Bologna, 13/09/2013
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Viale Panzacchi La postazione di viale Panzacchi è oggetto del progetto in quanto l’area è stata segnalata come prioritaria per la maggiore centralità della zona e la conseguente maggiore frequentazione da parte di utenza debole. Il posizionamento dei dispositivi è autorizzato lungo viale Panzacchi in prossimità dell’intersezione con via Savenella e per entrambi i sensi di marcia. Il posizionamento dei dispositivi è previsto su spartitraffico centrale, per mantenere liberi da ulteriori occupazioni i marciapiedi del viale con beneficio per l'utenza pedonale e ciclabile. Via Stalingrado Il posizionamento dei dispositivi è autorizzato nel tratto rettilineo di via Stalingrado immediatamente a sud dell’innesto con la tangenziale e per entrambi i sensi di marcia. Anche in questo caso si è preferito non installare i dispositivi sui marciapiedi ma sullo spartitraffico centrale, per non ostacolare il transito di pedoni e biciclette. Le due postazioni scelte sono state già autorizzate dalla Prefettura di Bologna, come previsto dalla normativa vigente. Tutte le apparecchiature oggetto di fornitura saranno naturalmente conformi alle norme tecniche vigenti in ambito UE e regolarmente omologate dal Ministero dei trasporti. Inoltre, trattandosi di strumenti che mirano a dissuadere comportamenti pericolosi, gli autovelox saranno preceduti ad un'adeguata distanza da segnali di preavviso della presenza di sistemi di rilevazione elettronica della velocità. Poiché i nuovi autovelox hanno come esclusivo obiettivo ridurre la velocità dei veicoli e così diminuire il rischio di incidenti con morti e feriti determinati da tale fattore, le due strade in cui installarli sono state selezionate dall'Amministrazione comunale dando priorità ai luoghi in cui il superamento dei limiti di velocità determina statisticamente una maggiore incidentalità stradale: in base ai dati Istat del periodo 2007-2012, infatti, l'eccesso di velocità è stata la causa del 16% degli incidenti avvenuti in viale Panzacchi e del 20% di quelli in via Stalingrado, percentuali decisamente superiori alla media dell'intera città, che nello stesso arco temporale è invece dell'11%. Nei due assi viari in questione, al superamento dei limiti di velocità sono imputabili decine di scontri frontali e laterali, investimenti di pedoni, tamponamenti, casi di fuoriuscita dalla sede stradale. L'Assessore alla mobilità Andrea Colombo commenta: "I nuovi autovelox serviranno a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada, imponendo l'effettivo rispetto del limite dei 50 km/h in città, e dunque a salvare vite umane tra i pedoni e i ciclisti, ma anche degli stessi automobilisti e motociclisti. Per questo abbiamo scelto due strade in cui il tasso di incidenti provocati dall'eccesso di velocità è in un caso superiore e nell'altro addirittura doppio rispetto alla media cittadina. Sui viali di circonvallazione, soprattutto di sera e di notte, molti guidatori, sfruttando il traffico ridotto e i lunghi rettilinei, premono l'acceleratore ben oltre il consentito. Ed è ancora forte in tanti bolognesi il ricordo di due ragazze, una morta e l'altra gravemente ferita, che due anni fa furono investite da un'auto lanciata a folle velocità sulle strisce pedonali in via Stalingrado. In una città civile non è più possibile tollerare che per guadagnare qualche secondo si metta in pericolo la vita propria e altrui: questi non sono infatti 'incidenti' frutto del caso, ma comportamenti irresponsabili che possono e devono essere prevenuti in ogni modo".
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