Bologna, 07/03/2014

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI SERVIZI CIMITERIALI


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L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini sui servizi cimiteriali.

Interpellanza del consigliere Tomassini:

"Premesso:
che in data 1/8/2013, a seguito del procedimento ad evidenza pubblica a doppio oggetto (deliberazioni P.G. 252389/2011, determina P.G. 295275/2011, determina P.G. 260168/2012, determina P.G. 291721/2012, determina 295665/2012),  l'ATI costituita fra CIMS SCRL, Amga Energia Servizi srl. C.I.F. Srl, Novaspes Investimenti srl, Sofia Krematorium ad acquisiva il 49% del capitale sociale della Società Bologna Servizi Cimiteriali srl;
che la documentazione di gara prevedeva a carico dell'aggiudicatario/socio privato una serie di adempimenti fra cui:
l'obbligo di consegnare, in sede di stipula del contratto di investimento, una garanzia bancaria autonoma a prima richiesta di importo di euro 300.000,00 emessa da primaria banca italiana (o da succursale italiana di banca estera), con rating di lungo termine non inferiore a BBB (se attribuito da S&P), ovvero Baa3 (se attribuito da Moody's), a garanzia di tutte le obbligazioni assunte mediante il Contratto di Investimento e il Contratto di Servizio;
l'obbligo di subentrare al Comune di Bologna pro-quota alla fideiussione rilasciata dal Comune di Bologna medesimo a favore di Unipol Banca (banca finanziatrice della Società Bologna Servizi Cimiteriali srl per circa 8 milioni di euro) o in subordine, per il caso di indisponibilità di Unipol Banca alla liberazione del Comune di Bologna, l'obbligo di consegnare all'Amministrazione comunale una fideiussione bancaria a prima richiesta avente ad oggetto l'adempimento delle obbligazioni verso Unipol Banca,
l'obbligo di saldare le competenze dovute all'advisor del Comune, società  Deloitte, per un importo che indiscrezioni di stampa hanno quantificato in più di euro 1.000.000,00;
rilevato che l'adempimento preciso e puntuale del Socio Privato ai sopra citati obblighi rappresentava e rappresenta una condizione essenziale per il Comune per garantire l'esecuzione dei servizi cimiteriali cittadini, per ridurre la propria esposizione fideiussoria nei confronti di Unipol Banca e per evitare di essere chiamato a rispondere direttamente del debito nei confronti di Deloitte;
considerato che nell'ATI risultata aggiudicataria, il ruolo di socio operativo, con riferimento al servizio di cremazione, risulta assegnato ad una società bulgara denominata “Sofia Krematorium”;

interpella il Sindaco e la Giunta per sapere:
se il “partner privato” abbia effettivamente adempiuto a tutti gli obblighi sopra citati;
in quali tempi e termini il “partner privato”abbia eventualmente adempiuto a tali obblighi;
quali siano le azioni che l'amministrazione comunale intenderà porre in essere in caso di adempimento parziale o di vero e proprio inadempimento per mancato rispetto dei termini;
quali siano i risultati del primo periodo di attività di cremazione svolta da Sofia Krematorium;
quali siano i meccanismi di controllo che l'Amministrazione comunale intende attivare per verificare le condizioni di affidamento dei lavori su cui l'ATI ha espresso un ribasso del 40% sul preziario comunale;
se corrisponde al vero che sono in corso valutazioni ai fini di modificare il piano industriale proposto dall'ATI aggiudicataria in sede di offerta".

Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"Rispondo in modo articolato ad una domanda che è molto articolata. Il partner privato ha adempiuto agli obblighi citati come segue:
a) SPV in luogo della prevista garanzia autonoma di cui all'art. 5 del contratto di investimento, ha versato in numerario la somma di 300 000 euro. Tale somma è tuttora presente nelle casse comunali a garanzia delle obbligazioni assunte con il contrato di servizio e con il contratto che regola l'esecuzione del lavori;
b) il subentro di SPV pro-quota (49%) nelle garanzie prestate dal Comune di Bologna in relazione al contratto di finanziamento (mutuo di 8,5 milioni di euro) è tuttora in attesa del richiesto incondizionato assenso della banca finanziatrice (Unipol), che sta completando le istruttorie sul merito creditizio del partner privato. In attesa della risposta di Unipol Banca (prevista in tempi brevi), SPV ha acceso e consegnato al Comune, che l'ha accettata, una garanzia fiedjussoria assicurativa prestata da Elba Assicurazioni spa a garanzia del pagamento del 49% delle rate trimestrali di rimborso del mututo scadenti il 31 dicembre 2013, 31 marzo 2014 e 30 giugno 2014, per l'adempimento delle obbligazioni derivanti dal finanziamento di 8 milioni e 500 mila euro. La rata trimestrale che è scaduta il 31 dicembre 2013 è stata regolarmente versata come previsto.
c) il pagamento del corrispettivo (fgattura di euro 1070313,97 comprensivo di oneri fiscali, consegnata aSPV il 1 agosto 2013) non risulta essere stato effettuato integralmente: risulta essere stata pagata da SPV solo una quota pari a un trentesimo dell'importo totale, in quanto SPV ritiene di dover attendere l'esito del ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla cordata 2°classificata, per procedere all'integrale pagamento. Deloitte ha trattenuto il pagamento effettuato e al momento risulta in essere una vertenza in sede giudiziale civile tra SPV Bologna e Deloitte in merito a termini e modalità del pagamento. Il Comune di Bologna ha provveduto a sollecitare la Società ad adempiere al pagamento integrale a Deloitte.

