Comune di Bologna viene fatta all’esito delle indagini, se e quando vi sia il rinvio a giudizio”;
interroga il sindaco e la giunta per sapere quali sia stata la valutazione dell’ufficio legale che ha portato il Comune di Bologna a non costituirsi parte civile nella vicenda People Mover a seguito del rinvio a giudizio delle persone di cui sopra".

Risposta dell'assessore Colombo
"La sequenza dei fatti che il consigliere ha ricostruito č corretta. L'amministrazione comunale in precedenza si era riservata di scegliere in merito all'eventuale costituzione di parte civile nel processo in questione all'atto del rinvio a giudizio, che č avvenuto nell'ambito del procedimento penale lo scorso 9 aprile.
Come č noto, la costituzione di parte civile č un fatto che attiene alla scelta del Sindaco sulla base di una relazione e di una proposta di carattere giuridico amministrativo che spetta invece all'avvocatura comunale. Ovviamente si tratta di atti coperti anche da una certa riservatezza, si tratta di procedimenti giudiziari e non amministrativi. Quello che sicuramente posso evidenziare č che una delle motivazioni fondamentali che hanno indotto il Sindaco a questa scelta di non costituirsi parte civile č data dal fatto che parallelamente al procedimento di carattere giudiziario č in corso un altro processo relativo alla responsabilitā amministrativo contabile ed erariale, presso la Corte dei Conti, che ha giā notificato agli interessati gli inviti a dedurre, e eventualmente in quella sede potranno comunque essere tutelate le eventuali ragioni creditorie che il Comune dovesse o potesse fare valere.
Quindi, non vi č stata costituzione di parte civile, ma dal punto di vista dell'interesse, anche patrimoniale, del Comune, lo si č ritenuto tutelabile anche senza costituzione di parte civile in sede di processo penale proprio per la contestuale esistenza del procedimento avanti la Corte dei Conti, che peraltro ha come scopo proprio la tutela patrimoniale della Pubblica amministrazione. Sarā eventualmente in quella sede che le ragioni creditorie dell'Amministrazione saranno fatte valere, qualora si dovesse accertare effettivamente una responsabilitā degli invitati a dedurre in tale senso".
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