Bologna, 27/06/2013

XXXIII ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI USTICA, L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, PALMA COSTI


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Trasmettiamo l'intervento della Presidente dell'Assemblea legislativa Emilia-Romagna, Palma Costi, tenuto questa mattina, nella Sala del Consiglio comunale di Bologna, in occasione della cerimonia per il XXXIII anniversario della strage.

"Signor Sindaco di Bologna, Presidente del Consiglio Comunale, Presidente dell’Assemblea Siciliana Onorevole Giovanni Ardizzone,
Presidente Associazione parenti delle vittime di Ustica Daria Bonfietti, famigliari delle vittime, autorità tutte, porto il saluto dell’Assemblea e del Presidente Errani.
Dopo l’importante e solenne seduta dell’Assemblea regionale assieme ai sindaci delle comunità locali coinvolte nel disastro e alla Presidente della Camera Laura Boldrini, siamo qui nuovamente a condividere questo importante momento per riatualizzare il 33^ anniversario della strage di Ustica e, voglio sottolineare, il valore e l’importanza di questa unità istituzionale anche a Bologna, dopo Palermo.
Bologna-Palermo, la notte del 27 giugno 1980, è stato un viaggio senza arrivo. Questa strage resta una ferita aperta per le nostre città Bologna e Palermo per le nostre comunità dell’Emilia-Romagna e della Sicilia.
Esigere che verità e giustizia venga fatta su quanto accaduto quella sera di 33 anni fa sopra il cielo di Ustica rappresenta il nostro dovere politico, morale e civile. Un modo giusto per ricordare le vittime ed essere davvero vicini ai familiari e, più generale, rappresenta un passo avanti per rimuovere veli e opacità su tanti, troppi misteri che hanno caratterizzato i passaggi più difficili e delicati della storia recente del nostro Paese.
L'iter giudiziario pur corposo non è ancora giunto ad una conclusione. E’ necessario che il nostro Paese prosegua nell’azione per svelare definitivamente le responsabilità interne e internazionali, a tutti i livelli esse siano. 'Mantenere vivo - come ha scritto anche oggi nel suo messaggio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - l'impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini perchè si onorino i principi di verità e giustizia'
Bisogna dare atto all’associazione dei Parenti delle vittime e alla sua Presidente Daria Bonfietti – nominata di recente Cavaliere della Repubblica al Merito – degli sforzi messi in campo in questi decenni, per perseguire un esercizio del ricordo che sappia guardare al presente. Ma il maggior merito di questa associazione, come di altre nella nostra Regione, è stato quello di aver attivato una vera democrazia dal basso di cui lo Stato non deve avere paura, anzi deve andarne fiero, per questi cittadini hanno avuto il grande merito di ricondurre il fatto personale a fatto generale, che ci riguarda tutti.
La nostra Assemblea legislativa crede molto in questo specifica modalità di fare memoria, tanto da farne una delle sue principali azioni programmatiche. Ritengo che il nostro compito come istituzioni regionali sia proprio quello di sollecitare chi di dovere perché dia quelle risposte che ancora non ha dato, quello di far crescere in queste comunità regionali una coscienza democratica sulle stragi e – infine – quello di rafforzare la ricerca di verità da parte di quello stesso Stato di cui, non dimentichiamolo, le Regioni sono parte e snodo vitale.
E’ questo il senso delle iniziative che ogni anno vengono celebrate a Bologna,promosse dall’Associazione Familiari delle vittime – e a cui noi come Assemblea legislativa, unitamente alla Giunta regionale e al Comune di Bologna collaboriamo da sempre con forte unità di intenti. Dal Giardino della Memoria al Premio Scenario per Ustica per giovani artisti. Iniziative che vogliono, coinvolgendo l’attualità e l’arte, trasformare un momento commemorativo in testimonianza dell’affermazione di quel diritto di cittadinanza e di quel diritto della verità ed alla giustizia che ci riguarda tutti, che si è essenziale.
Per questo oggi siamo qui, a dirci, cara Presidente Bonfietti, che continueremo insieme una ricerca della verità che è un aspetto irrinunciabile del nostro impegno per trasformare il momento della memoria in cittadinanza attiva, vigile, in riflessione che ci permette di sentire forte il nostro senso di comunità consapevole, che non dimentica ma che sa anche guardare avanti. Per contribuire a rigenerare e a rinnovare, qui e insieme, il seme vitale della democrazia.
Grazie!".
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