Gli articoli "inadempimenti" e 13 "penali e cauzioni" del contratto di sevizio prevedono rispettivamente le modalità di contestazione degli eventuali addebiti e le penali previste in caso di inadempimento agli obblighi contrattuali. L'art. 13 inoltre prevede una cauzione a carico di BSC a garanzia del pagamento delle penali e del corretto adempimento delle obbligazioni stabilite dal contratto di servizio, fermo restando il risarcimento di eventuali danni, dell'importo di 418.367 euro, regolarmente prestata da BSC immediatamente dopo la sottoscrizione del contratto. A tale cauzione si aggiunge quella di 300.000 euro sopracitata in capo a SPV. Tutti i controlli sugli adempimenti contrattuali vengono svolti dal RUP, con particolare riferimento all'attuazione in termini sia delle attività correnti (gestione cimiteri, sepolture, cremazioni ecc.), sia per quanto riguarda le attività manutentive e i lavori previsti nei contratti e relativi allegati e nel piano industriale oggetto di gara. Ad oggi non si sono rilevati carenze o inadempimenti tali da dare adito all'applicazione di penali né all'escussione delle cauzioni.

Nel periodo agosto 2013/gennaio 2014 le cremazioni svolte presso l'impianto crematorio di Borgo Panigale sono state:
salme 1.111 di cui non residenti 724;
resti 663 di cui non residenti 237.

In merito alla domanda relativa a Sofia Krematorium, si precisa che il socio operativo in BSC è SPV e non le sue componenti, e che il servizio di cremazione non è mai stato espletato da Sofia Krematorium. L'attività di cremazione è stata svolta nel primo periodo da personale di BSC e dal personale Hera Socrem, con cui BSC aveva attivato un contratto di collaborazione; successivamente, dal 30 dicembre 2013, SPV ha acquisito gli asset di Hera Socrem anche a tutela dei dipendenti della medesima, e in ottemperanza del CCLN che prevede condizioni di tutela dei dipendenti delle aziende pubbliche.
Tutte le attività di cremazione vengono svolte, quindi dallo stesso personale che le effettuava durante la precedente gestione, con modalità che migliorano sensibilmente l'efficienza e l'efficacia del servizio.

I meccanismo di controllo sono quelli previsti dal contratto di servizio e relativo allegato 7, e vengono attivati in conformità a quelli generalmente posti in essere dall'Amministrazione nella gestione degli appalti pubblici. Le società provvede a definire i progetti in accordo con l'amministrazione, utilizzando come preziario di riferimento quello del Comune. Succesivamente l'ufficio comunale preposto valida i progetti dal punto di vista tecnico ed economico, e in fase esecutiva viene applicato il ribasso previsto in offerta. Il comune esercita il ruolo di alta sorveglianza e nomina il collaudatore come previsto dalel normative vigenti, e ovviamente controlla la corretta attuazione dei lavori.

Il contratto di servizio prevede anche negli allegati, le modalità di resa dei servizi, e le modalità di controllo della gestione del servizio; nello Statuto sono definiti puntualmente gli obiettivi finali dell'attività, desunti dal Piano Industriale.
In tale ambito, è compito del Consiglio di amministrazione di BSC adottare le misure necessarie e opportune, comprese eventuali integrazioni o modifiche del piano industriale, da sottoporre alla condivisione dell'Amministrazione comunale, per migliorare il conseguimento degli obiettivi programmati.
Al momento è in fase di definizione, per la successiva valutazione, un business plan triennale che rimodula alcuni aspetti del Piano Industriale proposto in sede di selezione, nel rispetto degli standard definiti negli allegati al contratto, e del conseguimento dei risultati finali previsti in Statuto".
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