Bologna, 24/04/2015

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'APPALTO PER LA GESTIONE E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI COMUNALI


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L'assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bernardini (GrMisto - Insieme Bologna) sull'appalto per la gestione e riqualificazione energetica degli edifici comunali.

Domanda d'attualità del consigliere Bernardini
"Premesso che si apprende da notizie di stampa - il Resto del Carlino Bologna, 18 aprile - dell'appalto milionario indetto dal Comune di Bologna, chiede:
quale sia il parere politico della Giunta relativamente alla gestione del calore negli edifici della Pubblica Amministrazione di Bologna; se è valutato economicamente migliore e quindi capace di portare risparmi rispetto al medesimo servizio e tariffe applicate dalla ditta Giglio di Piacenza aggiudicataria con la procedura Consip della gara a livello nazionale per la gestione del calore nelle Pubbliche Amministrazioni nel distretto Emilia Romagna".

Risposta dell'assessore Malagoli
"Lei è partito, non facendo polemica politica, citando la CPL. La CPL non fa parte dei vincitori di questo contratto, peraltro temporanei perché si stanno ancora facendo le valutazioni. Continuando su questo tema non credo si dia un buon servizio alla città, entriamo nel merito che è il seguente.
Il Consiglio Comunale con propria delibera PG. n. 263042/2014 del 6 Ottobre 2014, ha autorizzato la spesa di euro 194.296.950 per l'appalto pluriennale del servizio per la gestione degli impianti tecnologici, manutenzione delle strutture edili, climatizzazione ed energia degli immobili destinati ad attività scolastica, ad uffici giudiziari, musei, biblioteche ed altri immobili di importanza cittadina appartenenti al patrimonio del comune di Bologna.
La delibera approvata dal Consiglio comunale riportava in premessa le motivazioni che hanno indotto l'Amministrazione, su proposta del Direttore del settore Edilizia e Manutenzione, ad optare per l'indizione di una gara di appalto, non ricorrendo all'appalto CONSIP SIE3.
Le motivazioni esplicitate in delibera, possono essere così sinteticamente riassunte.
I contenuti della convenzione Consip SIE3, inerenti la durata del contratto, i servizi operativi da appaltare, le dimensioni del contratto, il progetto della gara, la quantità degli investimenti proposti e la loro caratteristica, il personale dedicato al contratto, i consumi energetici ed il sistema informativo, non corrispondono alle esigenze della Amministrazione comunale ed alle caratteristiche del servizio che l'Amministrazione intende adottare.
Si è reso, pertanto, necessario attivare le procedure per espletare una gara per l'assegnazione dell'appalto per il servizio globale di manutenzione del patrimonio comunale relativo a immobili, impianti, climatizzazione ed energia, comportante una spesa complessiva di euro 194.296.950, di cui euro 155.749.950 per la manutenzione ordinaria ed euro 38.547.000,00 (euro 4.283.000 annui per 9 anni), per interventi manutentivi di natura straordinaria, non predeterminati nel numero, che potranno rendersi necessari in relazione alle effettive esigenze e disponibilità dell'Amministrazione.

Aggiungo che sarà mia cura, finito il mio intervento, consegnarle una relazione puntuale fatta dagli uffici tecnici, perché ricordo che le gare vengono svolte dagli uffici tecnici, sulle motivazioni che sono state suddivise in tre ambiti di analisi, strategico, economico e tecnico, che le permetteranno di valutare come ad esempio il contratto SIE3 sia al massimo per 6 anni, con un valore di 76 milioni, mentre solo la nostra gestione calore per un tempo analogo è di 79 milioni, quindi non c'era capienza. Probabilmente il bando CONSIP SIE3 non era destinato a città della dimensione di Bologna, si andava a saturare questo bando non avendo neanche la capacità necessaria.

Abbiamo incontrato due volte l'azienda Giglio, che ci ha chiesto degli incontri, ma la valutazione tecnica se aderire o meno a CONSIP - cosa che io avrei auspicato, ci fossero state le caratteristiche, così come con Enel sole, perché avremo evitato i tempi della gara e una serie di tempistiche allungate, non l'ha reso possibile, non c'è una capienza necessaria in quel contratto per svolgere un servizio al Comune di Bologna.
Io credo che dall'esame che ho fatto, non certamente tecnico, solo in parte tecnico, dei risultati della gara, posso dire che questa Amministrazione con essa porta a casa un miglioramento dei servizi che il Comune avrà nei prossimi anni, rispetto al bando precedente, se non altro perché all'interno di questa gara ci sono 12 milioni di investimenti diretti da parte di chi ha vinto nei primi due anni di contratto; se non altro perché c'è stato un ulteriore abbassamento del costo energetico, perché nell'offerta qualitativa, che ricordo valeva il 75%, mentre quella economica valeva il 25%, c'è stata offerta una maggiorazione del risparmio che noi avevamo già messo nell'appalto, che era pari al 95% del costo attuale. Quindi spenderemo un 5% in meno, più un ulteriore 4% che ci hanno dato come risparmio nell'offerta tecnica migliorativa e tante altre cose. Appena la gara avrà avuto il suo esito definitivo, potremo meglio illustrare anche alla città.

In ogni caso, io penso che se l'Amministrazione ha fatto un bando passando dal Consiglio comunale, siamo stati in Commissione a spiegarvi perché non siamo andati in CONSIP, perché dentro la delibera del Consiglio c'è una motivazione, che il Consiglio ha votato, la democrazia imponga anche che nel momento in cui si vota una delibera comunale, il Comune, l'Amministrazione, debba fare quello che dice il Consiglio comunale. La nostra era una proposta, il Consiglio comunale poteva dare un'altra versione, poteva dire di andare in CONSIP, mentre ha accettato la nostra formulazione tecnica che noi abbiamo proposto, facendo tutte le verifiche che ha ritenuto necessarie. Non capisco perché a ottobre andava bene, oggi non va più bene.
Credo che abbiamo fatto il bene di questa città, portando a casa ulteriori investimenti, perché l'Amministrazione come sapete ha un biolancio ch esi assottiglia tutti gli anni e portare a casa, nei prossimi due anni, 12 milioni di investimenti, più un milione sull'illuminazione, credo che a CONSIP non ci saremmo mai arrivati a una cifra del genere.
Dopodiché, l'azienda Giglio ha fatto giustamente richiesta di accesso agli atti, così come faranno probabilmente richiesta le altre aziende che sono arrivate seconda e terza, è giusto, la trasparenza lo impone.
Per cui io le consegno questa relazione che mi auguro soddisfi le sue perplessità, ma ripeto, la cosa è stata fatta tutta in trasparenza, passando dal Consiglio comunale".
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