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Bologna, 27/09/2013
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La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl): "Visti gli articoli di stampa pubblicati sulla situazione dei residenti del Quartiere Porto, chiedo al Sindaco di riferire in modo circostanziato in merito alla presunta pericolosità dell'area ed alla necessità di svolgere "costose" azioni di bonifica. In proposito, chiede di sapere se esistano o meno documenti ufficiali che depongano per la presenza di ordigni bellici. In caso affermativo, oltre a domandare copia, chiede un breve aggiornamento sul loro contenuto". La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl): "In merito al dibattito sorto attorno alla proposta di utilizzare i militari nell'area dei prati di Caprara, proposta gradita anche dalla Giunta e dal Quartiere, così come riporta la stampa locale, chiede all'Amministrazione quale sia il progetto nel complesso, quale la posizione dei Ministeri competenti e quale il coinvolgimento ovvero, quali i compiti in capo al Comune di Bologna e come pensa di assolverli". La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl): "Premesso che l'assessore Frascaroli ha comunicato la disponibilità a valutare l'utilizzo dell'Esercito per presidiare la zona dei Prati di Caprara, chiede di conoscere se tale affermazione corrisponda effettivamente al pensiero dell'intera Giunta, e sia effettivamente condivisa dal Sindaco, responsabile della sicurezza in città; quali saranno le modalità operative ed i tempi previsti per detto intervento; se l'amministrazione comunale ha già proceduto ad un censimento complessivo degli insediamenti abusivi, e, nel caso, positivo, chiede quali sono i relativi dati". La domanda d'attualità del consigliere Marco Lisei (Pdl): "Alla luce di quanto apparso sui giornali, chiede se sia intenzione del Sindaco dare seguito alla richiesta posta in essere da cittadini, Popolo della Libertà, Presidente di Quartiere ed assessore Frascaroli ovvero richiedere al Prefetto, al primo tavolo della sicurezza utile, che venga utilizzato parte del contingente dell'esercito destinato all'operazione "strade sicure" per presidiare l'area denominata "Prati di Caprara"; se non ritenga che, proprio nell'ambito di tale operazione, non possano essere destinati anche al presidio di altre aree, sempre di proprietà delle pubbliche amministrazioni oggi oggetto di degrado". La risposta dell'assessore Amelia Frascaroli: "Per quanto riguarda le domande del consigliere facci leggerò la risposa che ho avuto dal Settore dell'assessore Gabellini, perché le domande contenevano una serie di riferimenti tecnici. Alle altre tre domande che si giostrano sul tema della sicurezza sul territorio, e su come l'altra sera sia uscito fortemente come punto di grande criticità per gli abitanti del quartiere Porto, ritengo di poter dare una risposta unica. L'altra sera è stato un grande momento di ascolto reciproco che si è svolto anche in forme vivaci, ma sempre civili, in cui sono state espresse molte posizioni di buon senso. Si sono evidenziate da parte di tutti le complessità di una situazione che riguarda persone, e come avevo occasione di ricordare non riguarda per esempio lo sgombero di picconi che creano degrado e sporcizia in un territorio. Ho tenuto a sottolineare che noi ci ricordiamo sempre di questi aspetti quando trattiamo i problemi di sicurezza, di degrado, di percezione, di invasione del proprio territorio che i cittadini di Bologna percepiscono. Il secondo punto che vorrei sottolineare è che si è molto ribattuto il tema del rispetto delle regole a cui le persone vanno richiamate e sanzionate, e li i cittadini soffrono moltissimo del fatto che chi abita ai Prati di Caprara in modo abusivo è senza regole. Da li è venuto fuori in modo molto evidente il ruolo importantissimo delle Forze dell'Ordine, che svolgono un compito decisivo, riconosciuto anche dalla popolazione. Un compito svolto con grande competenza, efficacia, capacità non solo di interventi sanzionatori, ma anche di mediazione, un compito che per come è stato svolto ha modificato le situazioni. E' stato riconosciuto da tutti per esempio che la situazione abbastanza critica del parcheggio davanti all'ospedale Maggiore si è modificata molto in questi