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Bologna, 13/12/2012
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Imaginary Landscape/4 Musiche di John Cage, FontanaMIXensemble + Marco Dalpane Venerdì 14 dicembre alle 21, nella Sala Bossi del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, in Piazza Rossini 2, avrà luogo il concerto dei Fontana Mix Ensemble con Marco Dalpane interamente dedicato alla musica di John Cage. Valentino Corvino (violino), Anastasiya Petryshak (violino), Corrado Carnevali (viola), Sebastiano Severi (violoncello), Marco Dalpane (pianoforte) Il programma The Seasons (1947), Six Melodies (1950), Thirteen Harmonies (1986), String Quartet in Four Parts (1949-1950). Con l’esclusione di Thirteen Harmonies le opere presentate nel concerto provengono dagli ultimi anni ’40, e rappresentano un gruppo di composizioni omogenee nello stile e nei presupposti estetici. String Quartet e The Seasons sono centrate sullo stesso programma, la concezione indiana delle quattro stagioni. In entrambe le composizioni Cage utilizza la tecnica del gamut, cioè un catalogo di sonorità che costituiscono il materiale precomposto da utilizzare per la composizione dei brani. Mentre in The Seasons l’uso del gamut è molto libero, i materiali di String Quartet vengono trattati con molto rigore. Si tratta di un serbatoio di soli 33 elementi che di fatto costituiscono l’intero materiale a disposizione del compositore. L’effetto che ne risulta, rinforzato anche dal fatto che ogni accordo del gamut è realizzato affidando ogni nota allo stesso strumento e alla stessa corda, conduce a una assoluta staticità. Queste due composizioni rappresentano il ritorno di Cage all’uso di strumenti temperati dopo molti anni in cui aveva impiegato esclusivamente strumenti a percussione a suono indeterminato o il pianoforte preparato (strumento che di fatto sfugge alle leggi del temperamento). La sua più grande preoccupazione era all’epoca sfuggire alla tirannia dell’armonia intesa come elemento strutturale, affidando alle strutture ritmiche, e quindi al tempo, il compito di regolare la forma delle composizioni. Pur riconoscendo a questo metodo compositivo illimitate possibilità, Cage impiegò la tecnica del gamut in una sola altra opera, Six Melodies, scritta immediatamente di seguito allo String Quartet. Le Thirteen Harmonies sono versioni per violino e strumento a tastiera realizzate da Roger Zahab a partire da Apartment House 1976. Questo lavoro fu realizzato da Cage in risposta a una commissione in occasione del bicentenario della Rivoluzione americana. Cage intese realizzare un’opera che conservasse il sapore della prima musica americana evitando però di riprendere ciò che proprio non ha mai accettato della musica tradizionale, cioè l’impiego dell’armonia. Sottopose così i corali a 4 parti di William Billing e di altri compositori americani del ‘700 a un processo di riscrittura che li trasformasse in nuova musica. Utilizzò varie procedure casuali prima di pervenire a un risultato soddisfacente, mostrando che all’origine dei suoi metodi aleatori ci sono sempre domande e questioni che solo un musicista sensibile e attento può formulare. “Il principio che sottostà ai risultati di queste operazioni casuali è costituito dalle domande. Gli elementi su cui si intende porre la propria attenzione critica, se lo si desidera, sono le domande che ci poniamo.” (J. Cage) FontanaMIXensemble Ha debuttato nel 2002 con un concerto per il Bologna Festival. Dal 2004 al 2009 è stato ensemble in residenza presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna ed è presente in varie sedi concertistiche: Festival REC di Reggio Emilia, Istituto di Cultura giapponese di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Festival Milano Musica, Associazione Nuova Consonanza di Roma, MAMbo, Amici della Musica di Palermo, Villa Romana di Firenze, Festival Angelica di Bologna, Biennale Musica di Venezia. Dal 2004 FontanaMIX ha realizzato EXITIME, una rassegna di concerti, seminari e incontri dedicati alla musica moderna e contemporanea. EXITIME è uno spazio aperto nel quale i diversi aspetti dell’esperienza musicale trovano un naturale ambiente di confronto culturale, il cui obiettivo sta nella crescita