Bologna, 20/06/2014

SESSIONE EUROPEA DEL CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE SIMONA LEMBI


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Si trasmette l'intervento della Presidente Simona Lembi, in occasione della Sessione europea del Consiglio comunale

"Signor Sindaco, signori Consiglieri e Consigliere, colleghi di giunta, desidero salutare le Autorità civili e militari che hanno accolto il nostro invito a partecipare oggi alla Sessione Europea del Consiglio Comunale di Bologna, saluto le onorevoli Lenzi e Schlein, in rappresentanza della Giunta e del Consiglio Regionale, l'assessore Vecchi e il consigliere Paruolo e tutte le autorità presenti in sala, in particolare il Signor Prefetto .

Voglio inoltre rivolgere il nostro saluto e il mio personale saluto affettuoso al Ministro Mogherini, persona che conosco e di cui apprezzo il lavoro da tempo.
E' per noi tutti un grande onore che il neo Ministro degli Esteri del nostro paese abbia accolto l'invito a partecipare ad un confronto sulla dimensione europea di una comunità locale.

Sappiamo ovviamente che il Ministro degli Esteri è certo più abituato a confrontarsi con il Parlamento, con altri parlamenti nazionali, con colleghi di governo nazionali e non; abbiamo appreso di recente della sua comunicazione intercorsa con il neo ministro degli esteri ucraino e speriamo fortemente che la sua proposta abbia un esito positivo e probabilmente trovarà insolito confrontarsi con un Consiglio comunale, ma noi vede, noi siamo a Bologna, una città che ha avuto due Sindaci Vicepresidenti del Parlamento europeo, saluto la signora Rita Imbeni che ho visto presente in sala di Consiglio, un Presidente della Commissione europea e anche per essere all'altezza di questa tradizione, a dispetto delle tante critiche che si rivolgono alle assemblee elettive, questo Consiglio comunale ha scelto a partire da questo mandato di rafforzare e valorizzare la propria dimensione europea, organizzando annualmente una seduta dei nostri lavori su questi temi.

Bologna infatti ha un' Università una Fiera, più complessivamente un tessuto culturale, capaci di dialogare col mondo e allo stesso tempo una città che sappiamo destare interesse in Europa.

Ma l'Europa non è un concetto astratto può essere un' opportunità che tanto è possibile cogliere quanto meglio la si conosce.

Ecco quindi il senso principale di questo confronto.

Lascerò rapidamente al Sindaco di Bologna la parola per presentare in modo più puntuale la dimensione europea del nostro Comune e i tanti progetti che si svolgono nella nostra comunità locale.

Voglio solo precisare che se due anni fa, insieme con il neo eletto Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, affrontammo più specificatamente la questione della cittadinanza europea, poi l'anno scorso col l'ex Commissario Tajani affrontammo la questione della rinascita della manifattura, questa Sessione europea si situa in una fase del tutto particolare, perché abbiamo appena votato per il rinnovo del Parlamento europeo (che per molti ha significato anche, per la prima volta, dare una indicazione sulla Presidenza della Commissione) e ci apprestiamo a seguire con molta attenzione l'apertura di questo atteso nuovo semestre europeo a presidenza italiana.

E' diventato naturale quindi per noi volere quindi approfondire questa questione e voglio sottolineare al Consiglio comunale e in Consiglio il privilegio di questo confronto che avviene pochissimi giorni prima della presentazione delle priorità del semestre italiano al Parlamento da parte del Presidente del Consiglio, il prossimo 24 giugno, che si confronterà sullo stesso tema di fronte al Parlamento europeo il prossimo 2 luglio.

Non entrerò ovviamente nel merito delle valutazioni sulle questioni elettorali che certo presentano alcune criticità, mi riferisco al livello di astensione registrato nel nostro paese, ma anche diverse potenzialità, al di là delle diverse opinioni che si possono avere in merito è certo riconosciuto unanime un voto netto espresso nel nostro Paese.

Quello che voglio però sottolineare è che sono passati appena due anni da quando un Presidente del Consiglio italiano, rivolgendosi al Parlamento europeo ebbe a dire “sento molto la responsabilità di guidare in questo momento un paese che ha una materia prima sempre più rara nell'unione europea e cioè un opinione pubblica favorevole all'integrazione a e alla costruzione europea” è questa una situazione che nel corso di appena due anni si è andata, a mio parere, modificando.

In questo contesto, al di la delle singole opinioni che si possono legittimamente avere in merito e sui cui certo anche il Consiglio comunale di Bologna si esprimerà, voglio sottolineare il fatto che l'Italia oggi sta svolgendo in Europa una funzione fondamentale: quella di porre questioni di merito quando di solito si discutono nel rinnovo delle Istituzioni europee i nomi o le alleanze tra partiti.

Non c'è, come si dice in Europa, businnes as usual, ma l'intenzione di guardare all'Europa, rinnovando le sue istituzioni e le priorità dell'agenda politica, in altre parole l'intenzione di promuovere un nuovo discorso pubblico sull'Europa e su questo saremo attenti alle parole del Ministro Mogherini.

Poi, come sempre, a ognuno il suo compito. Noi siamo un Comune, meglio noi siamo un Consiglio comunale consapevole del fatto che ormai ogni scelta non ha più solo ed esclusivamente una dimensione locale, consapevole del fatto che 3/4 della popolazione europea vive nelle aree urbane e che questo è un dato destinato a crescere e ancora, consapevole del fatto che è soprattutto nella dimensione locale che si misura la tenuta delle scelte europee.

Da questo punto di vista saremo certo molto attenti alle questioni nel semestre europeo dell'agenda economica, del contributo che Bologna potrà dare con le sue tante innovazioni, saremo altresì attenti alle questioni delle ricadute locali nel rilancio della politica migratoria comune, voglio sottolineare il fatto che oggi è la "Giornata internazionale del Rifugiato", sancita dall'Assemblea generale dell' Onu, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sofferenze degli esuli e questo ci invita ad evidenziare lo sforzo che questo Comune sta facendo sulla questione della prima accoglienza e a capire ovviamente come l'Italia intenda operare per il rilancio di una politica migratoria comune.

Infine saremo molto attenti a seguire il prossimo vertice sull'innovazione e all'attenzione che questo paese vorrà dare alla questione non più rinviabile dell'aumento della disoccupazione giovanile e io voglio dire anche femminile. Sono decisioni che certo vengono prese in luoghi diversi da qui, ma che hanno molto a che fare con la dimensione locale delle nostre scelte e quindi con il lavoro dei Consigli comunali. Questo era quello che volevo dire in apertura di questa sessione, rinnovando il nostro benvenuto al Ministro degli esteri e ringraziandola ancora per avere accolto il nostro invito a partecipare a questa sessione Europea del nostro Consiglio Comunale.
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