Bologna, 08/09/2014

CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE NADIA MONTI SU ANGELO VASSALLO E IL GEMELLAGGIO BOLOGNA POLLICA


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Di seguito, l'intervento in Consiglio comunale dell'assessore alla Legalità, Nadia Monti, in ricordo di Angelo Vassallo e sui risultati del gemellaggio tra Bologna e Pollica.

"Gentili consigliere e consiglieri,
con questo mio intervento volevo condividere con il Consiglio questa data significativa, l'anniversario appunto della morte di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore ucciso il 5 settembre 2010.
Per favorire il proseguimento dell'opera di Angelo Vassallo, le città di Pollica e Bologna si sono strette in un gemellaggio a favore dello sviluppo di relazioni istituzionali, culturali, sociali, economiche a vantaggio di entrambe le città e il 28 giugno 2012, in questa Aula di Consiglio, è stato deliberato all'unanimità il gemellaggio istituzionale tra le due città, dedicato alla memoria di Vassallo e al suo modello di sviluppo delle comunità locali, entrambe impegnate nella promozione dei valori di legalità, di cittadinanza responsabile, di prevenzione delle infiltrazioni mafiosi nei loro territori. Il gemellaggio mira a mantenere viva la memoria di Vassallo al fine di promuovere e stimolare un costante impegno culturale e civile sui temi della legalità e della convivenza civile. A due anni da questa firma tra i comuni di Pollica e di Bologna, in questi giorni abbiamo voluto ricordare questo evento presentando un breve resoconto delle attività che si sono realizzate tra il Cilento e l'Emilia Romagna, che si è arricchito dei tanti risultati conseguiti, come lo scambio commerciale tra le cooperative emiliano-romagnole e quelle cilentane.
Il Comune continua a dare forza al gemellaggio, sottoscritto a Pollica il 23 giugno 2012, voluto per creare cultura, economia, socialità.

Tra i risultati del gemellaggio, emergono la diffusione e il radicamento della cultura della legalità con particolare attenzione alle giovani generazioni, attraverso iniziative di cooperazione e gli scambi culturali che coinvolgono le scuole e gli studenti, la condivisione e lo scambio di informazioni sui temi quali il contrasto alle infiltrazioni mafiose, la tutela dell'ambiente e del paesaggio, l'arte, la cultura, la difesa e la valorizzazione di un modello di sviluppo sostenibile propugnato da Angelo Vassallo.

I territori cilentani con alcune produzioni agricole di grande qualità, prima non conosciute, hanno potuto vendere i loro prodotti in tutto il territorio bolognese. A luglio 2014 si è svolta a Bologna con il patrocinio del Comune la Festa mediterranea, che ha proposto il tema della dieta mediterranea, patrimonio Unesco, in rapporto con la cultura gastronomica bolognese. Una serie di incontri e appuntamenti, tra cui la presentazione del libro di Antonio della Gaggia "La canzone del guarracino" dedicata a Vassallo, hanno messo in mostra le potenzialità positive dell'economia gastronomica cilentana e anche nostra.
Angelo Vassallo è riuscito a condurre l'Unesco verso la decisione di mettere la dieta mediterranea tra il patrimonio culturale immateriale del mondo, stabilendone il centro nodale nel paese di cui era sindaco. E' stato capace di trasformare la cultura del territorio, dal paesaggio al cibo in ricchezza per chi sul territorio vive.
Abbiamo diffuso questi risultati in questi giorni, mentre a Pollica veniva inaugurato dall'Amministrazione comunale, alla presenza della famiglia di Vassallo, il centro polifunzionale sportivo intitolato al sindaco pescatore.
In quell'occasione, il Comune di Pollica e Legambiente hanno organizzato la partita "Con la speranza del cuore": a scendere in campo la nazionale parlamentari che ha affrontato la selezione composta dagli attori di Made in Sud e Un posto al sole e i giornalisti RAI.
Una delegazione di cittadini bolognesi, appartenenti al comitato promotore del gemellaggio ha partecipato alle iniziative.
Ricordare Vassallo vuole dire dimostrare nei fatti che il Sud non è solo illegalità e camorra, degrado e rassegnazione. Angelo va ricordato perché è diventato, suo malgrado, un simbolo e ci ha donato un messaggio chiaro: l'Italia è un paese che ha tutte le potenzialità non solo per uscire da questa crisi, ma per rilanciarsi a livello mondiale, azzerando la corruzione prima di ogni altra questione.
Angelo Vassallo e la sua vicenda sono da ricordare non solo per la tragicità dei fatti, ma perché è riuscito ad imporre una svolta amministrativa ad un territorio oggettivamente difficile, ridando nuovamente nobiltà alla parola politica. Va ricordato perché con la sua azione amministrativa ha concretamente ridato splendore ad un territorio che ha bellezze tanto uniche, quanto dimenticate, in tempi anche recenti.
Per fare ciò è necessario annientare letteralmente quelle dinamiche che lavorano continuamente in direzione opposta. Angelo è riuscito dove in molti hanno fallito, ma pagando un prezzo altissimo. Se la politica non riuscirà a fare suo tale messaggio, avrà fallito miseramente".
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