artistica dei giovani compositori, interpreti e critici coinvolti nel progetto, nonché nella maturazione del pubblico aperto al nuovo. Marco Dalpane Pianista e compositore, si dedica principalmente alla musica delle avanguardie del ’900 e del secondo dopoguerra. Ha in repertorio musiche di E. Satie, A. Schoenberg, A. Webern, H. Cowell, J. Cage, M. Feldman, J. Adams, C. Cardew, P. Castaldi, S. Bussotti, P. Glass, D. Guaccero, G. Gershwin, S. ten Holt, T. Johnson, H. Skempton, S. Reich, T. Riley, D. Lang, H. Otte, C. Vivier e molti altri. Dal 1991 collabora con la Cineteca del Comune di Bologna come pianista accompagnatore e autore di musiche per il cinema muto. Questa attività lo ha portato a partecipare ai più importanti festival musicali e cinematografici italiani ed internazionali. Ha realizzato opere su commissione di reti televisive europee come ZDF e Arte e ha eseguito l’accompagnamento musicale dal vivo di oltre 700 proiezioni. Convegno sul Nulla a cura di Paolo Nori, Biblioteca Salaborsa, sabato 15 dicembre dalle ore 10.00. Una giornata dedicata al nulla, con 4′ e 33” di Cage come sigla e relazioni sui buchi neri, sull’ignoranza, sugli zero zero nelle partite di calcio, sul silenzio, sulla menopausa, sulle pagine bianche e su poche altre cose. “Stasera pensavo che il prossimo 15 dicembre, a Bologna, ci sarà il secondo Convegno sul nulla (il numero zero dei convegni sul nulla è stato organizzato il 29 maggio dell’anno scorso a Ravenna). E ho pensato che sarebbe bello che questo primo convegno sul nulla venisse bene, così magari poi ce ne sarebbe un secondo, di convegni sul nulla, magari il 15 dicembre dell’anno prossimo: sarebbe ancora più bello che il 15 dicembre diventasse la giornata del nulla e che, tra qualche decennio, quando la cultura del nulla (non della decrescita, del nulla) sarà più radicata, il 15 dicembre possa essere considerata festa nazionale. Magari festa nazionale di uno stato del nulla, fondato nel frattempo, con la capitale che si chiamasse Da nessuna parte. Va be’, ho pensato, figurati. Eh. Va be’. Comunque. Intanto facciamo il primo, dei convegni sul nulla, a Bologna, in Sala Borsa, il 15 dicembre di quest’anno. Ecco. Al primo convegno sul nulla, il 15 dicembre di quest’anno dovrebbero partecipare, oltre a Carlo Boccadoro e Mirco Ghirardini, che, rispettivamente, dirigeranno e eseguiranno la versione per clarinetto dell’inno del convegno, oltre a loro, dicevo, parteciperanno Alfredo Gianolio, Luca Valenziano, Stefano Andreoli, Guido Barbujani, Paolo Albani, Alfredo Gianolio, Guido Leotta, Anna Pasi, Ugo Cornia (forse), Alessandro Bonino e forse anche qualcun altro.” Paolo Nori Note biografiche sui relatori Paolo Albani Paolo Albani (1946) dirige Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie e non. Membro dell'Oplepo (Opifico di Letteratura Potenziale), è autore di racconti comico-surreali e di una curiosa trilogia di enciclopedie per Zanichelli: Aga magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (1994 e 2011; Les Belles Lettres 2001 e 2010); Forse Queneau. Enciclopedia delle Scienze Anomale (1999), Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili (2003); per Quodlibet ha pubblicato il Dizionario degli istituti anomali nel mondo (2009) e I mattoidi italiani (2012). Stefano Andreoli Insieme ad Alessandro Bonino cura il blog di satira politica Spinoza.it, vincitore del premio Miglior blog italiano per gli anni 2009, 2010 e 2011 e del premio internazionale di satira di Forte dei Marmi. Nel 2011 ha fatto parte del gruppo di autori della trasmissione di Maurizio Crozza Italialand - Nuove attrazioni, in onda il venerdì su La7. E' tra gli autori della trasmissione Volo in diretta, condotta da Fabio Volo. Guido Barbujani Guido Barbujani ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook (New York), e presso le Università di Londra, Padova e Bologna, e dal 1996 è professore di Genetica all'Università di Ferrara. Si occupa di biodiversità umana e di DNA antico. Collabora al supplemento Domenica del Sole 24 Ore. Ha pubblicato quattro romanzi (l'ultimo: Morti e sepolti, Bompiani 2010) e tre saggi scientifici (l'ultimo: Europei senza se e senza ma, Bompiani 2008), uno dei quali in collaborazione con Pietro Cheli (Sono razzista ma sto