mesi a motivo della presenza costante e del lavoro svolto dai Carabinieri della caserma Bertalia. Tra le varie proposte di buonsenso uscite, una in particolare ho ritenuto di poter raccogliere, dentro la complessità che comunque usciva dalla serata e cui spero tutti sappiano tenere conto al di la della rabbia, al di la del giusto scontento e della giusta manifestazione di difficoltà. Noi abbiamo cercato però di rendere conto della complessità dei problemi, di cui bisogna tenere conto. Una delle proposte di buonsenso che è uscita proprio dai cittadini, è stata la sottolineatura del fatto che anche per rinforzare la presenza delle pattuglie locali del Carabinieri, gli stessi Carabinieri denunciavano una debolezza numerica rispetto a tutta una serie di interventi che devono fare sul territorio, si potrebbe chiedere chiedere che camionette dell'Esercito, nella misura del possibile, possano sostenere la presenza delle Forze dell'Ordine. Questa presenza, per esempio nei punti di accesso ai Prati di Caprara, potrebbe essere disincentivante. Si parlava infatti di camionette che in altri punti della città svolgono questo ruolo, con un presidio costante, e quindi ho ritenuto di poter accogliere questa proposta, facendomi carico di chiedere al sindaco, come colui che detiene la delega alla sicurezza e quindi parla alla Prefettura al tavolo della sicurezza, di farsi portatore di una proposta dei cittadini. Una eventuale presenza dell'esercito in collaborazione con i Carabinieri può rendere più visibile il pattugliamento dei territori, il presidio in alcuni punti chiave, e può essere disincentivante rispetto a ulteriori arrivi delle persone. Si parla di disincentivante, non di colonne armate che presidino i Prati di Caprara. Il sindaco ha già portato la proposta alla Prefettura e sappiamo che il Prefetto la sta valutando, tenendo conto anche del fatto che anche l'Esercito ha problemi di numeri. Tutto sarà valutato complessivamente tenendo conto delle funzioni delle Forze dell'ordine, compreso l'esercito e delle possibili reali forze da mettere a disposizione. Per quanto riguarda la domanda del consigliere facci sulla presunta pericolosità dell'area e delle azioni di bonifica, riposto la risposta fornita dal Settore competente. La bonifica di materiale di riporto di natura eterogenea contenente minerali di ferro non è stata compiuta in passato e dovrebbe essere effettuata in relazione all'intervento di riqualificazione dell'area connesso alla sua valorizzazione, a cura del Demanio, che è il proprietario. Considerando la situazione determinatasi -occupazione abusiva con presenza di un numero importante di persone, ripetutamente sgomberate - si è concordata col Demanio una "bonifica parziale" al solo scopo di rendere regolarmente pattugliabile l'area da parte delle forze dell'ordine. La bonifica parziale consiste nell'apertura di percorsi all'interno della fitta vegetazione, nell'accertamento della loro praticabilità con eventuale intervento di bonifica alla profondità prevista per l'uso suddetto: passaggio di mezzi motorizzati. La prima ipotesi, che sembrava la più facile e veloce, è stata quella di riaprire i percorsi usati quando l'area era abitata dai militari. Per l'intervento su queste strade il Demanio ha fatto una gara allo scopo di affidare l'appalto. Effettuata la gara e assegnato l'appalto, l'impresa ha iniziato i lavori. Nei sondaggi effettuati, lungo il percorso oggetto dell'intervento i metaldetector hanno segnalato la presenza di materiali ferrosi a diverse profondità e i costi stimati per la bonifica sono risultati molto superiori a quelli preventivati dall'appalto e nel bilancio del Demanio. E' stata quindi formulata una diversa ipotesi di tracciato allo scopo di rendere sostenibili i costi pur garantendo l'obiettivo della percorribilità interna del comparto, obiettivo fondamentale per l'Amministrazione, è chiaro che rende possibile un maggiore presidio del territorio. Il Sindaco, nei giorni scorsi, ha incontrato i vertici nazionali dell'Agenzia del Demanio. A seguito di quell'incontro ieri si è svolta una riunione tecnica nella quale si sono valutate in maniera congiunta le modalità per la ripresa dei lavori sull'area di Prati di Caprara, che avrà luogo nei prossimi giorni".
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