Bologna, 29/05/2015

CONSIGLIO COMUNALE IN RICORDO DI MAURIZIO CEVENINI, L'INTERVENTO DELLA VICEPRESIDENTE FRANCESCA SCARANO


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Di seguito, l'intervento della vicepresidente Paola Francesca Scarano nel Consiglio comunale in ricordo di Maurizio Cevenini nel terzo anniversario della sua scomparsa.

"Un caro saluto ed un sentito ringraziamento a tutti i presenti.
E' sempre bello e toccante intervenire in quest'Aula ricordando qualcosa di Maurizio. Tre anni fa, in quei giorni terribili, intervenni in questa Aula e rievocai principalmente il mio rapporto con lui. Essendo al mio primo mandato sentivo la grande responsabilità di essere consigliera di minoranza e, al contempo, Vicepresidente del Consiglio comunale. Di sicuro, Maurizio ha contribuito nella crescente consapevolezza del mio duplice ruolo e nella crescente capacità di gestirlo, con la sua garbata e sincera, sottolineo sincera, disponibilità ed i suoi consigli sempre pronti ed efficaci.

L'anno scorso in seguito a una bella iniziativa promossa dalla presidente Lembi e voluta da tutto il Consiglio comunale, di pubblicare una raccolta degli interventi di Maurizio negli anni della sua attività politica ed istituzionale, ripresi alcuni passaggi per me significativi da cui, a mio avviso, si denotava in modo inequivocabile la sua capacità di ascoltare e di porre e proporre le sue idee e azioni dopo un sano confronto tra le parti.

Quest'anno desidero dedicare e condividere con tutti voi qualche breve riflessione sull'eredità politica che Maurizio Cevenini ha lasciato a questo Consiglio comunale.

Voglio riportare le sue parole in un intervento del 20 marzo del 2002 quando, in un momento drammatico della vita di questa città, disse:
'Chi ha ucciso Marco Biagi chiunque sia è un nemico della democrazia e in questo contesto di difficile confronto politico, di tutti i cittadini, di tutti i lavoratori, a qualsiasi parte politica appartengano, sono certo' - quindi siamo certi, mi permetto di dire anche a nome mio - 'che al di là delle differenti disposizioni politiche, dei legittimi e democratici confronti, siamo uniti nella difesa della democrazia e dei suoi valori'.

Ho scelto questa parte di un intervento fatto in una pagina triste della storia bolognese e italiana, perché anche noi oggi viviamo una difficile situazione nazionale ed internazionale, con un forte scontro politico e con numerose incertezze riguardo il nostro futuro. A maggior ragione mi sento di evidenziare quello che Maurizio ci ha insegnato: che solo Istituzioni stabili basate su un autentico confronto e dialogo per il bene comune riescono a dare una seria risposta.
La sua dedizione al nostro Consiglio comunale favorendo sempre l'espressione di ogni opinione di maggioranza o minoranza che fosse, in piena democrazia, non era semplicemente 'formale', e qui c'era quel quid che distingueva Maurizio da tutti gli altri, ma mostrava quanto nel suo animo avesse a cuore la città di Bologna e la risoluzione dei suoi problemi.

Infatti è doveroso considerare il rapporto di Maurizio con la città, in tutte le vesti che ha vissuto nella sua vita politica, in qualità di consigliere comunale, Vicepresidente e Presidente del Consiglio comunale.
E, a tal proposito, sottolineo un aspetto che io personalmente sento carente oggi: il dialogo con l'altra parte politica. Maurizio aveva la straordinaria capacità di far sentire tutti utili e parti attive nelle decisioni dell'Amministrazione, pur dopo confronti e anche scontri se ce ne era bisogno.

Nei suoi mandati alla Presidenza del Consiglio Comunale abbiamo infatti potuto constatare quanto impegno sia stato profuso nel porsi come punto di incontro tra Istituzioni e cittadini. Lo ha già anticipato la Presidente, lo sappiamo tutti, perché lo abbiamo vissuto tutti, che Maurizio, anche se solo informalmente invitato, partecipava ad incontri, eventi, dibattiti organizzati da associazioni di qualsiasi appartenenza culturale.

A Maurizio va attribuito l'aver saputo riconoscere il notevole patrimonio sociale e civile della città di Bologna, un aspetto identificativo di Bologna che lui coglieva bene, composto da cittadini che normalmente non trovano grande risalto mediatico o politico ma che sicuramente ogni giorno contribuiscono a costruire e a far crescere questa città.

Maurizio ci investe, io sento, di un impegno: servire le Istituzioni e portare le Istituzioni tra i cittadini, tutti senza distinzione alcuna e ci ricorda che noi Consiglieri comunali siamo qui in quanto eletti per la città e le nostre decisioni incidono sul suo futuro.

Concludo, dicendo che porto e porterò con me i ricordi di Maurizio, li vivo come un insegnamento responsabile del mio ruolo di Vicepresidente e sono convinta che siano per tutti noi consiglieri una lezione da mettere in pratica nella nostra attività quotidiana, perché ritengo che sia giusto e doveroso ricordarlo in questa Aula e non solo, ma sia ancor più giusto ed utile renderlo presente tra noi attuando ciò che ci ha insegnato".
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