cercando di smettere, Laterza 2010). Carlo Boccadoro Si è diplomato in pianoforte e strumenti a percussione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. È autore di musica sinfonica e cameristica, per il teatro e per la danza. All'attività di musicista affianca quella di musicologo, pubblicato da EDT, Garzanti, Marcos y Marcos e Longanesi. Dal 1990 la sua musica è presente in molte stagioni musicali italiane ed è stata eseguita in molti paesi, tra i quali Francia, Spagna, Germania, Olanda, Inghilterra, Scozia, USA, Giappone. È tra i fondatori, con Filippo Del Corno e Angelo Miotto, del progetto culturale Sentieri selvaggi, ensemble di musica contemporanea in residenza al teatro Elfo Puccini di Milano. Alessandro Bonino Creatore nel 2005 del blog di attualità Spinoza, nel 2008 invita al suo fianco Stefano Andreoli, con il quale dà un taglio più fortemente satirico al blog. Nel 2008, così come anche nel 2011, il suo blog, E io che mi pensavo, è stato premiato il miglior blog letterario dell'anno ai Macchianera Blog Awards. Nel 2010 è il curatore del libro Spinoza, un libro serissimo, tratto dall'omonimo blog, edito da Aliberti Editore. Nel 2011, insieme a Paolo Nori, ha fondato la casa editrice Sugaman. Nello stesso anno, per Aliberti Editore, esce Spinoza, una risata vi disseppellirà. Nel 2012, esce il terzo volume di Spinoza, dal titolo Spinoza, qualcosa di completamente diverso, Aliberti Editore. Ugo Cornia Laureato in filosofia a Bologna, è insegnante di filosofia in una scuola superiore di Modena, dove vive. Ha cominciato a pubblicare sulla rivista Il semplice (1995-1997), a cura di Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Daniele Benati. Nel 2004 ha vinto il Premio Nazionale Letterario Pisa per la sezione Narrativa. Mirco Ghirardini Si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti sotto la guida di Gaspare Tirincanti. Ha collaborato e collabora tuttora con le seguenti orchestre: Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Accademia Strumentale Italiana, Archi italiani, Orchestra Filarmonica della Fondazione "A.Toscanini, "I Virtuosi Italiani", Orchestra del Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma, Gran Teatro La Fenice di Venezia. Attualmente è insegnante di clarinetto presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna. Alfredo Gianolio Dopo un'esperienza giornalistica decennale al Progresso d'Italia e all'Unità, distribuisce il suo lavoro tra l'avvocatura, la storiografia e la letteratura. Ha pubblicato saggi di ricerca storica apparsi in opere collettanee, oltre alle Storie Popolari di Collagna, Rio Saliceto, Sant'Ilario d'Enza e Campegine, "popolari" nel senso che gli accadimenti sono visti dal basso, con l'occhio della gente che, di quelle storie, ha subito le conseguenze. Ha collaborato a Il Semplice (Feltrinelli 1995-1997). Nel 2004 ha dato alle stampe Pedinando Zavattini con prologo di Gianni Celati e apporto fotografico del gruppo MED (edizioni Diabasis). Guido Leotta Del 1981 il suo esordio con la raccolta di racconti Sacsaphone (abbiamo tutti un blues da ridere): da allora ha pubblicato prosa (Anatre, Premio Leonforte 1989; Il silenzio del trombone), monologhi per il teatro (Mica lo spezzi un do; il recente Con lei c’eri tu sola), poesia (Andando a capo ogni tanto, selezione Premio Camaiore 2012), storie per ragazzi (Il bambino Ulisse, finalista al Premio Bancarellino 1995; Doppio Diesis, EL) oltre ai romanzi scritti a quattro mani con Carlo Lucarelli (Taquita, Premio Navile 1993), Giampiero Rigosi (Piano Delta, ora anche spettacolo teatrale, nonché audio-libro) e Franco Foschi. Paolo Nori Dopo il diploma in ragioneria ha lavorato in Algeria, Iraq e Francia. Tornato in Italia ha conseguito la laurea in Lingua e Letteratura Russa, con una tesi sulla poesia di Velimir Chlebnikov. Alla redazione de Il semplice conosce Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Ugo Cornia, Daniele Benati, con i quali collabora per anni, cominciando a pubblicare i suoi scritti fortemente influenzati dalle avanguardie russe ed emiliane. È fondatore e redattore della rivista L'Accalappiacani, edita da DeriveApprodi. Collabora con alcuni quotidiani tra cui Il Manifesto, Libero, Il Foglio e Il Fatto Quotidiano. Anna Pasi