Bologna, 06/10/2014

IL CONSIGLIO COMUNALE RICORDA GIACOMO VENTURI, L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE SIMONA LEMBI


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Di seguito l'intervento della Presidente Simona Lembi in ricordo di Giacomo Venturi

"Giacomo Venturi è nato a Bologna nel 1968. Figlio del laboratorio istituzionale, politico che è di questa terra, fatto di impegno, di laboriosità, è stato uno dei migliori eredi di quella solida tradizione amministrativa che si impegna perché la coesione sociale sia un tratto identitario di tutto il nostro territorio.
Era nato in una famiglia di origine popolare, madre casalinga scomparsa l'anno scorso, padre operaio contadino venuto a mancare quando Giacomo era ancora molto giovane.
Giovanissimo ha incontrato la politica. E' stato segretario dell'organizzazione giovanile del PCI inun circolo del territorio, poi segretario del PDS a Zola Predosa. E' entrato 21enne, nel Consiglio comunale di quella città di cui è stato Sindaco dal 1995 fino al 2004. Entrato nella prima Giunta Draghetti della Provincia, dal 2006 di quell'ente era Vicepresidente.

Origini popolari, incontro con la politica, profilo amministrativo a servizio delle comunità che ha via via rappresentato, sono alcuni dei tratti caratteristici della sua storia. E li ho voluti mettere in evidenza per affermare come Giacomo Venturi abbia rappresentato un vero e proprio esempio di riscatto sociale di quella parte della popolazione e di quei ceti sociali che la storia ha, per molti secoli, ha voluto escludere. E' successo perché qui c'è stata una politica capace di includere.

E' successo perché Giacomo Venturi ha incontrato persone che sono state per lui da esempio, che gli hanno dato fiducia e che hanno visto ciò che altri non averebbero nella sua storia mai potuto notare. E' successo perché Giacomo è stato, prima di tutto, un uomo determinato. Giacomo Venturi ha studiato sempre. Studiava mentre lavorava, studiava mentre faceva il Sindaco, studiava anche mentre era Vicepresidente della Provincia. Perchè sapeva che senza studio non è possibile alcun riscatto sociale.

Di Giacomo si recuperano pochissime dichiarazioni pubbliche. Sono le scelte amministrative cui lui ha fortemente contribuito a realizzare che parlano per lui. A Zola Predosa, tra le tante scelte compiute nei dieci anni in cui è stato Sindaco, voglio ricordare l'inaugurazione del Centro Sociale Ilaria Alpi, e ricordare anche quell momento di incontro con i genitori di Ilaria Alpi a cui lui teneva moltissimo.
Voglio ricordare il Parco “città campagna” perchè Giacomo altre nel disegnare la viabilità e quindi la rete delle infrastrutture del nostro territorio aveva molto a cuore la tutela del paesaggio e il rapporto costante da tenere tra centri urbani e natura, e poi voglio ricordare anche l'impegno per l'impiantistica sportiva per cui si deve la nuova piscina e il nuovo palazzetto dello sport di Zola Predosa.

L'ultima impresa che gli viene unanimemente riconosciuta è relativa al futuro insediamento della Philip Morris a Crespellano: 500 milioni di euro e 600 nuove assunzioni. Venturi, nell'esprimere grande soddisfazione per quel risultato aveva affermato ”un'operazione senza precedenti, tanto più in un momento di crisi economica come questo che dimostra come il nostro territorio sia ancora competitivo e attrattivo (….) un risultato che si è potuto raggiungere grazie a una programmazione urbanistica” fatta di poli produttivi, infrastrutture, reti di servizi. Giacomo Venturi era così, nessuna improvvisazione, nessuno slogan, nessuna frase ad effetto.

Tra il migliore dei mondi possibili in cui a prevalere è sempre una speranza e una politica costantemente conflittuale, il lavoro di Giacomo Venturi ci racconta ancora oggi di una terza possibilr via quella forse più faticosa fatta di lavoro quotidiano.

In ognuno dei ruoli che ha ricoperto, Giacomo Venturi ha mostrato autorevolezza, concretezza. E c'è una cosa oltre a tutto questo che sapeva fare: coltivare costantemente la relazione con le persone. Giacomo Venturi non era presente solo alle inaugurazioni, era presente soprattutto, alle feste popolari, nelle dimensioni quotidiane. Non abitava solo “i palazzi” sapeva stare in mezzo alla gente e lo faceva per una ragione sopra ogni altra e cioè la consapevolezza del fatto che la rappresentanza è alla base dell'agire politico, dell'agire amministrativo ed è finta se non si conoscono le persone che sono vite concrete in cui parte dei problemi gli amministratori hanno il dovere di affrontare e risolvere. Voglio ricordare che di questo continuo lavoro e della gentilezza della sua figura troviamo convinzione unanime nei messaggi di stima e affetto che sono pervenuti in questi giorni da tutte le diverse forze, a partire da quelle all'interno di questo Consiglio comunale che è stato unanime nel riconoscere la forza amministrativa e la persona umana di Giacomo Venturi.

Poche settimane fa era stato coinvolto in un incidente da cui aveva riportato gravi danni celebrali diffusi. E' venuto a mancare nella giornata di sabato 4 ottobre. A suo fratello Andrea e ai suoi affetti più cari va tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio".
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