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Bologna, 05/03/2012
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L'esito della votazione č il seguente: favorevoli 18 (Pd, Amelia per Bo, M5S); contrari 10 (Pdl, Lega Nord, Bo2016); un astenuto (M5S). L'ordine del giorno approvato era collegato all'ordine del giorno relativo alla proposta di modifica dello Statuto comunale, presentato dal consigliere Marco Piazza (M5S) e firmato da Massimo Bugani, Federica Salsi (M5S), Marco Lisei e Lorenzo Tomassini (Pdl) e Manes Bernardini (Lega Nord), che č stato invece respinto dall'aula. L'esito della votazione č il seguente: favorevoli 13 (Pdl, Lega Nord, M5S, Bo2016); contrari 14 (Pd); astenuti 2 (Amelia per Bo). Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato: "Il Consiglio comunale di Bologna si impegna, all'interno di una opportuna, equilibrata e complessiva revisione dello Statuto comunale, a valutare l'ipotesi di introdurre l'istituto del referendum abrogativo e propositivo" Il testo dell'ordine del giorno non approvato: "Il Consiglio Comunale di Bologna: premesso che: - l’art. 75 della Costituzione italiana istituisce il Referendum abrogativo quale istituto fondamentale della partecipazione del cittadino - il Comune di Bologna non dispone di alcuno strumento legislativo, all’interno dello Statuto comunale, circa l’istituzione di un Referendum abrogativo o deliberativo, ma solo consultivo (art. 7 Statuto comunale) Considerato che: - L’esigenza di una maggiore partecipazione del cittadino alla vita politica e’ in continuo aumento - gli strumenti di democrazia diretta e partecipata, come l’istituzione di referendum deliberativi comunali sono alla base della libera partecipazione democratica alle scelte della propria comunitā e pertanto dovrebbero essere valorizzati ed incentivati dallo Statuto comunale - gli attuali tempi burocratici relativi a strumenti di iniziativa popolare, in particolare i commi 1 e 3 dell’articolo 5 dello Statuto comunale, ci paiono eccessivamente lunghi. Impegna la Commissione "Affari Generali ed Istituzionali" o la Sottocommissione Statuto a introdurre nello Statuto del Comune di Bologna i Referendum Abrogativi e propositivi nelle forme che riterrā opportune."
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