Ha studiato e si è formata presso l’Università degli Studi di Bologna. Vive e lavora a Ravenna, sua città natale, come medico di medicina generale e come specialista in ginecologia ed ostetricia. E’ ideatrice e responsabile del Percorso Donna (Donna 33) presso il centro Ravenna 33 della sua città e si occupa da sempre di problematiche legate alla menopausa, al periodo climaterico e di endocrinologia ginecologica nell’ambito della medicina di genere. Luca Valenziano Ricercatore presso l’IASF-Bologna, svolge la sua attività nel campo della cosmologia e dell’astrofisica spaziale. Partecipa alla missione Planck dell'Agenzia Spaziale Europea ESA, dedicata allo studio dell'origine dell'universo ed è responsabile scientifico INAF per la partecipazione italiana alla missione ESA Euclid, che studierà, a partire dal 2020, la materia e l'energia oscura. E' autore di oltre 120 pubblicazioni su riviste internazionali ed è attivo da oltre 20 anni nella divulgazione scientifica. Un anno con Cage Concerti, spettacoli, proiezioni, ascolti, incontri, happening. Per tutto il 2012, Bologna è stata protagonista di 37 appuntamenti dedicati al compositore americano, organizzati grazie alla collaborazione di diverse realtà pubbliche e private - istituzioni, fondazioni, associazioni culturali e festival. Tra i tanti eventi inclusi nel calendario, ricordiamo Nowhere, la lunga performance di Marino Formenti organizzata da XING e in programma per Live Art Week 2012 in collaborazione con Angelica Festival e il Teatro Comunale di Bologna. Per Bologna, il pianista Formenti ha realizzato un Nowhere dedicato a John Cage intitolato In the cage. L'evento si è protratto per dodici giorni in un non-luogo nel centro della città (un ex negozio momentaneamente abbandonato in piazza de’ Celestini) nel quale le persone hanno avuto la possibilità di ritrovarsi in uno spazio informale, dove il silenzio e la musica dei vari autori che Formenti proponeva/interpretava - John Cage, Louis Couperin, Morton Feldman, Erik Satie, Brian Eno - creavano una situazione suggestiva e profondamente intensa. Profondamente coinvolgenti anche i due concerti in San Petronio e piazza Maggiore, dal titolo Silenzio & Accordo curati da Oderso Rubini e Massimo Simonini di AngelicA. Nel primo concerto, che si è svolto all’interno di San Petronio il 28 settembre, l'Orchestra del Teatro Comunale diretta da Tonino Battista ha eseguito musiche di Cage e di autori contemporanei commissionate per l’occasione. Il giorno successivo, in San Petronio e in piazza Maggiore si è svolto Take the Cage train Bis - Boletus Edulis, un progetto di Alvin Curran, musicista a tutto tondo, a lungo collaboratore di Cage, che ha proposto il momento magico del "duetto" tra coro e bande di Bologna e provincia all’interno di una chiesa affollata da circa 2.000 persone. Il progetto centocage è stato coordinato e sostenuto dal Comune di Bologna – Settore Sistema Culturale, Giovani e Università e promosso dal Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Alma Mater Studiorium - Università di Bologna, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Conservatorio di Musica G.B. Martini Bologna. Inoltre, a conclusione del ricco calendario dedicato al compositore americano e nell’ottica di Bologna Città della Musica Unesco, la Commissione Toponomastica del Comune di Bologna ha deciso di intitolare un'area di circolazione a John Cage. centocage Bologna rende omaggio a John Cage 1912 - 1992 - 2012 coordinato e sostenuto dal Comune di Bologna – Settore Sistema Culturale, giovani e Università. promosso da Comune di Bologna Provincia di Bologna Alma Mater Studiorium - Università di Bologna Fondazione Teatro Comunale di Bologna Conservatorio di Musica G.B. Martini Bologna in collaborazione con AngelicA Associazione MU Biografilm Festival – International Celebration of Lives Dipartimento di Musica e Spettacolo - Università di Bologna DOM la cupola del Pilastro Fondazione Musica Insieme Gender Bender Festival - International and Contemporary Issues on Gender Istituzione Biblioteche - Biblioteca Salaborsa Istituzione Musei - Museo Internazionale e Biblioteca della Musica Live Arts Week info www.centocage.it info@centocage.it
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